Ventottesimo Artisticforum - Le nostre opere d'arte preferite

wolverine

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Passiamo alla prossima opera, di René Magritte, Falso specchio



rene_magritte_004_falso_specchio_1928.jpg
Né esistono diversi ed ognuno cambia l'immagine nella pupilla. L'ho scelto perché e come se parlando con la persona che hai di fronte ti accorgersi,da ciò che vede ,del cielo alle tue spalle.
 

ariano geta

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Magritte diceva di dipingere "enigmi" per "capire la vita". In effetti molte sue opere sono suggestive proprio perché trasmettono un messaggio che non è mai completamente univoco. Questa opera specifica è una di quelle in cui l'ambiguità si estende al punto da rendermi incerta ogni interpretazione. Da un lato mi intriga, dall'altro però mi trasmette meno di altre opere del pittore belga che invece adoro come "Gli amanti", "Il tradimento delle immagini", "La condizione umana" o "Prospettiva: Madame Récamier de David".
 

alessandra

Lunatic Mod
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rene_magritte_004_falso_specchio_1928.jpg

Anche a me riesce difficile interpretarla, mi accontento del forte effetto visivo e dico che mi piace molto. E' impressionante pensare che dietro gli occhi di una persona si possa vedere un intero mondo.
 

ariano geta

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Personalmente lo trovo bellissimo. Il viaggio della piccola barca verso il cimitero assume anche il valore simbolico del viaggio della vita verso la morte. Una morte che ha le forme austere e fredde dell'isola, ma anche la sua bellezza estetica, suggerendo un destino di nobiltà e pace per i defunti.
Cromaticamente, il contrasto fra il chiarore opaco delle rocce e l'oscurità del cielo e del mare è estremamente efficace.
 

Volgere Altrove

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Personalmente lo trovo bellissimo. Il viaggio della piccola barca verso il cimitero assume anche il valore simbolico del viaggio della vita verso la morte. Una morte che ha le forme austere e fredde dell'isola, ma anche la sua bellezza estetica, suggerendo un destino di nobiltà e pace per i defunti.
Cromaticamente, il contrasto fra il chiarore opaco delle rocce e l'oscurità del cielo e del mare è estremamente efficace.

Ariano ....mi fai respirare. UUuhhhhh!!!!!:D:D:D:D
 

alessandra

Lunatic Mod
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Island of the Dead

E' bellissimo, ma inquietante perché, adesso che lo so, non riesco a guardarlo senza pensare che era il quadro preferito di Hitler. Sarà banale, ma non riesco a non vedere un'analogia tra questo cimitero, ovviamente, cupo e i campi di concentramento, persino tra le nuvole e il fumo delle camere a gas. Per non parlare della barca che accompagna i morti, immagine davvero suggestiva. Chissà cosa pensava lui quando guardava questo quadro, chissà in che termini pensava alla morte prima che tutto succedesse.
 

Volgere Altrove

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E' bellissimo, ma inquietante perché, adesso che lo so, non riesco a guardarlo senza pensare che era il quadro preferito di Hitler. Sarà banale, ma non riesco a non vedere un'analogia tra questo cimitero, ovviamente, cupo e i campi di concentramento, persino tra le nuvole e il fumo delle camere a gas. Per non parlare della barca che accompagna i morti, immagine davvero suggestiva. Chissà cosa pensava lui quando guardava questo quadro, chissà in che termini pensava alla morte prima che tutto succedesse.

Pero' non son daccordo Alessandra.Che c'entra mai questo bellissimo quadro(per altro rifatto molte volte e in piu' versioni di colore dall'autore) con la storia politica di chi lo amo'?
Lui ce lo ha fatto conoscere(almeno a me), ed era un finissimo cultore d'arte e discreto pittore- che fosse chi fosse non c'entra con la bellezza e la capacità di suggestione e di coinvolgimento del quadro.
Certo, è rilevante (ma in un contesto interpretativo diverso, che ha a che vedere con la storia politica di una persona che lo ebbe in suo possesso, e che colloca questo lavoro , per gli animi aperti, nella dimensione generale della storia politica europea). Ma non tocca il quadro in se stesso.
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Pero' non son daccordo Alessandra.Che c'entra mai questo bellissimo quadro(per altro rifatto molte volte e in piu' versioni di colore dall'autore) con la storia politica di chi lo amo'?
Lui ce lo ha fatto conoscere(almeno a me), ed era un finissimo cultore d'arte e discreto pittore- che fosse chi fosse non c'entra con la bellezza e la capacità di suggestione e di coinvolgimento del quadro.
Certo, è rilevante (ma in un contesto interpretativo diverso, che ha a che vedere con la storia politica di una persona che lo ebbe in suo possesso, e che colloca questo lavoro , per gli animi aperti, nella dimensione generale della storia politica europea). Ma non tocca il quadro in se stesso.

