"Mi metto in gioco" - Vincitore, rivelazione autori e ... chiacchiere

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New member
Tutto crolla.
Vedo le macerie avanzare e il Caos.
Ogni in-certezza lascia il campo.
Non ci sarà riparo.
Tutto crolla e il Caos ci guarda.
Nemmeno un dio ci potrà piu' salvare.
V.A.

......
:wink:





(Bravi tutti!. Persino il vincitore!:D Sorpresa Tanny per le qualità di scrittura.Malafi è un uomo complesso, lo si sapeva. Brave tutte le bimbe e i giovani)
 

malafi

Well-known member
Innanzitutto onore al vincitore (poi Ziggy io e te facciamo i conti:mrgreen:).

E’ vero, come qualcuno ha scritto, che dal racconto non si capiva cosa e chi fosse questo demiurgo e soprattutto cosa significasse quel finale.
Ma considerate che il racconto non è in terza persona, cosa che mi avrebbe permesso (o costretto :mrgreen:) di fare descrizioni dettagliate ed oggettive dell’ambiente e del personaggio.
L’io narrante è invece questo pazzoide, alienato e in preda ad una crisi maniaco depressiva e forse di droghe (o psicofarmaci, non è ben chiaro cosa fossero le sue pillole).
Pertanto non ne poteva uscire un racconto lineare e lucido, ma solo quello che la sua mente malata e confusa poteva percepire.
Ecco dunque il motivo dell’indeterminatezza (anche del personaggio secondario, ovvero la sua schiava). E’ stata una scelta ragionata.
Consapevole che non vi fosse chiarezza nei personaggi, nella vicenda e nel finale, sono stato molto tentato di inserire alla fine qualche frase chiarificatrice. Ma poi ho pensato che sarebbe stata una caduta di tono ed una cesura troppo forte col resto del racconto. Potevo farlo rinsavire dopo lo choc della cancellazione, ma ho preferito così.

Lo stile ne è una conseguenza: di norma non sopporto il periodare breve, ma in questo caso è evidente che questo pazzoide in crisi maniaco-depressiva non poteva che ragionare in questo modo. E lui era l’io narrante.

Nella mia testa questo demiurgo non era un dio, bensì proprio il classico pazzo/cattivo post moderno pieno di soldi visto e rivisto in tanti film. Credevo che il riferimento ai suoi potentissimi strumenti informatici lo chiarisse.

Infine da dove ho preso ispirazione.
Per i cristalli l’ispirazione è venuta dalla serie TV Second Chance (infatti credevo che Minerva mi avrebbe sgamato). Per la vicenda invece ho pensato a Stato di Paura di M.Crichton ed in generale al grande dibattito nato intorno al tema dei cambiamenti climatici, che mi appassiona molto.
 

