perchè leggere ulisse

ulysse

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premetto che ho una cultura media.ho iniziato a leggere l'ulisse di joyce.ho una bellissima versione,che t'accompagna passo passo-a me piace tantissimo,mia moglie mi ha chiesto :perché leggere l'ulisse?
perché andare a vedere lucio fontana o arte moderna?perché ascoltare la grande fuga di beethoven?le ho risposto.
la sfida?il piacere di cimentarsi con un libro difficile?
che risposta dareste a mia moglie?:?

perché come ulisse affronto l'ignoto e vorrei conoscere..........ma l'Ulisse dell'Odissea però, anche se quello di Joyce non si discosta molto!!! :):):):))
 

portaimpronte

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@JacquesLantier molto bella.rispondo con calma
dedalus scrive>innanzitutto il valore delle parole, delle citazioni/richiami dal passato (la nostra storia) e delle nostre radici; tutte cose delle quali ci dimentichiamo costantemente ogni giorno.
colpito affondato:sembra che tu mi conosca o,molto semplicemente,hai chiari i processi mentali che,su base statistica,si possono prevedere.si,in questo momento ho scoperto,meglio tardi che mai,il valore delle parole e,devo dire,la cosa mi fa,un po,star male:quando uso un termine,devo usarlo secondo il senso comune o per il suo valore?ovvio che fai una cernita,in base all'interlocutore.oggi parlavo con la mia assistente,24 anni,sul watergate:non sa neppure cosa sia stato.un peccato
 

Daedalus

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colpito affondato:sembra che tu mi conosca o,molto semplicemente,hai chiari i processi mentali che,su base statistica,si possono prevedere.si,in questo momento ho scoperto,meglio tardi che mai,il valore delle parole e,devo dire,la cosa mi fa,un po,star male:quando uso un termine,devo usarlo secondo il senso comune o per il suo valore?

@portaimpronte: che vuoi dire con "processi mentali che, su base statistica, si possono prevedere"??
 

portaimpronte

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@portaimpronte: che vuoi dire con "processi mentali che, su base statistica, si possono prevedere"??
eheeehhhhh:mrgreen:bella domanda!sai come diceva s.agostino:se non me lo chiedi lo so,se me lo chiedi non lo so più.
cerco di spiegare un pensiero confuso
politici,pubblicitari,terroristi,ecc,tutti coloro che vogliono far arrivare un messaggio ad una fascia di persone,devo sapere il loro modo di pensare e di reazione.
certo,non sai come la penserà xy,ma potrai immaginare come sarà il pensiero su larga massa.
noi,in questa enclave,abbiamo già una serie di minimi comuni denominatori(amiamo la lettura,se siamo nel forum amiamo condividere,ecc),nella fattispecie,il parlare di un libro così peculiare,ci rende un ulteriore sistema in un sistema già delimitato.
mi sembra pertanto lecito supporre che,anche non conoscendoci,si possano anticipare le reciproche reazioni.
mi accusano d'essere criptico:spero di non aver superato me stesso
 

Daedalus

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Chiarissimo.
Allora ti rispondo che l'aver consapevolezza di come procedono i pensieri e ciò che evocano le parole dentro di noi è un primo passo per la lettura dell'Ulisse. Saper guardare "da fuori" ciò che avviene dentro di noi e nelle altre persone risulta una componente essenziale che deve avere il lettore di Joyce.
È anche vero però che non ci si deve limitare a questo, come hai ben sottolineato, perché con quella espressione posta all'inizio del mio intervento volevo anche ribadire che per Joyce la parola stessa in sé, con il suo significato evocativo e la sua musicalità (capitolo 12), ha un valore che è chiaramente influenzato dall'ambientazione in cui ci si trova. Ecco perché Leopold, e lo stesso Stephen sono molto spesso in dissonanza con le situazioni intorno, perché sussiste in loro (ma se ci pensi vale per tutti noi in quasi tutte le situazioni di ogni giorno) una incomunicabilità dettata dal fatto che hanno storie diverse, intendono le parole e i pensieri in maniera diversa.

