216° MG - Paese d'ottobre di Bradbury

Minerva6

Monkey *MOD*
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Fuoco sacro: questo racconto è diverso dagli altri, viene abbandonato il clima di terrore e si presenta la follia, non so se erano più folli i due vecchietti o il donnone :OO
cmq mi è piaciuto tranne il finale dove mi aspettavo qualcosa di più concreto (tipo vedere il donnone appeso al gancio :OO:mrgreen: )

Il caldo fa brutti scherzi, ma il freddo non è da meno (sarà che io sono freddolosa quindi potrei diventare folle, se non lo sono già :paura:, anche d'inverno :mrgreen:).
Tu quindi volevi proprio lo splatter :OO :mrgreen: ?

Mi sono fermata al successivo, Piccolo assassino, che mi ha ricordato un paio di film genere horror (poi mi dirai tu che hai capito, anche lì potrebbe entrarci la follia) e ho ripreso le novelle di Pirandello, ma non c'è tanta differenza, le morti ci sono in entrambi... sarà il fascino per la sorella con la falce :paura:?
 

bonadext

Ananke
Il caldo fa brutti scherzi, ma il freddo non è da meno (sarà che io sono freddolosa quindi potrei diventare folle, se non lo sono già :paura:, anche d'inverno :mrgreen:).
Tu quindi volevi proprio lo splatter :OO :mrgreen: ?

Mi sono fermata al successivo, Piccolo assassino, che mi ha ricordato un paio di film genere horror (poi mi dirai tu che hai capito, anche lì potrebbe entrarci la follia) e ho ripreso le novelle di Pirandello, ma non c'è tanta differenza, le morti ci sono in entrambi... sarà il fascino per la sorella con la falce :paura:?

Piccolo assassino l'avevo letto due giorni fa, mi è piaciuto molto e mi ha inquietato altrettanto!... mi immagino che leggerlo con un neonato in casa dev'essere terribile :OO :paura: :paura: veramente da incubo!! :OO E' decisamente horror, terrificante :OO

PS: ti ricordo che devi commentare "In coda" e quello del gettone :wink:
 

Minerva6

Monkey *MOD*
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In attesa che bou ci dica che ne pensa delle nostre interpretazioni dei finali dei 2 racconti con fantasmi/zombies, ti chiedo cosa hai capito del piccolo assassino... lo era davvero oppure erano solo coincidenze e follia collettiva? Io propendo per la prima ipotesi in quanto il bambino non poteva da solo alzarsi dalla culla, era davvero Lucifero :paura: :mrgreen:.

Per In coda la parte che mi aveva colpita riguarda la religione: lei dice che la gente non ha paura perché ha una religione che l'aiuta mentre lui afferma che appena si ha una religione si smette di pensare perché se credi troppo in una cosa non hai spazio per altre idee. Lei prosegue dicendo che desidera solo non aver più spazio per pensare ad altro, vuole smettere di pensare e credere talmente in un'unica cosa per non avere più paura. Se avesse avuto una religione si sarebbe potuta aggrappare ad essa per tirarsi su e aggiunge che un tempo ce l'aveva. Mi ci sono ritrovata parecchio, in questo periodo ne avrei tanto bisogno anche io, ma credo che la mia sarebbe una richiesta egoistica che lassù forse non prenderebbero neppure in considerazione :boh:.

Il racconto sul gettone l'ho trovato interessante dal punto di vista sociologico: il protagonista accetta di risultare ridicolo pur di avere gente attorno che lo faccia sentire importante e alla fine addirittura diventa menomato pur di avere qualcosa di particolare, di diverso dagli altri che attiri l'attenzione su di sé :wink:. L'idea di far dipingere l'occhio sul gettone da Matisse io l'ho trovata geniale!

Avvisami prima di riprendere la lettura, sono in pausa anche io.
 

bonadext

Ananke
In attesa che bou ci dica che ne pensa delle nostre interpretazioni dei finali dei 2 racconti con fantasmi/zombies, ti chiedo cosa hai capito del piccolo assassino... lo era davvero oppure erano solo coincidenze e follia collettiva? Io propendo per la prima ipotesi in quanto il bambino non poteva da solo alzarsi dalla culla, era davvero Lucifero :paura: :mrgreen:.

