Esiste anche dell'altro,ma qual è la linea che divide il cattivo gusto e la provocazione dall'arte vera?
Secondo me non esiste nessuna linea.
L'arte è dappertutto, non è isolata in un olimpo di purezza, e definire l'arte vera o falsa non capisco proprio cosa voglia dire.
Quanto al cattivo gusto e la provocazione, anche Caravaggio al suo tempo venne considerato provocatorio e fuori luogo (vedi per esempio la famosa "Dormitio virginis", giudicata opera scandalosa e indecente, svenduta per 300 scudi e oggi esposta al Louvre...); ma anche farsi un giretto a Pompei, per dirne una, potrebbe mettere in risalto altre meravigliose scene che solo per gli occhi di noi puritani cattolici occidentali possono risultare di cattivo gusto (basti pensare che fino agli anni '60 non era permesso alle donne italiane di entrare a vedere le raffigurazioni falliche pompeiane...).
Un'altra cosa: a volte vedere un opera sul piccolo schermo di un computer è fuorviante, e persino la "Primavera" di Botticelli può sembrare insulsa e volgarmente banale. Non è inutile sottolineare un fatto evidente ma da tenere sempre in mente: vedere l'opera dal vero comunica qualcosa di diverso e potente, qualcosa che passa direttamente dentro di noi e resta lì per sempre. Un opera che sullo schermo non ci ha affatto impressionato, può darci delle forti emozioni quando ci appare davanti in tutta la sua grandezza.