Marzati

Utente stonato
Ciao a tutti, il gioco è finito, e a quanto pare si chiede agli “scrittori” di parlare un po’ della realizzazione del racconto, di certo non mi tiro indietro:wink:
Prima di iniziare però ringrazio vivamente tutti, chi ha votato il mio lavoro, chi ne ha parlato bene sia in questa discussione che nell’ altra, e anche a quelli che si sono presi la briga di leggerlo anche se non gli è piaciuto, grazie grazie grazie, se aveste potuto vedere la mia faccia mentre leggevo i complimenti, avreste notato un acceso colorito rosso invaderla. Inoltre rinnovo i miei complimenti agli altri concorrenti, che hanno dato vita ad una davvero agguerrita concorrenza ma soprattutto ad un gioco davvero piacevole ed interessante. Mi rallegro anche di esser riuscito ad indovinare addirittura 1 autore, invece subito avete scoperto me, e quasi tutti. Benissimo, ora:
1. Come mi è venuta in mente l’idea di questo racconto? Come scritto, mi sono ispirato a fatti reali in parte, tant’è che alcuni elementi sono veri (tipo, la diceria per cui chi lavora in un manicomio non riesce ad andarsene più). Inoltre per il mio indirizzo di studi alcune volte abbiamo affrontato l’argomento, e qualcosa a riguardo l’ho pure letta. Tutti questi elementi, al momento di dover creare un racconto sulla follia, hanno fatto sì che ideassi questo tipo di vicenda.
2. Haydèe parla direttamente al lettore, perché? Questa è un po’ la mia fissazione, volevo che sembrasse di vederla in faccia, per cogliere al meglio il suo essere, immaginarne i lineamenti, vederla come se fosse una persona vera; questo stile era anche un esperimento, e volevo che fosse qualcosa un po’ fuori dalle righe, del resto, si parla di follia.
3. Perché una donna? Perché quel nome? Ho scelto una donna perché credo che le ragazze (e ne ho avuto conferma) abbiano una innata forza, dolcezza e credo che capiscano certe cose meglio di noi maschietti, inoltre penso che siano consapevoli di ciò. Il nome è stato casuale, ne ho scelto uno compatibile con la sua “storia” e ho voluto citare anche il Conte di Montecristo. Ma ammetto che non sia proprio il massimo.
4. E’ stato difficile scriverlo? Sì, anche perché ho cercato di essere diverso rispetto ai miei passati scritti, alla fine non ci ho messo molto tempo, ma ho tentato veramente di limare il tutto, di aggiustarlo, di creare pezzi e farli combaciare, di strutturare bene il tutto anche dal punto di vista della punteggiatura.
5. Altro? Sì, poi però smetto di scrivere, non voglio tediarvi con un commento infinito. Nel racconto, breve, ho introdotto alcuni elementi che giocassero sull’ idea che tutti, a loro modo, sono pazzi. Ne deriva che” la persona che legge su internet” può essere qualunque forumlibroso alle prese coi racconti, o che il vecchio al bar che va colla prostituta (il termine colorito nel racconto lo ho scelto apposta) e che Haydèe conosce forse è suo marito (citato brevemente alla fine). Poi la parte iniziale l’ ho immaginata quasi come un luogo ideale, dove vivono i ricordi della donna, scollegati dal tempo. E che noi siamo l’interlocutore, forse inventato. Mi piacerebbe sapere se questi elementi li ho esposti abbastanza bene da essere deducibili, o se tutto era troppo vago per poter essere colto dal lettore. In ogni modo devo migliorare.
Magari più in là scriverò un altro commento per rispondere a precedenti post, se avete domande ponetemele pure. Non pensavo di essermi dilungato così tanto!:W:W
 

francesca

Well-known member
Ma non capisco :?
stavo vincendo io... che c'entra Zingaro? :D

Complimenti a tutti, torno con più calma, finalmente con i miei commenti sui racconti in gara,

e per quanto riguarda il mio racconto, vi posso intanto dire che i Roccetti sono esistiti davvero....

Non si chiamavano Roccetti, ma all'80% il racconto è in realtà un fatto di cronaca avvenuto nella mia città, che ha veramente coinvolto anche i miei genitori, così come raccontato.
Vera è la perdita della figlia, che si era uccisa, vera è la loro amicizia con i miei e la loro frequentazione del loro negozio, vero è che avevano mantenuto la camera della figlia intatta, con tutte le sue cose dentro.
Vera è la loro morte.
E' una storia triste e al limite della follia.
Era delle persone gentilissime e piene di attenzioni per gli altri, ma completamente sconvolte dalla morte della figlia, che non erano mai riusciti ad elaborare.
Averli potuti ricordare in un racconto per me è stato un modo per dedicare loro un pensiero, una forma di preghiera laica per la loro triste vicenda, nella speranza che abbiano trovato pace, come dico alla fine del racconto.

Grazie a Zanblue che mi ha votato.

Francesca
 

zanblue

Active member
IL racconto mi è piaciuto Francesca, quindi ti ho votato.:D
Perchè io non riesco a vedere chi ha votato ? Mi sfugge qualcosa ? :?
 