L'assassino era veramente il bambino :OO alla fine il dottore lo capisce, perchè il bambino è rimasto chiuso fuori dalla stanza dove c'è la culla perchè non riesce ad aprire la porta (che si è chiusa per sbaglio) per tornare in culla e fare finta di niente :paura:, quindi il doc lo ammazza con il bisturi :YY :mrgreen:

Un paio di giorni ancora e riprendo, magari se tu vuoi riprenderlo domani visto che io avevo già letto anche quello sulla "folla di persone".. :wink:
 

bouvard

Well-known member
... sarà il fascino per la sorella con la falce :paura:?

Minerva ma non lo sai che non bisogna mai parlare della corda in casa dell'impiccato!! :OO hai nominato la falce? poi non lamentarti quando te la ritroverai in un racconto! :OO tra l'altro quello della falce e il mio preferito :mrgreen:

In quanto a Il lago e L'emissario non saranno dei racconti originalissimi dal punto di vista della trama, ma a me sono piaciuti per le descrizioni, le sensazioni che mi hanno comunicato. Se Bona invece di vivere in mezzo alle nebbia della Pianura Padana vivesse come me in un paesino sul mare saprebbe che la descrizione leggermente triste che traspare nel racconto del Lago è proprio quella che si vive ogni volta a fine stagione :boh: (anche se poi io adoro il mare soprattutto d'inverno, ma questa è un'altra storia :mrgreen:)

Allora nel Lago la morta è proprio la bambina che era scomparsa tanti anni prima. Bella la scena di lui che a dodici anni costruisce mezzo castello invitando l'amichetta morta a finirlo e dopo una diecina d'anni trova un castello a metà che la sua amichetta ha costruito per lui...

Nell'Emissario la tipa morta che entra in casa con il cane e la maestra morta nell'incidente. Il bambino malato aveva trovato stupido che i morti rimassero inutilmente sottoterra e li aveva quasi "invitati" ad uscire. Fido dissotterra la maestra...

Almeno questo è quanto ho capito io. In quanto al Piccolo omicida (anche quello era uno dei miei preferiti) forse ha ragione Minerva si è visto tante volte nei film, ma penso proprio che Bradbury abbia scritto il suo racconto prima di quei film :wink: considerate che S. King è un ammiratore di Bradbury e ne ha ripreso alcune tematiche :wink: ...comunque io ho pensato come Bona che era davvero lui a...:OO
 

Minerva6

Monkey *MOD*
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Mi assumo tutta la responsabilità di aver nominato la falce :mrgreen: :paura: :mrgreen:.

Quindi abbiamo inteso nello stesso modo entrambi i racconti :wink:.

Per il riferimento ai film horror intendevo anche io che i film sono successivi, avrei dovuto scrivere che mi hanno fatto tornare in mente film visti da ragazza quando il genere horror mi attirava. Anche chi ha rifatto la serie "Alfred Hitchock racconta" si sarà ispirato a Bradbury oppure a Poe, ho visto diversi telefilm ultimamente (ma sono degli anni 80) simili a questi racconti, tra tutti ho associato subito quello sul barattolo (in realtà non io, ma il mio compagno, al quale poi racconto i racconti, è lui quello con la memoria di ferro, la mia al massimo è di latta :mrgreen:).
 

bonadext

Ananke
Il piccolo assassino: mi è piaciuto molto e mi ha inquietato altrettanto! Mi immagino che leggerlo con un neonato in casa dev'essere terribile :OO veramente da incubo!! :paura: E' decisamente horror, terrificante! (5 stelle)

La folla: un raccontino secondario, allucinato, mi ha ricordato un episodio di "Lie to me" dove un tizio provocava apposta gli incidenti per essere subito il primo a soccorere o ad assistere :paura: (3 stelle)

