21° Poeticforum - Le poesie che amiamo

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Ed eccoci arrivati al nostro appuntamento mensile con la poesia dell'amico Hot :)

Amleto
*
Sono tornato, chè non hai visto?!
No, sto scherzando: mai andato via…
O forse davvero finora non c’ero?
C’ero, non c’ero: ma tu cosa vedevi?
*
Ci sono solo se tu mi vedi,
E non esisto se tu non mi vedi…
Ma tu lo vedi se io non ci sono?
Che io ci sono di certo non vedi …
*
(Essere o) non essere
Questo io (non) sono
(Vedere o) non vedere:
Questo tu (non) sei.
*

Hot
 

shvets olga

Member
Amleto
*
Sono tornato, chè non hai visto?!
No, sto scherzando: mai andato via…
O forse davvero finora non c’ero?
C’ero, non c’ero: ma tu cosa vedevi?
*
Ci sono solo se tu mi vedi,
E non esisto se tu non mi vedi…
Ma tu lo vedi se io non ci sono?
Che io ci sono di certo non vedi …
*
(Essere o) non essere
Questo io (non) sono
(Vedere o) non vedere:
Questo tu (non) sei.
*

Hot

La solitudine a due? :)
 

Volgere Altrove

New member
ah! il sommo re danese che saluta la sua Ophelia. Che cos'era il William(anche se non è un estratto letterale ma solo una ispirazione, fortissima )! una cosa stupenda.
Io sono se tu sei il mio specchio. Io sono se tu ci sei. Altro non sono che il tuo sguardo.
Ma che festa! Bravo Hot!

V.A.
 
Ultima modifica:

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Una poesia sull'incomunicabilità, che può essere di coppia ma forse anche no ...
Sempre bravo Hot, malinconico e fantasioso, ormai potremmo mettere su un'antologia con le tue poesie :)
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Oggi vi propongo la prossima poesia ...

Ego humus


Ogni tanto mi telefona il mio amico malato.
Dovrei dire piuttosto “un” mio amico malato,
visto che non è il solo.
Ma lui è diverso dagli altri,
è “il mio amico malato”.
Da quanto lo conosco? Non ne ho idea.
È un poeta, e abbiamo letto spesso insieme.
Quando? Venti anni fa?
Facciamo pure trenta – mezza vita.
E lui, nel frattempo, ammalatosi,
ha cominciato a chiamarmi, ogni tanto.
Rispondo sempre, ovunque.
Resto a sentirlo a lungo;
resto a sentirmi a lungo.
Se lui è malato, io che cosa sono?
Perché mi cerchi?
Per ricordarmi che anch’io sono malato?
Non come te, ma quasi, dolce
mia ombra sfregiata.

Valerio Magrelli
 

shvets olga

Member
Volevo postare una poesia italiana contemporanea, di Valerio Magrelli non sapevo niente e adesso so poco, ho scelto questa poesia perchè leggendola ho inciampato sugli articoli (la mia pietra d'inciampo) :)

Ogni tanto mi telefona il mio amico malato.
Dovrei dire piuttosto “un” mio amico malato,
visto che non è il solo.
Ma lui è diverso dagli altri,
è “il mio amico malato”.


Mi piace molto lo stile della poesia ( poesia in prosa), la sensazione che il poeta sta parlando proprio con te, sta parlando sincero e triste di solitudine, di amici dimenticati,della capacità di fare amicizia. Ricerca dell'anima ed esame di coscienza. :)


Aggiungo un'altra poesia di Valerio Magrelli, che mi sembra molto HOTWIRELESSiana :)

Io cammino fumando

e dopo ogni boccata

attraverso il mio fumo

e sto dove non stavo

dove prima soffiavo
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Non so che intenzioni avesse il poeta; io riesco a interpretarla solo in senso letterale, e in tal senso mi piace. E' malinconica nonostante il tono quasi ironico, parla di amicizia e di nostalgia, della gioventù e della salute che se ne vanno, ma la presenza dell'amico, seppure da un lato le sue chiamate infastidiscano il poeta perché "è il suo amico malato", dall'altro conforta.
 
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