La cosa più bella dell'Antologia è che le poesie sono tutte collegate tra loro, perché la storia di ogni persona sepolta nel cimitero si intreccia con le altre. Leggendole tutte, il quadro della vita (!) del paese è perfetto, tutto combacia.
Ecco chi era la Emily Sparks evocata da Reuben Pantier
Emily Sparks
Dov'è il mio ragazzo, il mio ragazzo –
in quale parte del mondo?
il ragazzo che amavo più di tutti nella scuola? —-
io, la maestra, la vecchia zitella, il vergine cuore,
che di tutti avevo fatto miei figli.
Giudicai bene il mio ragazzo,
ritenendolo uno spirito ardente,
smanioso, instancabile?
Oh, ragazzo ragazzo, per cui pregai e pregai
in tante ore di veglia la notte,
ricordi la lettera che ti scrissi
sulla bellezza dell'amore del Cristo?
E che tu l'abbia ricevuta o no,
ragazzo mio, dovunque tu sia,
fà qualcosa per la salvezza della tua anima
perché tutto il tuo fango, tutta la tua scoria
possa soccombere al fuoco,
finché il fuoco non diventi che luce!...
Non diventi che luce!
La maestra e l'allievo: per tutta la vita il pensiero principale dell'uno è stata l'altra e viceversa. E di certo nessuno lo sapeva. Queste due poesie mi fanno riflettere sulla differenza tra ciò che si è e ciò che appare, tra come ci vedono gli altri e come siamo dentro. Ai pensieri che ci portiamo dietro per tutta la vita, che per noi sono preponderanti, sono la nostra stessa essenza, e che nessuno potrebbe mai immaginare...finché la nostra anima, libera dalla vita terrena, non troverà la sua Spoon River e li lascerà andare.
Ecco chi era la Emily Sparks evocata da Reuben Pantier
Emily Sparks
Dov'è il mio ragazzo, il mio ragazzo –
in quale parte del mondo?
il ragazzo che amavo più di tutti nella scuola? —-
io, la maestra, la vecchia zitella, il vergine cuore,
che di tutti avevo fatto miei figli.
Giudicai bene il mio ragazzo,
ritenendolo uno spirito ardente,
smanioso, instancabile?
Oh, ragazzo ragazzo, per cui pregai e pregai
in tante ore di veglia la notte,
ricordi la lettera che ti scrissi
sulla bellezza dell'amore del Cristo?
E che tu l'abbia ricevuta o no,
ragazzo mio, dovunque tu sia,
fà qualcosa per la salvezza della tua anima
perché tutto il tuo fango, tutta la tua scoria
possa soccombere al fuoco,
finché il fuoco non diventi che luce!...
Non diventi che luce!
La maestra e l'allievo: per tutta la vita il pensiero principale dell'uno è stata l'altra e viceversa. E di certo nessuno lo sapeva. Queste due poesie mi fanno riflettere sulla differenza tra ciò che si è e ciò che appare, tra come ci vedono gli altri e come siamo dentro. Ai pensieri che ci portiamo dietro per tutta la vita, che per noi sono preponderanti, sono la nostra stessa essenza, e che nessuno potrebbe mai immaginare...finché la nostra anima, libera dalla vita terrena, non troverà la sua Spoon River e li lascerà andare.