Per come vivo io il mio tempo posso dirti che ho paura.
Non mi sembra neanche sensato da parte di quest'uomo fare un paragone in termini di violenza tra un'epoca ed un'altra, non porta da nessuna parte.
Anche se quest'uomo avesse ragione, anche se fosse vero che oggi la nostra epoca è meno violenta, cambierebbe qualcosa?
Per me no, per me la realtà che ci circonda è violenta e continua a farmi paura.
E' uno studio. Ovviamente no, non cambia nulla in termini di realtà.
Secondo me ha ragione il signore in questione. Il Medioevo, a livello sociale, è durato qualche migliaio di anni. Distinguiamo le epoche in base a ciò che l'uomo ha prodotto al suo apice. Il Risorgimento è stato un risorgimento ideale e artistico, non di certo sociale. Le persone, per lo più vivevano esattamente come durante il Medioevo. E anche durante l'epoca romana gli uomini non se la passavano tanto bene.
Gli omicidi erano la regola. Si uccideva per niente. Per un soldo o per un tozzo di pane. E le donne, che fino al quindicesimo secolo per il sentire comune non avevano un'anima, erano oggetti sessuali o poco più. Stupri e atti pedofili, secondo me, erano molto più frequenti. Forse la gente aveva meno paura di uscire di casa rispetto a oggi, ma credo fosse dovuto al fatto che la vita, anche la propria, aveva un valore molto inferiore rispetto a quello che gli diamo oggi.
Oggi ci sono guerre ovunque, ma, dati alla mano, ce ne sono state molte di più in altri tempi.
Se a ciò aggiungiamo le condizioni igieniche, le epidemie, le carestie (una siccità perdurante faceva morire migliaia di persone di fame), dobbiamo dire che il mondo non è mai stato un gran bel posto in cui vivere, in nessuna epoca.
Alla classica domanda "in che epoca ti piacerebbe vivere?", la maggior parte delle persone risponde avendo in mente l'apice della cultura o della società del momento.
"Negli anni di Leonardo". Se vivevi all'epoca di Leonardo lavoravi 18 ore al giorno, con il rischio di essere assassinato per un pomodoro, non vivevi facendo conti o dipingendo quadri.
"All'epoca del re Sole". Se eri fortunatissimo (statisticamente quanto vincere alla lotteria) vivevi alla sua corte, altrimenti idem come sopra.
Io vorrei vivere al tempo di oggi, e mi ritengo fortunato. Vengo da una classe sociale che fino a 50 anni fa non avrebbe mai aperto un libro in vita sua. Sono il primo laureato della mia famiglia, non perché sia stato il più intelligente, ma solo perché ho avuto la fortuna di nascere oggi. Fino a cent'anni fa avrei vissuto come una bestia da soma, non facendomi mai una doccia in tutta la vita e non vedendo altro che il campo da arare a mano. Dal dentista non andava nessuno. Chissà che dolori.
Oggi, secondo me, è il tempo migliore di tutti.