bouvard

Well-known member
Ne ho azzeccate 4 su 7 ci può stare, ma soprattutto avevo visto giusto che Malafi e ZdM avessero "modificato" i loro abituali stili :mrgreen: secondo me anche per depistarci e non solo per ragioni "tecniche" :mrgreen:. Ma come ho già detto in un concorso sulla follia questa è stata davvero l'idea più geniale :mrgreen:.
Perciò non mi sorprende per niente Malafi/Demiurgo, invece non riesco a capacitarmi di Francesca/Roccetti :? :?? per carità i Roccetti sono scritti con uno stile impeccabile, fluido, corretto, ma sono un "classicone" ed io da Francesca mi aspettavo altro :boh:
In quanto a Zingaro :? Lilly= Lilly e il vagabondo; Vagabondo= Zingaro :? beh a posteriori si possono trovare indizi dappertutto :mrgreen:


P.S. Mi sono persa quanti caffè deve preparare Ayu (con me ti salvi io non ne bevo, non mi piace :mrgreen:) e quante cene deve offrire Zingaro? :mrgreen:
 

ila78

Well-known member
Io ho beccato solo Maclaus e Hot...ma sono giustificata perché Marzati e Francesca li conosco poco quindi beccarli era dura, Tanny si poteva intuire, in effetti. :boh:
Di Malafi non avevo mai letto nulla, quindi, anche lì, beccarlo era dura, però col senno di poi, quel riferimento ai cambiamenti climatici conoscendo la sua passione (ossessione) per il meteo. Ci potevo arrivare mannaggia. :W
Vorrei complimentarmi con Francesca, ance se non l'ho votata, i suoi Roccetti mi erano piaciuti molto, ancora di più adesso che so che è ispirato a una storia vera.
 

HOTWIRELESS

d'ya think i'm stupid?
Ma non capisco :?
stavo vincendo io... che c'entra Zingaro? :D

Complimenti a tutti, torno con più calma, finalmente con i miei commenti sui racconti in gara,

e per quanto riguarda il mio racconto, vi posso intanto dire che i Roccetti sono esistiti davvero....

Non si chiamavano Roccetti, ma all'80% il racconto è in realtà un fatto di cronaca avvenuto nella mia città, che ha veramente coinvolto anche i miei genitori, così come raccontato.
Vera è la perdita della figlia, che si era uccisa, vera è la loro amicizia con i miei e la loro frequentazione del loro negozio, vero è che avevano mantenuto la camera della figlia intatta, con tutte le sue cose dentro.
Vera è la loro morte.
E' una storia triste e al limite della follia.
Era delle persone gentilissime e piene di attenzioni per gli altri, ma completamente sconvolte dalla morte della figlia, che non erano mai riusciti ad elaborare.
Averli potuti ricordare in un racconto per me è stato un modo per dedicare loro un pensiero, una forma di preghiera laica per la loro triste vicenda, nella speranza che abbiano trovato pace, come dico alla fine del racconto.

Grazie a Zanblue che mi ha votato.

Francesca



una copertina, la giratina quotidiana, le mi(e) bimbe, spiegazzata, niente (nulla) di che, fole, cianciavano…
queste alcune espressioni cui mi riferivo affermando di aver colto una certa toscanità dell’autore: le sentivo ascoltando la mi(a) nonna, toscana doc.
per il toto-autore, se avessi guardato nel tuo profilo avrei visto che sei di Firenze, potendo così indovinare.
sono onorato, essendo tu bravissima, per quanti ti hanno attribuito dott.ged; non ha ciccato chi l’ha fatto con riferimento alla tua affinità con fisica e particelle, dato che il mio percorso scolastico è simile al tuo (pur non essendomi laureato)

a me i Roccetti é piaciuto di molto

:ad:
 

Grantenca

Well-known member
Ne ho indovinati 2....e mezzo su 3. Complimenti al vincitore, che ha scritto un bellissimo racconto e che ha meritato la vittoria ,ma gli stessi complimenti li estendo a tutti gli altri che si sono "messi in gioco" pubblicando dei bellissimi testi. Invito anche altri, che certamente ci sono, a "mettersi in gioco" perché sono certo che avremo il piacere di leggere altri bellissimi racconti. La fantasia "costruttiva" non vi manca.....bravissimi!!
 

