Certo, pensavo che fossi io a sostenerlo.
Lo stretto legame storico tra gli ebrei della Germania post Versailles e la massoneria è l’asse portante di chi invece sostiene la teoria del complotto. I protocolli di Sion sono la base dei romanzi più famosi di Umberto Eco. Cioè Eco negava il rapporto, proprio come fai tu adesso, e lo faceva costruendo romanzi fantastici divertendosi un po' a dire il contrario e mescolando finzione e verità.
La base della teoria di chi come te sostiene che la massoneria agisca in gran segreto per direzionare il mondo, è proprio lo stretto legame con la storia degli ebrei in Germania a cavallo dei due secoli.
Per i cospirazionisti sono gli ebrei i massoni per eccelenza e in Germania stavano attuando il loro progetto di dominio mondiale, dirigendo quella stessa società segreta che loro avevano creato. E' la base dei romanzi di Eco in cui si parla di queste cose.
Lui che sosteneva fermamente che le teorie del complotto fossero invenzioni, scriveva in modo volutamente ambiguo per far nascere sospetti nel lettore. Una specie di prova letteraria di come nascano le teorie. C'è qualcuno (anzi tanti) che sostengono in rete che Eco volesse sottintendere nei suoi romanzi la veridicità dei protocolli di Sion....
io resto convinto delle trame massoniche di potere internazionale. ma forse non mi sono ben spiegato sugli ebrei e la germania.
in realtà ho in me in forma larvale la percezione che se inizialmente il progetto di direzionare il mondo era guidato dalla massoneria col diretto appoggio delle frange ebree più influenti nel mondo della finanza, pure loro più o meno iscritte nei limiti della propria convenienza, tra rivoluzione russa e conseguenze della prima guerra mondiale si sono trovati ad un certo punto in una situazione pericolosa, a rischio di perdere controllo potere e forse tutto.
ecco la necessità di un valido capro espiatorio, credibile quante più caratteristiche l'opinione pubblica tendeva ad attribuire alla massoneria gli si potessero imputare. la conoscenza delle trame in gioco non rese difficile alla massoneria agire in modo da uscirne candeggiata ed incamerare al contempo le grandi ricchezze di compagni di cordata pericolosi e scomodi in quanto tendenzialmente da sempre simili nei loro giochi ai massoni stessi.
ecco perché tendo a respingere quel paragone tra massoneria odierna ed ebrei in germania tra le due guerre. i massoni oggi non sono affatto in difficoltà e conducono alla grande i loro giochi, quasi tra la simpatia generale. gli ebrei erano invece un agnello sacrificale. la via per il prospero futuro della massoneria.
in Eco secondo me si legge tutto questo tra le righe, a prescindere che i protocolli dei savi di Sjon fossero reali o opera dei russi prerivoluzione.