Un attimo su Scilla e Cariddi. È stato visto da molti commentatori come un parallelo difficoltà di lettura/difficoltà di superare i mostri marini. Si può anche pensare che sia così, ovviamente, ma io personalmente non sono fortemente convinto che questa sia l'unica chiave di lettura e parallelo con l'Odissea.
 

portaimpronte

New member
finito i capitolo,e sono in lotta se riiniziarlo o andare avanti.alcune considerazioni
-ho trovato molto,su interernet,su questo capitolo
-ho scoperto che alcuni,forse solo uno,saggi sono stati scritti sull'argomento
-che persino bloom si è dedicato a questo capitolo(uno dei principali commentatori shakespeare)
-che molte allusioni,se nn conosci la storia inglese,nn le capisci.proprio prima che mi capitasse la citazione,avevo letto di giacomo 1°,il successore d'elisabetta,che era passato alla storia x aver condannato come streghe u centinaio di donne,e,poco dopo,leggo una battuta che ,senza questa conoscenza,nn avrei capito.
entusiasmante
 

Daedalus

New member
Bravo, hai colto lo spirito con il quale ci si deve approcciare: l'entusiasmo. Se senti di non aver capito bene, dai una rilettura. In ogni caso l'Ulisse è un libro che non si abbandona mai quando si finisce, e anzi ti verrà sicuramente voglia di riaprirlo e incominciare di nuovo;)
 

portaimpronte

New member
continuo.purtroppo la sera sono cotto:non sempre mi è agevole la lettura.
La trovo,inoltre,molto stancante:bella,ma difficile.la alterno,pertanto,ad una lettura un po più facile.
ora sono alle prese con il capitolo 12,ciclope.
due considerazioni
-nell'11,le sirene,miha colpito bloom che gioca con un elastico,che si rompe(almeno,mi sembra)e dedalus che suona il piano.cosa rappresena?l'elastico è sempre uno strumento a corda,emette un suono.Una sudditanza del primo?
-perché la musica è nell'altra stanza ed affluisce tramite una porta,quasi ne prendesse gli scarti
-capitolo 12:capito 3,il primo difficile,9(tre alla seconda),il secondo, 12 =3+9 .me lo aspettavo difficile.invece è APPARENTEMENTE scorrevole.vi è l'alternanza di stili:L'epico,i biblico,giornalistico,notarile,ecc.
Perché?cosa vuole trasmetterci?ho una mia idea,sentiamo le vostre
 

portaimpronte

New member
sono a metà :ARR
considerazioni
-bellissimo
-difficile,senza tutor sarebbe stato impossibile
-cerco di fare proselitismo,ma,allorché parlo di joyce,s'alza un muro.
secondo me bisognerebbe convincere,a volte convincerci,che joyse no è solo ulisse,che gente di dublino è leggibilissimo,nn leggere i morti è un peccato.non è facile
 

ayuthaya

Moderator
Membro dello Staff
sono a metà :ARR
considerazioni
-bellissimo
-difficile,senza tutor sarebbe stato impossibile
-cerco di fare proselitismo,ma,allorché parlo di joyce,s'alza un muro.
secondo me bisognerebbe convincere,a volte convincerci,che joyse no è solo ulisse,che gente di dublino è leggibilissimo,nn leggere i morti è un peccato.non è facile

Per tutor intendi la guida alla lettura? Che edizione hai tu? Io e Bouvard lo inizieremo ad aprile!
 

portaimpronte

New member
help me:paura:capitolo 15...............una follia.la mia decisione sta vacillando.faccio fatica,lo trovo slegato,ai limiti dell'impossibile.nn ho trovato neppure nulla on line(ed è grossa!),che mi dia una mano ad interpretarlo.qualcuno riesce ad aiutarmi?ieri ho mollato l'ulisse ed ho ripreso il capitolo 17 del purgatorio.....mi sembrava di leggere una banalità
 

bouvard

Well-known member
help me:paura:capitolo 15...............una follia.la mia decisione sta vacillando.faccio fatica,lo trovo slegato,ai limiti dell'impossibile.nn ho trovato neppure nulla on line(ed è grossa!),che mi dia una mano ad interpretarlo.qualcuno riesce ad aiutarmi?ieri ho mollato l'ulisse ed ho ripreso il capitolo 17 del purgatorio.....mi sembrava di leggere una banalità

:OO :OO :OO ed io dovrei iniziare a leggere questo libro fra venti giorni con Ayu? :OO :OO :OO mi sa che mi do malata :mrgreen: ...non posso darmi semplicemente dispersa nel Sahara figuriamoci se non verrebbe a scovarmi :mrgreen:
 

Grantenca

Well-known member
:OO :OO :OO ed io dovrei iniziare a leggere questo libro fra venti giorni con Ayu? :OO :OO :OO mi sa che mi do malata :mrgreen: ...non posso darmi semplicemente dispersa nel Sahara figuriamoci se non verrebbe a scovarmi :mrgreen:

Ripeto il mio....in bocca al lupo!!!! (in questa vita non è comunque obbligatorio ...soffrire volontariamente).
 
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