ayuthaya

Moderator
Membro dello Staff
Davvero interessanti questi back-stage... inviterei anche gli altri scrittevoli a fare altrettanto, vincitore compreso chiaramente! é bellissimo scoprire come è nata l'idea, come è stata sviluppata, quali sono state le scelte fatte e perchè...
Complimenti per tutti gli interventi fatti finora a riguardo. :ad:
 

bonadext

Ananke
Davvero interessanti questi back-stage... inviterei anche gli altri scrittevoli a fare altrettanto, vincitore compreso chiaramente! é bellissimo scoprire come è nata l'idea, come è stata sviluppata, quali sono state le scelte fatte e perchè...
Complimenti per tutti gli interventi fatti finora a riguardo. :ad:

Intanto inizia a metter su i caffè che io sto finendo di lucidare le tazze grandi... :BLABLA :mrgreen:
 

ayuthaya

Moderator
Membro dello Staff
Intanto inizia a metter su i caffè che io sto finendo di lucidare le tazze grandi... :BLABLA :mrgreen:

E mi è andata bene!!!! pensa se avessi offerto una cena come qualcun altro... :BLABLA :OO :mrgreen:

Dai, tutti a casa mia!!!! chi non riesce ad arrivare entro oggi pomeriggio perde il turno!!!! :mrgreen:
 

ila78

Well-known member
E mi è andata bene!!!! pensa se avessi offerto una cena come qualcun altro... :BLABLA :OO :mrgreen:

Dai, tutti a casa mia!!!! chi non riesce ad arrivare entro oggi pomeriggio perde il turno!!!! :mrgreen:

Qualcun altro...sarei io? Non ho problemi, Ziggy si accontenta di poco, basta che ci sia del buon vino...:HIPP
E poi è in convalescenza me la cavo con un brodino e la frutta cotta. :mrgreen:
 

HOTWIRELESS

d'ya think i'm stupid?
un paio di curiosità

VICTOR SHELLEY: il mostro universalmente noto come Frankenstein, é in realtà la creatura dell'omonimo "dottor", che di nome faceva VICTOR: Victor (von) Frankenstein.
entrambi protagonisti del racconto scritto da Mary SHELLEY.

GED significa capra (scelta ovviamente voluta, ma in lingua danese, per non dare troppi indizi sul finale).

:wink:
 

ayuthaya

Moderator
Membro dello Staff
Qualcun altro...sarei io? Non ho problemi, Ziggy si accontenta di poco, basta che ci sia del buon vino...:HIPP
E poi è in convalescenza me la cavo con un brodino e la frutta cotta. :mrgreen:

ma avevi invitato solo lui??? non vale! io almeno ho osato estendere l'invito a tutti... :mrgreen: TUNZZZ :HIPP
 

HOTWIRELESS

d'ya think i'm stupid?
ringrazio tutti coloro che hanno letto dr ged, che lo hanno attribuito a me, che lo hanno attribuito ad altri migliori di me, che mi hanno attribuito racconti migliori.

un grazie particolare a Bona che ha inserito un passo di doc ged nelle citazioni del giorno, rendendolo immortale:
"nell'immaginario collettivo sopravviveva inoltre un'inestirpabile sondrome di Frankenstein, etc etc"

e per averne definito l'incipit il migliore tra tutti.

la conclusione sul fatto che poi si devierebbe troppo sulla fantascienza con un finale troppo grottesco é per me un grande complimento, perché ciò fa volutamente parte del mio stile!

:ad:

grazie anche al sorprendente Marzati
per quel "INTERESSANTE E VERAMENTE FOLLE"
 

ayuthaya

Moderator
Membro dello Staff
ringrazio tutti coloro che hanno letto dr ged, che lo hanno attribuito a me, che lo hanno attribuito ad altri migliori di me, che mi hanno attribuito racconti migliori.

un grazie particolare a Bona che ha inserito un passo di doc ged nelle citazioni del giorno, rendendolo immortale:
"nell'immaginario collettivo sopravviveva inoltre un'inestirpabile sondrome di Frankenstein, etc etc"

e per averne definito l'incipit il migliore tra tutti.

la conclusione sul fatto che poi si devierebbe troppo sulla fantascienza con un finale troppo grottesco é per me un grande complimento, perché ciò fa volutamente parte del mio stile!

:ad:

e a me che ti ho riconosciuto, apprezzato, votato, no???? :BLABLA :evil: :mrgreen:
 
Stato
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