3° GdL poetico - Allegria di naufragi di Giuseppe Ungaretti

elisa

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L'affricano a Parigi

[FONT=&quot]Chi trasmigrato da contrade battute dal sole dove le[/FONT]
[FONT=&quot]donne nascondono polpe ubertose e calmo come re-[/FONT]
[FONT=&quot]miniscenza arriva ogni urlo,[/FONT]
[FONT=&quot]...Chi dall'esultanza di mari inabissati in cieli scenda
a questa città, trova una terra opaca e una filigine
feroce.
...Lo spazio è finito.
...Concesso mai non mi sarà più un allarme spregudi-
cato né in quel sole che scatenava e accomunava feli-
ci cose, incantevoli soste?
...L'uomo lunatico che ora s'incontra, per innumerevoli
strade disperso deve inquietarsi a mutare stupori dall'
abbaglio fatuo che lo circonda e tutte le volte gli rinve-
niranno nell'animo la derisione tutt'al più, e le ferite del-
la sua impazienza.
...Non saprebbe più mettergli paura, snaturato, la morte,
ma senza scampo scelto a preda dall'assiduo terrore del
futuro, tornerà sempre a lusingarsi de potersi conciliare
l'eterno se a furia di noiosi scrupoli un giorno indovinata
nel brevissimo soffio la grazia fortuita d'un istante raro,
vagheggi che in mente gliene possa a volte restare un
qualche emblema non offensivo.
...Meno tanto puntiglio, non gli dura più nulla.
...Anche il corpo alla costante misura d'un tempo avaro,
s'e fatto temerario e, troppo tesa corda musicale,
dilaniante ...
...
...Dopo tutto tendono al caos.
......Ah, vivre libre ou mourir!


Questo componimento mi ha disarmato, dopo tanta sintesi, essenzialità, ermetismo, qui siamo di fronte a tante parole, tanti significati, tanti pensieri, che non ritrovo più, quasi, il mio poeta. Mi ci devo abituare...
[/FONT]
 

elisa

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Ironia

[FONT=&quot]Odo la primavera nei rami neri indolenziti. Si può segui-[/FONT][FONT=&quot]re solo a quest'ora, passando tra le case soli con i propri [/FONT]
[FONT=&quot]pensieri.
E l'ora delle finestre chiuse, ma
questa tristezza di ritorni m'ha tolto il sonno.
Un velo di verde intenerirà domattina da questi alberi,
[/FONT]

[FONT=&quot]poco fa quando è sopraggiunta la notte, ancora secchi.
Iddio non si dà pace.
Solo a quest'ora è dato, a qualche raro sognatore, il
[/FONT]

[FONT=&quot]martirio di seguirne l'opera.
Stanotte, benchè sia d'aprile, nevica sulla città.
Nessuna violenza supera quella che ha aspetti silen-
[/FONT]

[FONT=&quot]ziosi e freddi.


L'Ungaretti di queste prose poetiche continua a spiazzarmi perché con tutte le sue parole mi riempie e mi lascia attonita non solo per la bellezza dei versi in prosa ma anche per quella vena narrativa che scopro solo ora.
[/FONT]
 

elisa

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Un sogno solito

Il Nilo ombrato
le belle brune
vestite d’ acqua
burlanti il treno

Fuggiti



Si torna sempre all'infanzia, alla giovinezza, alla vita spensierata, in questo caso l'Egitto rappresentato dal suo fiume, immagine che per Ungaretti è sempre cara. Un'istantanea presa dal treno mentre le donne che fanno il bagno prendono in giro i viaggianti che sfrecciano col treno, chissà, forse affacciati al finestrino.
E' la parola "fuggiti" che rompe l'incanto con tutta la sua drammaticità.
 

elisa

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Lucca

A casa mia, in Egitto, dopo cena, recitato il rosario, mia madre
ci parlava di questi posti.
La mia infanzia ne fu tutta meravigliata.
La città ha un traffico timorato e fanatico.
In queste mura non ci si sta che di passaggio.
Qui la meta è partire.
Mi sono seduto al fresco sulla porta dell'osteria con della gente
che mi parla di California come d'un suo podere.
Mi scopro con terrore nei connotati di queste persone.
Ora lo sento scorrere caldo nelle mie vene, il sangue dei miei morti.
Ho preso anch'io una zappa.
Nelle cosce fumanti della terra mi scopro a ridere.
Addio desideri, nostalgie.
So di passato e d'avvenire quanto un uomo può saperne.
Conosco ormai il mio destino, e la mia origine.
Non mi rimane che rassegnarmi a morire.
Alleverò dunque tranquillamente una prole.
Quando un appetito maligno mi spingeva negli amori mortali, lodavo
la vita.
Ora che considero, anch'io, l'amore come una garanzia della specie,
ho in vista la morte.



