Manfredi, Valerio Massimo - Lo scudo di Talos

Nidice

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Copio e incollo quello che ho detto sull'altro topic :D

"Penso che mi tocchi anche dare una spiegazione più dettagliata sui miei motivi di risentimento: è la classica storia del ragazzino sfigatissimo (ora non ti voglio anticipare troppo) che un autore scrive per portare i lettori a provare compassione verso di lui, e questa è già una prima cosa che crea in me una certa irritazione. In generale poi la narrazione sia per linguaggio che per contenuti scorre lentissima, è banale e scontata, vi posso dire che mentre leggevo non avevo un minimo di curiosità su quale fosse il destino di quel poveraccio di Talos o quello dei suoi amici. Porta ancora più irritazione quell'elemento fantastico che se fosse mancato avrebbe bloccato tutta la storia oppure quei salti spazio-temporali che mi hanno quasi portato a buttarlo giù dal balcone.
Il finale provoca un senso di tale ribrezzo che quando chiudi il libro pensi: "Ma che gran ca***a".
Ecco, ho detto tutto."

-Niccolò
 

Kira990

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Libro interessante anche se, purtroppo, l'ho trovato un pò noioso. Non sono riuscita ad appassionarmi e ho dovuto impormi di finirlo. Ho deciso di leggere questo libro per vedere se lo stile mi intrigava abbastanza da tentare la lettura di Alexandros, ben più impegnativa come lettura per via della mole di pagine, ma non so se tenterò l'impresa.
 
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