Saltamartino: Questo racconto è incredibile! :OO Mi è piaciuto un sacco con quella atmosfera da fine del mondo, al sicuro nella casa-castello con i mostri fuori, lo stile misto fra il distopico e il favolistico, la madre-maestra, e il finale mi ha lasciato secco! :paura: Questo racconto mi ha ricordato qualcosa di claustrofobico e distopico, ma più un insieme di sensazioni che qualcosa di concreto. (5 stelle)

La falce: questo racconto mi è piaciuto molto per i primi 2/3 dove il mistero è fitto e terrificante, peccato per la parte finale che non mi ha convinto con tutti quei bombardamenti e morti che si ricollegano con le guerre nel mondo reale. :? (3 stelle)
 
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Minerva6

Monkey *MOD*
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Lie to me l'ho visto troppo tempo prima di te e più puntate, non riesco più a ricordare quella simile a La folla :?.
Comunque sarebbe allucinante davvero restare vittima di quella folla malefica :paura: :mrgreen:.

Il saltamartino (stranamente :mrgreen:) è piaciuto molto anche a me... chissà perché ricordavo che fosse il nome di un uccello (forse l'avevo confuso con il martin pescatore :mrgreen:) e aspettavo che uscisse, invece poi ho scoperto che trattasi del pupazzetto che scatta dalla scatola, in pratica quello che il ragazzino butta fuori dalla finestra per liberarlo. Finale davvero a sorpresa, pensavo che tutto il racconto fosse solo di genere fantastico/dispotico invece poi la realtà ha preso il sopravvento. Che ingenuo però quel ragazzino a non capire che mamma e maestra erano la stessa persona, mi ha fatto tanta tenerezza. Più che mamma era una matrigna a tenerlo rinchiuso così :paura:.
Questo invece mi ha ricordato un po' Wayward Pines e Lost, tu non trovi? Ed anche qualcosa de Il mondo nuovo di Huxley.

Ed eccomi arrivata a La falce da me richiamata nei post precedenti... per poco rischiavo di leggerlo proprio il 3 aprile (data in cui la famiglia arriva nel campo) :paura:, invece era il 4 :wink:.
Troppa responsabilità per chi deve usare quella falce... è uno sporco lavoro, ma qualcuno deve pur farlo :mrgreen: :OO.
Anche qui l'autore ha voluto mischiare fantasia e realtà. La moglie che non credeva al marito ha avuto la peggio a decidere di restare, ma tanto se era giunta la sua ora e quella dei figli mi sa che pure se andavano via non avrebbero avuto scampo.
Morale: mai accettare un'eredità imprevista arrivata con così troppa apparente fortuna :mrgreen:!
 

bonadext

Ananke
Lie to me l'ho visto troppo tempo prima di te e più puntate, non riesco più a ricordare quella simile a La folla :?.
Comunque sarebbe allucinante davvero restare vittima di quella folla malefica :paura: :mrgreen:.

Il saltamartino (stranamente :mrgreen:) è piaciuto molto anche a me... chissà perché ricordavo che fosse il nome di un uccello (forse l'avevo confuso con il martin pescatore :mrgreen:) e aspettavo che uscisse, invece poi ho scoperto che trattasi del pupazzetto che scatta dalla scatola, in pratica quello che il ragazzino butta fuori dalla finestra per liberarlo. Finale davvero a sorpresa, pensavo che tutto il racconto fosse solo di genere fantastico/dispotico invece poi la realtà ha preso il sopravvento. Che ingenuo però quel ragazzino a non capire che mamma e maestra erano la stessa persona, mi ha fatto tanta tenerezza. Più che mamma era una matrigna a tenerlo rinchiuso così :paura:.
Questo invece mi ha ricordato un po' Wayward Pines e Lost, tu non trovi? Ed anche qualcosa de Il mondo nuovo di Huxley.

Di Lie to me era la puntata dove sua figlia gli distrugge il BMW d'epoca, proprio perchè è stato un'incidente causato da un pazzo che aveva dato il segnale verde a tutti i semafori :OO :wink:

Saltamartino mi ha ricordato qualcosa di claustrofobico e distopico, ma più un insieme di sensazioni che qualcosa di concreto :wink:
 

bonadext

Ananke
Stasera finisco, mi rimangono gli ultimi tre raccontini...

Zio Einar: questo è un racconto fantastico (qui niente terrore!), una storiella delicata, ma niente di eccezionale. (3 stelle)

Il vento: un racconto angosciante, sembrava solo la follia di un uomo ma il finale mi ha spiazzato, bello. (4 stelle)

L'uomo del primo piano: questo mi è piaciuto particolarmente e il finale grottesco mi ha fatto ridere :mrgreen: quel bambinetto è un mito :OO poi troppo assurdi quegli oggetti che tirava fuori dal vampiro! :mrgreen: (5 stelle)

C'era una volta una vecchina: altro racconto grottesco, però non mi è piaciuto tanto, troppo piena di vita quella vecchina per i miei gusti. :mrgreen: (3 stelle)
 
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bonadext

Ananke
Riepilogo con voti

Il nano: carino, anche se non ho capito il finale! (3 stelle)

In coda: questo racconto è molto intenso, direi mistico, il personaggio di Mary è "extrasensoriale" e l'atmosfera torrida messicana viene trasmessa al lettore insieme al senso di estraniamento. Il finale è terrificante. (5 stelle)

L'oculato gettone da poker: questo racconto non mi è piaciuto per niente. Anche se lo stile è eccentrico per me rimane insulso. (2 stelle)

Scheletro: un racconto grottesco che sfocia nell'orrore più grottesco! Adesso io vorrei sapere più dettagli su cosa gli ha fatto quel fantomatico dottore per ridurlo ad una medusa... (3 stelle)

Il barattolo: questo racconto mi ha ricordato i racconti del terrore di Poe o di Lansdale. Bellissimo e inquietante, misterioso al punto giusto, tanto da non capire che fine a fatto la moglie?! (5 stelle)

Il lago: questo racconto non mi è piaciuto, è basato sul ricordo di un amore giovanile ma l'ho trovato abbastanza banale e prevedibile. (3 stelle)

L'emissario: il racconto di Fido e il suo padrone, mi hanno colpito particolarmente le descrizioni delle stagioni che vengono evocate dal pelo del cane! Cmq è racconto dalle atmosfere inquietanti, le scene finali sono un classico del terrore... chi ha portato a casa Fido? (4 stelle)

Il fuoco sacro: questo racconto è diverso dagli altri, viene abbandonato il clima di terrore e si presenta la follia, non so se erano più folli i due vecchietti o il donnone, cmq mi è piaciuto tranne il finale dove mi aspettavo qualcosa di più concreto. (3 stelle)

Il piccolo assassino: mi è piaciuto molto e mi ha inquietato altrettanto! Mi immagino che leggerlo con un neonato in casa dev'essere terribile... veramente da incubo!! E' decisamente horror, terrificante! (5 stelle)

La folla: un raccontino secondario, allucinato, mi ha ricordato un episodio di "Lie to me" dove un tizio provocava apposta gli incidenti per essere subito il primo a soccorere o ad assistere (3 stelle)

Saltamartino: Questo racconto è incredibile! Mi è piaciuto un sacco con quella atmosfera da fine del mondo, al sicuro nella casa-castello con i mostri fuori, lo stile misto fra il distopico e il favolistico, la madre-maestra, e il finale mi ha lasciato secco! Questo racconto mi ha ricordato qualcosa di claustrofobico e distopico, ma più un insieme di sensazioni che qualcosa di concreto. (5 stelle)

La falce: questo racconto mi è piaciuto molto per i primi 2/3 dove il mistero è fitto e terrificante, peccato per la parte finale che non mi ha convinto con tutti quei bombardamenti e morti che si ricollegano con le guerre nel mondo reale. (3 stelle)

Zio Einar: questo è un racconto fantastico (qui niente terrore!), una storiella delicata, ma niente di eccezionale. (3 stelle)

Il vento: un racconto angosciante, sembrava solo la follia di un uomo ma il finale mi ha spiazzato, bello. (4 stelle)

L'uomo del primo piano: questo mi è piaciuto particolarmente e il finale grottesco mi ha fatto ridere... quel bambinetto è un mito! Poi troppo assurdi quegli oggetti che tirava fuori dal vampiro! (5 stelle)

C'era una volta una vecchina: altro racconto grottesco, però non mi è piaciuto tanto, troppo piena di vita quella vecchina per i miei gusti. (3 stelle)

Il condotto sotterraneo:

Il raduno:

La bella morte:
 
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Minerva6

Monkey *MOD*
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Io sono a metà di quello del primo piano che usa le posate di legno, quindi secondo il ragazzino potrebbe essere un vampiro...
 

bonadext

Ananke
Commento finale

Il nano: carino, anche se non ho capito il finale! (3 stelle)

In coda: questo racconto è molto intenso, direi mistico, il personaggio di Mary è "extrasensoriale" e l'atmosfera torrida messicana viene trasmessa al lettore insieme al senso di estraniamento. Il finale è terrificante. (5 stelle)

L'oculato gettone da poker: questo racconto non mi è piaciuto per niente. Anche se lo stile è eccentrico per me rimane insulso. (2 stelle)

Scheletro: un racconto grottesco che sfocia nell'orrore più grottesco! Adesso io vorrei sapere più dettagli su cosa gli ha fatto quel fantomatico dottore per ridurlo ad una medusa... (3 stelle)

Il barattolo: questo racconto mi ha ricordato i racconti del terrore di Poe o di Lansdale. Bellissimo e inquietante, misterioso al punto giusto, tanto da non capire che fine a fatto la moglie?! (5 stelle)

Il lago: questo racconto non mi è piaciuto, è basato sul ricordo di un amore giovanile ma l'ho trovato abbastanza banale e prevedibile. (3 stelle)

L'emissario: il racconto di Fido e il suo padrone, mi hanno colpito particolarmente le descrizioni delle stagioni che vengono evocate dal pelo del cane! Cmq è racconto dalle atmosfere inquietanti, le scene finali sono un classico del terrore... chi ha portato a casa Fido? (4 stelle)

Il fuoco sacro: questo racconto è diverso dagli altri, viene abbandonato il clima di terrore e si presenta la follia, non so se erano più folli i due vecchietti o il donnone, cmq mi è piaciuto tranne il finale dove mi aspettavo qualcosa di più concreto. (3 stelle)

Il piccolo assassino: mi è piaciuto molto e mi ha inquietato altrettanto! Mi immagino che leggerlo con un neonato in casa dev'essere terribile... veramente da incubo!! E' decisamente horror, terrificante! (5 stelle)

La folla: un raccontino secondario, allucinato, mi ha ricordato un episodio di "Lie to me" dove un tizio provocava apposta gli incidenti per essere subito il primo a soccorere o ad assistere (3 stelle)

Saltamartino: Questo racconto è incredibile! Mi è piaciuto un sacco con quella atmosfera da fine del mondo, al sicuro nella casa-castello con i mostri fuori, lo stile misto fra il distopico e il favolistico, la madre-maestra, e il finale mi ha lasciato secco! Questo racconto mi ha ricordato qualcosa di claustrofobico e distopico, ma più un insieme di sensazioni che qualcosa di concreto. (5 stelle)

La falce: questo racconto mi è piaciuto molto per i primi 2/3 dove il mistero è fitto e terrificante, peccato per la parte finale che non mi ha convinto con tutti quei bombardamenti e morti che si ricollegano con le guerre nel mondo reale. (3 stelle)

Zio Einar: questo è un racconto fantastico (qui niente terrore!), una storiella delicata, ma niente di eccezionale. (3 stelle)

Il vento: un racconto angosciante, sembrava solo la follia di un uomo ma il finale mi ha spiazzato, bello. (4 stelle)