Lucca è la città che ha dato i natali ai genitori del poeta, nato ad Alessandria d'Egitto dove ha vissuto tutta la sua infanzia e giovinezza per poi approdare in Francia. Ungaretti ci tornerà dopo l'esperienza della guerra, nel 1919. Lucca diventa le sue radici, lui che è un po' "apolide" che è rimasto attaccato alla sua terra natale da una fore nostalgia che ha caratterizzato molte sue poesie.
Qui la poesia diventa prosa, quasi che le cose concrete della vita non potessero che essere ancor più reali se la scrittura invece che ermetica diventa esplicita.
 

velvet

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Lucca

A casa mia, in Egitto, dopo cena, recitato il rosario, mia madre
ci parlava di questi posti.
La mia infanzia ne fu tutta meravigliata.
La città ha un traffico timorato e fanatico.
In queste mura non ci si sta che di passaggio.
Qui la meta è partire.
Mi sono seduto al fresco sulla porta dell'osteria con della gente
che mi parla di California come d'un suo podere.
Mi scopro con terrore nei connotati di queste persone.
Ora lo sento scorrere caldo nelle mie vene, il sangue dei miei morti.
Ho preso anch'io una zappa.
Nelle cosce fumanti della terra mi scopro a ridere.
Addio desideri, nostalgie.
So di passato e d'avvenire quanto un uomo può saperne.
Conosco ormai il mio destino, e la mia origine.
Non mi rimane che rassegnarmi a morire.
Alleverò dunque tranquillamente una prole.
Quando un appetito maligno mi spingeva negli amori mortali, lodavo
la vita.
Ora che considero, anch'io, l'amore come una garanzia della specie,
ho in vista la morte.


Il poeta conosce le sue radici, e ne parla con versi diversi, descrittivi ma non meno intensi.
So di passato e d'avvenire quanto un uomo può saperne.
Conosco ormai il mio destino, e la mia origine.
 

elisa

Motherator
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Scoperta della donna

Ora la donna mi apparve senza più veli,
in un pudore naturale.
Da quel tempo i suoi gesti, liberi,
sorgenti in una solennità
feconda, mi consacrano all’unica dolcezza reale.
In tale confidenza passo senza stanchezza.
In quest’ora può farsi notte, la chiarezza lunare
avrà le ombre più nude.

Quale miglior inno alla donna di queste foto del poeta con Anna Magnani
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elisa

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Preghiera

Quando mi desterò
dal barbaglio della promiscuità
in una limpida e attonita sfera

Quando il mio peso mi sarà leggero

Il naufragio concedimi Signore
di quel giovane giorno al primo grido.


La preghiera del poeta è anche la mia preghiera: Quando il mio peso mi sarà leggero. Il naufragio concedimi Signore...
 

elisa

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E con la poesia Preghiera è finito questo meraviglioso viaggio poetico nell'Allegria di un poeta talmente grande che mi ha aperto mondi a me ancora sconosciuti. Io non sono una critica per cui parlerò delle emozioni e dei pensieri che Ungaretti ha mosso dentro di me e che mi hanno cambiato, mi hanno permesso di vivere la realtà con maggiore consapevolezza e il sogno con maggior slancio. La poesia realmente è bellezza, sostanza, anima ed emozioni. La poesia è una di quelle espressioni umane per cui vale la pena vivere.

grazie a velvet per avermi accompagnata in questo viaggio, per la sua grande sensibilità, fede e caparbietà.
 

velvet

Well-known member
Preghiera

Quando mi desterò
dal barbaglio della promiscuità
in una limpida e attonita sfera

Quando il mio peso mi sarà leggero

Il naufragio concedimi Signore
di quel giovane giorno al primo grido.


La raccolta termina con una bellissima poesia, una preghiera che trasmette speranza, che attraverso immagini di luce e leggerezza, sembra superare o comunque oltrepassare l'orrore della guerra.
 

velvet

Well-known member
E con la poesia Preghiera è finito questo meraviglioso viaggio poetico nell'Allegria di un poeta talmente grande che mi ha aperto mondi a me ancora sconosciuti. Io non sono una critica per cui parlerò delle emozioni e dei pensieri che Ungaretti ha mosso dentro di me e che mi hanno cambiato, mi hanno permesso di vivere la realtà con maggiore consapevolezza e il sogno con maggior slancio. La poesia realmente è bellezza, sostanza, anima ed emozioni. La poesia è una di quelle espressioni umane per cui vale la pena vivere.

grazie a velvet per avermi accompagnata in questo viaggio, per la sua grande sensibilità, fede e caparbietà.

Grazie a te Elisa, leggere questa raccolta è stata un'esperienza bellissima che mi ha arricchito molto, di emozioni, esperienze, immagini e sensazioni.

Spero che ci ritroveremo ad anno nuovo con altre bellissime poesie. :ABBB
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
Grazie a te Elisa, leggere questa raccolta è stata un'esperienza bellissima che mi ha arricchito molto, di emozioni, esperienze, immagini e sensazioni.

Spero che ci ritroveremo ad anno nuovo con altre bellissime poesie. :ABBB

assolutamente, sai che non vedo l'ora, velvet, di immergermi nella poesia di un altro grande poeta xbbx

sono felice che sia stata una bellissima esperienza per entrambi, grazie maestro...

Non sono il poeta dell'abbandono alle delizie del sentimento, sono uno abituato a lottare, e devo confessarlo – gli anni vi hanno portato qualche rimedio – sono un violento: sdegno e coraggio di vivere sono stati la traccia della mia vita. Volontà di vivere nonostante tutto, stringendo i pugni, nonostante il tempo, nonostante la morte. (da Note a L'allegria; in Vita d'un uomo, p. 518)

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