la capacità di leggere è un dono, una cosa insostituibile.
...e concordo con tutti voi: leggere ci porta in un dimensione diversa, lasciandoci alle spalle tutto ciò che è la realtà, con i problemi, le preoccupazioni, i pensieri e la fretta. pensate che in palestra leggo per non sentire che faccio fatica (ovviamente solo sui macchinari aerobici).
qualche anno fa, quando andavo ancora a scuola e in casa c'era un uragano dopo l'altro, passavo i pomeriggi sul letto con il mio walkman o lettore cd portatile (all'epoca non c'erano ancora i lettori mp3, e se c'erano erano abbastanza cari e non rientravano nel mio budget di spesa) a leggere, dalle 14 alle 21, per non sentire quello che mi circondava, per non vedere quello che succedeva e per non sapere la realtà dei fatti.
e poi è come conoscere gente nuova, anche se non interagisci con quelle persone, ma spesso mi sono ritrovata a chiedermi cosa avrei fatto io oppure cosa sarebbe successo se invece di agire in una certa maniera il protagonista avesse agito in un altro modo. e come diceva bluemon conoscere luoghi nuovi, vedere le cose da una prospettiva diversa e questo aiuta anche a crescere, a capire cose che magari prima ci erano oscure.
e molto importante fa lavorare il cervello, tenendolo allenato con nomi, descrizioni, fatti e richiami a riferimenti precedenti...
quando leggo può succedere di tutto intorno a me, ma il tutto mi è indifferente perchè in quel momento (lungo momento) per me esistono solo le pagine che ho davanti e i miei occhi che le scorrono voraci per soddisfare la curiosità del POI...
ultimamente mi sembra di incentrare la mia giornata sul trovare il modo di leggere il più possibile, così dimentico quello che sto vivendo...