Pubblicizzo un po' la mia proposta:
Max di Sarah Cohen-Scali
Descrizione scopiazzata da anobii:
« 19 aprile 1936. Sta per scoccare la mezzanotte. Nascerò tra un minuto esatto. Vedrò la luce il 20 aprile, giorno in cui si festeggia il compleanno del nostro Führer. Sarò così benedetto dalle divinità germaniche e si vedrà in me il primogenito della razza suprema. La razza ariana. Quella che ormai regnerà sul mondo. Sono il bambino del futuro. Concepito senza amore. Senza Dio. Senza Legge. Senza null' altro che la forza e la rabbia. Morderò, invece di poppare. Urlerò invece di vagire. Odierò, invece di amare. Heil Hitler! »
E’ attraverso gli occhi di Max che il lettore scopre l’orrore della Germania nazista. Una narrazione straordinaria,
in cui l’autrice sceglie di dare la parola al nemico, per raccontare la seconda guerra mondiale. E lo fa con una prospettiva diversa e nuova: quella di un bambino. Un romanzo storico che affronta una realtà terribile e ancora poco conosciuta, quella del progetto « Lebensborn », programma impressionante avviato dal gerarca nazista Heinrich Himmler. Donne accuratamente selezionate, non solo in Germania ma anche in altri Paesi europei, per mettere al mondo puri rappresentanti della razza ariana, alti, biondi, con carnagione e occhi chiari. Max è il prototipo perfetto di questo programma, gioventù ideale, ordinata, misurata e destinata a rigenerare la Germania e poi l'Europa occupata dal Reich e a sostituire la popolazione i cui criteri fisici non corrispondono perfettamente alla rigida selezione della razza. Ed è attraverso i suoi racconti che si comprende come questi meccanismi di selezione siano in grado di crescere individui completamente indottrinati, con un sistema di valori del tutto stravolto e quindi disposti al male. Da pochi minuti prima della sua nascita Max personifica il male e descrive in prima persona di cosa sono capaci gli uomini in tempo di guerra. Assiste ai numerosi crimini commessi dai nazisti ed è tuttavia orgoglioso di fare parte di questo sistema di cui ammira i codici e la sua fondatezza. Sogna di frequentare la scuola di formazione per i futuri leader nazisti e di uccidere impunemente, cresce con l'ossessione di un mondo migliore e dell’invasione dell’Europa da una cosiddetta razza superiore. Prova un odio viscerale per gli ebrei. Max è già prestabilito come il Führer lo vuole. Solo dopo l’incontro e l’amicizia con Lukas, un giovane ebreo polacco, ribelle che si finge nazista, Max vedrà scosse tutte le sue certezze e prenderà coscienza dell’ingiustizia che si trova ad affrontare. Solo ora finalmente Max si presenterà agli occhi del lettore non più come un nemico, ma come semplice vittima dell’eccessivo indottrinamento nazista ricevuto già prima della sua nascita. Un racconto affascinante e inquietante che si legge d'un fiato. Una lettura sconvolgente, informativa, notevolmente documentata, che lascia il segno. Pubblicato in oltre 9 Paesi, il libro, grazie alla sua capacità di raccontare la guerra ad un ampio pubblico, ha vinto numerosi premi, fra cui in Francia il prestigioso premio Prix Sorcières assegnato dall’Associazione Biblioteche Francesi e dalle librerie specializzate nella letteratura per ragazzi e in Canada il premio Prix jeunesse assegnato dei librai del Québec. Nata nel 1958, Sarah Cohen-Scali intraprende studi di Lettere, Filosofia e Arte drammatica,
per poi dedicarsi alla letteratura, sua grande passione. È autrice di oltre quaranta romanzi
e novelle, con una predilezione per il romanzo noir. Oggi vive a Parigi con la famiglia.