Minerva ha preso la rincorsa, devo affrettarmi anche io...
1) I compagni di Mario Monicelli: ambientato nella Torino di fine '800
2) I magliari di Francesco Rosi: ambientazione tedesca, tra Amburgo e Hannover negli anni del secondo dopoguerra
3) Mur/The wall di Dariusz Glazer: regista polacco al suo primo lungometraggio
4) In Darkness di Agnieszka Holland: altra regista polacca con un dolente film ambientato nella Leopoli polacca del 1943 (oggi la città è in Ucraina)
5) Domaci Pece/Home Care di Slavek Horak: incredibile opera prima del regista della Repubblica Ceca
6) Train de vie - Un treno per vivere di Radu Mihaileanu: dal regista rumeno naturalizzato francese una commedia in salsa yiddish sulla Shoah
7) Ukrainian Sheriffs di Roman Bondarchuk: uno spaccato di vita dell'Ucraina del sud
8) Calvario di John Michael McDonagh: i danni impagabili della pedofilia all'interno della chiesa cattolica raccontati da un regista irlandese
9) 24 7: Twenty Four Sevendi Shane Meadows: regista inglese che parla delle marginalità lasciate dalla crisi economica e sociale
10) A room for Romeo Brass di Shame Meadows: stavolta il regista inglese affronta il tema del bullismo e della famiglia
11) One day in Sarajevo di Jasmila Zbanic: per la regista bosniaca un documentario tra passato e presente
12) Il medico della mutua di Luigi Zampa: la commedia satirica che regala uno spaccato della sanità pubblica in Italia
13) Mio zio di Jacques Tati: capolavoro dello stralunato attore francese
14) La teoria del tutto di James Marsh: biografia di Stephen Hawking non del tutto riuscita di un regista inglese che ci ha abituati a ben altre prove
15) Un marito ideale di Oliver Parker: buona prova cinematografica del regista inglese che si ispira ad una commedia di Oscar Wilde
16) Buttoners di Petr Zelenka: commedia noir del regista ceco
17) Samotari/Loners di David Ondricek: divertente commedia di una altro regista ceco, che testimonia la vivacità della cinematografia del paese
18) La bella scontrosa di Jacques Rivette: film fiume di uno degli esponenti maggiori della Nouvelle Vague francese
19) La scelta di Barbara di Christian Petzold: una pagina oscura ai tempi della Repubblica democratica Tedesca diretta ottimamente dal regista tedesco
20) Turner di Mike Leigh: il regista inglese alle prese con uno dei pittori più innovativi e amati
21) La famiglia Belier di Eric Lartigau: la regia è francese e racconta le vicissitudini di una ragazza udente in una famiglia di sordi
22) The Danish Girl di Tom Hooper: il regista inglese affronta la storia del primo transessuale che si farà operare
23) Lo chiamavano Trinità di Enzo Barboni: italianissima la regia anche se quando è uscito il regista si firmava E.B. Clucher
24) Banditi a Milano di Carlo Lizzani: un noir d'azione di ambientazione e regia totalmente italiane
25) La donna scimmia di Marco Ferreri: un tema adatto per lo spregiudicato regista milanese
26) Il bell'Antonio di Mauro Bolognini: la virilità, il maschio italiano, gli stereotipi in un film tratto dal romanzo omonimo di Vitaliano Brancati.
27) Bullhead/La vincenta ascesa di Jacky: sorprendente opera prima del regista belga.
28) L'arte di arrangiarsi di Luigi Zampa: una delle attività che gli italiani sanno fare meglio.
29) Lo scopone scientifico di Luigi Comencini: una commedia amara con un cast internazionale
30) Julieta di Pedro Almodovar: ultima opera cinematografica del regista spagnolo
31) Sieranevada di Cristi Puiu: complessa e strabordante opera del regista rumeno ambientata a Bucarest
32) L'effet aquatique di Solveig Anspach: straordinaria opera postuma della regista islandese, ambientata tra Francia e Islanda
1) I compagni di Mario Monicelli: ambientato nella Torino di fine '800
2) I magliari di Francesco Rosi: ambientazione tedesca, tra Amburgo e Hannover negli anni del secondo dopoguerra
3) Mur/The wall di Dariusz Glazer: regista polacco al suo primo lungometraggio
4) In Darkness di Agnieszka Holland: altra regista polacca con un dolente film ambientato nella Leopoli polacca del 1943 (oggi la città è in Ucraina)
5) Domaci Pece/Home Care di Slavek Horak: incredibile opera prima del regista della Repubblica Ceca
6) Train de vie - Un treno per vivere di Radu Mihaileanu: dal regista rumeno naturalizzato francese una commedia in salsa yiddish sulla Shoah
7) Ukrainian Sheriffs di Roman Bondarchuk: uno spaccato di vita dell'Ucraina del sud
8) Calvario di John Michael McDonagh: i danni impagabili della pedofilia all'interno della chiesa cattolica raccontati da un regista irlandese
9) 24 7: Twenty Four Sevendi Shane Meadows: regista inglese che parla delle marginalità lasciate dalla crisi economica e sociale
10) A room for Romeo Brass di Shame Meadows: stavolta il regista inglese affronta il tema del bullismo e della famiglia
11) One day in Sarajevo di Jasmila Zbanic: per la regista bosniaca un documentario tra passato e presente
12) Il medico della mutua di Luigi Zampa: la commedia satirica che regala uno spaccato della sanità pubblica in Italia
13) Mio zio di Jacques Tati: capolavoro dello stralunato attore francese
14) La teoria del tutto di James Marsh: biografia di Stephen Hawking non del tutto riuscita di un regista inglese che ci ha abituati a ben altre prove
15) Un marito ideale di Oliver Parker: buona prova cinematografica del regista inglese che si ispira ad una commedia di Oscar Wilde
16) Buttoners di Petr Zelenka: commedia noir del regista ceco
17) Samotari/Loners di David Ondricek: divertente commedia di una altro regista ceco, che testimonia la vivacità della cinematografia del paese
18) La bella scontrosa di Jacques Rivette: film fiume di uno degli esponenti maggiori della Nouvelle Vague francese
19) La scelta di Barbara di Christian Petzold: una pagina oscura ai tempi della Repubblica democratica Tedesca diretta ottimamente dal regista tedesco
20) Turner di Mike Leigh: il regista inglese alle prese con uno dei pittori più innovativi e amati
21) La famiglia Belier di Eric Lartigau: la regia è francese e racconta le vicissitudini di una ragazza udente in una famiglia di sordi
22) The Danish Girl di Tom Hooper: il regista inglese affronta la storia del primo transessuale che si farà operare
23) Lo chiamavano Trinità di Enzo Barboni: italianissima la regia anche se quando è uscito il regista si firmava E.B. Clucher
24) Banditi a Milano di Carlo Lizzani: un noir d'azione di ambientazione e regia totalmente italiane
25) La donna scimmia di Marco Ferreri: un tema adatto per lo spregiudicato regista milanese
26) Il bell'Antonio di Mauro Bolognini: la virilità, il maschio italiano, gli stereotipi in un film tratto dal romanzo omonimo di Vitaliano Brancati.
27) Bullhead/La vincenta ascesa di Jacky: sorprendente opera prima del regista belga.
28) L'arte di arrangiarsi di Luigi Zampa: una delle attività che gli italiani sanno fare meglio.
29) Lo scopone scientifico di Luigi Comencini: una commedia amara con un cast internazionale
30) Julieta di Pedro Almodovar: ultima opera cinematografica del regista spagnolo
31) Sieranevada di Cristi Puiu: complessa e strabordante opera del regista rumeno ambientata a Bucarest
32) L'effet aquatique di Solveig Anspach: straordinaria opera postuma della regista islandese, ambientata tra Francia e Islanda