Certo che il quadro, oggettivamente, non c'entra niente con chi lo ha amato e con la sua storia, ci mancherebbe altro, sono d'accordo con te, non volevo dire questo. Il mio era un discorso del tutto soggettivo e irrazionale legato alla mia personalissima sensazione, oggi, nel guardarlo, percezione che oltretutto potrebbe cambiare in qualsiasi momento. Osservandolo per la prima volta (non lo conoscevo :boh:) e avendo contemporaneamente saputo uno dei motivi per cui è conosciuto, la mia mente o forse la mia suggestione ha registrato un collegamento. Ciò per me non toglie niente alla bellezza del quadro, forse uno dei più suggestivi, a parer mio, visti nella più o meno breve storia dell'Artisticforum :)
 

Minerva6

Monkey *MOD*
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Anche io ho avuto lo stesso problema di ale... sapere che Hitler lo apprezzava mi ha fatto uno strano effetto :boh:, lo so che non dovrebbe essere così tanto più che l'ha proposto proprio Volgere che di certo non stimava Hitler a livello politico.
Poi per me è anche una questione di colori, preferisco quelli meno cupi, più vividi. Di certo è un'immagine molto suggestiva, poi io ci capisco poco, scrivo solo quello che mi ha trasmesso, o meglio sarebbe dire non trasmesso perché non ne sono stata colpita in positivo... ndp, ovviamente, anche il mio Dalì non è stato apprezzato :wink:.
 

Volgere Altrove

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Il truce Adolf era un bravo pittore e un buon artista da giovane.
Se quegli gli altezzosetti schizzinosi e con la puzza al naso dell'accademia di vienna non lo avessero rifiutato avremmo avuto un bravo artista e FORSE qualche milioni di morti in meno (ma non potevano saperlo prima).
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
Butto giù quello che a primo impatto mi ha trasmesso:
la luna (che poi è il mondo, si vede bene anche la nostra Italia) illumina e si riflette sul lago in cui placida galleggia una ragazza, è sola, senza problemi e vorrebbe che il suo stato di beatitudine durasse in eterno, magari non sempre in quello stato, ma anche una volta tornata in piedi sulla terraferma :wink:.
Se non ci fosse stata la parte superiore con il cielo azzurro e le nuvole rosate quella sottostante sarebbe stata troppo cupa per i miei gusti... strano che io -pur tendendo al pessimismo- preferisca i colori accesi in un'opera d'arte, oppure non è strano, ma si tratta proprio di una difesa per non appesantire oltre il mio stato d'animo.
 

Volgere Altrove

New member
La stupenda Ofelia, nell 'Amleto, non è che, propriamente, si suicidi, ma presa da una disperazione infinita, quanto sottile e devastante, se ne va in riva al ruscello in cerca dei suoi amati fiori, resta impigliata in qualche rametto, si lascia cadere nel ruscello, non oppone resistenza alla cosa, si lascia andare alle acque continuando a canticchiare le sue canzoncine....E' un momento di una dolcezza struggente.
Le acque le gonfiano le vesti.......e via......


V.A.
 

ariano geta

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Un surrealismo alla Magritte direi, peraltro in tema visto che c'era anche un'opera dell'artista belga in questa sessione :D
Lo trovo gradevole nel suo modo di dare forma a un sogno o forse al perdersi nell'infinito che suggerisce il galleggiare sull'acqua (io, almeno, quando faccio "il morto a galla" mi sento sempre straordinariamente rilassato, una "docile fibra dell'universo" citando Ungaretti).
Non so se ci sia un riferimento all'Ofelia di Millais, però è una buona annotazione.
 
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