L'uomo del primo piano: questo mi è piaciuto particolarmente e il finale grottesco mi ha fatto ridere... quel bambinetto è un mito! Poi troppo assurdi quegli oggetti che tirava fuori dal vampiro! (5 stelle)

C'era una volta una vecchina: altro racconto grottesco, però non mi è piaciuto tanto, troppo piena di vita quella vecchina per i miei gusti. (3 stelle)

Il condotto sotterraneo: carino questo racconto in stile ottocentesco, mi ha ricordato Eugenie Grandet quando stava tutto il giorno davanti alla finestra. (3 stelle)

Il raduno: questo racconto fantastico riprende le vicende di "Zio Einar", ma lo fa in modo peggiore. (2 stelle)

La bella morte: la raccolta si conclude con questo racconto di narrativa sui generis, racconto che ho trovato abbastanza insulso e fuori luogo. (2 stelle)

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I racconti di questa raccolta sono molto particolari ma anche molto discontinui tra loro, quelli del mistero/terrore li ho trovati nettamente superiori agli altri e Bradbury si conferma degno erede di E.A. Poe nel creare certe atmosfere inquietanti, surreali e terrificanti.
Voto alla raccolta: 4 stelle
 

Minerva6

Monkey *MOD*
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Mi manca solo l'ultimo, commenterò domani a partire da zio Einar ma sicuramente dovrò leggere prima i tuoi commenti per ricordarmi i racconti man mano :wink: :paura:.
 

bouvard

Well-known member
Bene, vedo che come al solito io e Bona siamo perfettamente d'accordo...nel pensarla diversamente :mrgreen: fatta eccezione per Il barattolo.
Mi è parso di capire che il libro ti sia piaciuto quindi la "punizione Murakami" resta ancora da scontare :mrgreen: ...mumble...mumble...cosa posso farti leggere di brutto e noioso :? :mrgreen:
 

bonadext

Ananke
Bene, vedo che come al solito io e Bona siamo perfettamente d'accordo...nel pensarla diversamente :mrgreen: fatta eccezione per Il barattolo.
Mi è parso di capire che il libro ti sia piaciuto quindi la "punizione Murakami" resta ancora da scontare :mrgreen: ...mumble...mumble...cosa posso farti leggere di brutto e noioso :? :mrgreen:
Calma baby! Siamo a posto così, al massimo ti offrirò un aperitivo dolce per dimenticare i brutti momenti! :mrgreen: Leggendo le recensioni su anobii sembra che "Il lago" sia uno dei racconti preferiti! :boh: :mrgreen:
 

Minerva6

Monkey *MOD*
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Mi manca solo l'ultimo, commenterò domani a partire da zio Einar ma sicuramente dovrò leggere prima i tuoi commenti per ricordarmi i racconti man mano :wink: :paura:.

Ho finito, però oggi non ho avuto tempo per commentare gli ultimi racconti, ma lo farò appena possibile, lo giuro :HIPP.
Intanto tolgo dal rilievo.
 

Minerva6

Monkey *MOD*
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Zio Einar: concordo con te, storia fantasy e delicata, ma niente di che

Il vento: come hai inteso il finale? Lo sai che a me il vento dà sempre fastidio, quindi questa storia mi ha colpita particolarmente

L'uomo del primo piano: il ragazzino era parecchio sveglio e intraprendente, ma povero vampiro, però :W. Poteva farsi i fatti suoi e lasciarlo vivere ancora :mrgreen:-

C'era una volta una vecchina: a me invece la vecchina è sembrata una tipa tosta, vorrei essere capace anche io a combattere così con la morte quando sarà :wink:

Il condotto sotteraneo: non mi è piaciuto, mi ha annoiata, alcune parti le ho saltate

Il raduno: immagino che a te abbia dato fastidio, io invece lo ricordo "solo" per la presenza del ragno :ad:. Mica avevo capito dall'altro racconto che zio Einar era un vampiro, credevo fosse un angelo :? :boh:.

La bella morte: ovviamente a me invece è piaciuto, anche se in effetti non aveva nulla in comune con gli altri, per averlo lo scrittore doveva essere un fantasma :wink:
 
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