ila78
Well-known member
Questa mia domanda è rimasta senza risposta :MUCCA
E poi: ho la sensazione che un libro che non sia sopra le 700 pagine non possa essere definito un pilastro della letteratura.
Ma è giusto? Solo concetti talmente densi e numerosi da non potere essere racchiusi in 200 pagine possono divenire pilastri della letteratura?
Un'opera bellissima, piena di poesia, pathos e bela scrittura di 214 pagine non potrà mai ambire ad essere una grande opera?
Secondo me il punto è proprio nella frase che ho evidenziato. Per te (e anche per me) un pilastro è un'opera ricca di "bellezza" pathos e bella scrittura, un'opera che ti tira un pugno emotivo nello stomaco, che ti fa riflettere per ore dopo che hai chiuso un libro; qualcun altro ha canoni diversi per giudicare un pilastro, tra cui, forse, come dici tu, le "dimensioni" dell'opera in termini di pagine o la richiesta di concentrazione e "sfinimento" dei neuroni per portarla a termine; insomma per te (e anche per me) la lettura deve stimolare i neuroni a correre più veloci, per qualcun altro non si può definire "pilastro" se i neuroni non sono sull'orlo del suicidio e dello sfinimento dopo aver finito l'ultima pagina.
E' anche questione di approccio più o meno emotivo o scientifico. :wink: