Lilith
The Rocker Member
Violet la frase che hai citato è splendida!!!!!UltraViolet_84 ha scritto:"Dai libri che leggi, posso giudicare della tua professione, cultura, curiosità , libertà . Dai libri che rileggi, conosco la tua età , la tua indole, quello che hai sofferto, quello che speri."
Ugo Ojetti
Bella domanda!
Prima pensavo esattamente come te, non mi interessava rileggere una storia, era come andare in un posto in cui sei già stato. Ma adesso ho cambiato idea. Se devo scegliere tra un libro nuovo e uno già letto preferisco buttarmi sul nuovo, ma ultimamente ho riletto alcuni libri che non ricordavo neanche di avere. Ricordavo trama e personaggi, ma alcune piccole cose mi sono sembrate nuove. Quando conosci già la storia hai meno fretta di arrivare alla fine (io se comincio un libro devo finirlo subito) e puoi curare i dettagli, soffermarti su aspetti che ad una prima lettura non avevi considerato. Mi piace l'idea di rivivere la stessa avventura in modo più consapevole.
sono d'accordo con te, io riprendo molto spesso in mano libri già letti, più che altro li scorro e li sfoglio, e col passare del tempo, sfogliata dopo sfogliata, a volte cambio opinione in merito al libro in questione, ed è curioso come a volte l' identificarsi o meno in un libro, il condividere determinate opposizioni sia legato a doppio filo all' umore, ai problemi, alle sensazioni legate a un determinato periodo...
Rileggere da capo invece è una cosa che faccio molto più raramente,ora ad esempio vorrei rileggere Il maestro e margherita perchè mi piace troppo