Finito! (Commento finale con SPOILER)
L'ho terminato stamattina.
Mi è piaciuto, ma devo dire che i personaggi mi hanno infastidito un po' tutti...l'inizio era decisamente più promettente di quanto effettivamente si è rivelato il seguito. Nota di merito, l'ironia di zia Jane che ha risollevato le sorti di una storia un po' banale e di personaggi insipidi e scialbi.
Passando ora ad un commento più elaborato: l'inizio mi ha entusiasmato, poi via via l'ingenuità eccessiva di Catherine mi ha stancato. Come fai ad essere tanto cieca da non accorgerti che Isabella ti sta sfruttando e di te non gliene frega niente? Come fai a non accorgerti di che civetta vanesia e vanitosa sia??? Vabbé...ogni tanto l'amicizia è cieca come l'amore. Per quanto riguarda i Tilney: Eleanor ha lo spessore della carta velina, sia come ruolo nella trama che come personaggio, Henry è lontano anni luce da altri personaggi maschili della Austen (Darcy, Colonnello Brandon e signor Knightley per citare i miei tre prediletti) e risulta piuttosto indifferente.
Catherine non è un'eroina e questo l'autrice lo fa capire fin dalle prime righe, ma attribuirle anche questo carattere da ingenuotta e per di più a tratti pure scema...beh non la fa salire agli alti livelli della mia simpatia. Quando si auto-suggestiona per calarsi nel ruolo della protagonista di uno dei suoi libri e vede trame e assassini in ogni dove è abbastanza patetica. L'unico momento in cui mi è sembrata un po' degna di considerazione è quando giustamente si indigna perché viene cacciata in malo modo dall'abbazia. Su Isabella, la signora Allen e Thorpe non mi dilungo perchè avevo già detto quanto mi fossero insopportabili...l'unica cosa che mi auguro è che la "cara" Isabella sia rimasta eternamente zitella. (e che sia diventata pure una cozza col tempo
)
Sul generale spendo due parole: è un personaggio odioso e arrogante, l'unico suo scopo è accrescere le sue ricchezze, è dispotico e falsamente cortese solo nel momento in cui sa di poter ricavare un guadagno...probabilmente insieme a Isabella è quanto di più simile ad una persona reale.
Raramente nei libri della Austen ho trovato così tanti personaggi falsi e egoisti come in questa sua opera. Il generale mi ha fatto letteralmente "salire il nervoso": non so se questo sia un pregio per l'abilità di scrittrice della Austen oppure una nota di demerito per aver creato un personaggio così realmente insopportabile.
Il finale è abbastanza scontato, tuttavia
ho apprezzato la vena di realismo che fa ammettere all'autrice che Henry si è innamorato di Catherine come conseguenza dell'affetto che lei già provava per lui, non c'è stato nessun amore a prima vista, lui non è rimasto folgorato da lei (considerando anche che la Austen descrive Catherine come graziosa ma abbastanza insignificante) e anzi..ha incominciato ad accorgersi di lei solo perché lei nutriva una forte ammirazione per lui.
Ecco come commenta questo fatto l'autrice:
Riconosco che questa è una circostanza nuova in un romanzo, e che è terribilmente degradante per la dignità di un'eroina, ma se è altrettanto nuova nella vita di tutti i giorni, allora avrò almeno tutto per me il merito di un'immaginazione sfrenata
Per queste pennellate ironiche e sapienti il libro non mi ha lasciato insoddisfatta, anzi, l'ho apprezzato e gustato nonostante le lacune nella trama e l'insofferenza nei confronti dei personaggi.
Mi rendo conto che è un commento lunghissimo, potete anche molarlo a metà e dedicarvi ad attività più edificanti, tipo mangiare un panino o fare un pisolino
Ps: attendo le vostre impressioni :wink: