XC GdL - Il giro di vite di Henry James

Minerva6

Monkey *MOD*
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domanda sul finale e altre considerazioni

La morte di Miles è stata casuale e da intendersi come finale liberazione dal Male oppure voluta dalla istitutrice che l'ha stretto in una morsa soffocante per il troppo amore? O ancora sarebbe morto di infarto perché ha avuto paura di dover affrontare lo zio e il suo successivo rientro in un nuovo collegio?

E poi pensavo che in fondo questi bambini dovrebbero fare pena per la sfortunata vita che hanno avuto in sorte, invece non riescono a suscitare empatia; lo so, sono rimasti presto orfani e lo zio non si è mai interessato a loro, demandando tutto al personale di servizio che prima è morto e poi è finito nelle mani di questa giovane ed inesperta istitutrice che ne resta affascinata (anche dallo zio in realtà) e vorrebbe salvarli senza alla fine riuscirci, ma per me non cambia nulla, non sono lo stesso stata capace di commuovermi a causa delle continue lodi che lei pronuncia nei loro confronti. Forse la bambina si è salvata, a meno che la signora Grose non sia stata davvero la colpevole della morte dei presunti fantasmi :paura:.
A riguardo riporto l'interpretazione trovata in rete (già palesata qualche post fa da ayu) e con cui io sono d'accordo :wink:
Eric Solomon ha dato una sua ironica e dissacrante spiegazione in The Return of the Screw: per venire a capo del mistero sarebbe stato bene rivolgersi a Sherlock Holmes. Il quale non avrebbe tardato a individuare in Mrs. Grose la colpevole dei crimini avvenuti nell’antica dimora. Il movente? La gelosia nei confronti della nuova arrivata, colta, graziosa e di ceto superiore. Insomma, un esempio un po’ contorto di lotta di classe.

Il bello di questo breve romanzo comunque è che ci ha fatto parecchio discutere e alla fine è questo che conta nel gruppi di lettura
:SISI
 

Minerva6

Monkey *MOD*
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riepilogo partecipanti

Finito:
Elisa
Spilla
Qweedy
Roberto89
ayuthaya
Minerva6
Tanny
alessandra

In lettura:
Jessamine
Ondine

Da iniziare:
velvet
 

alessandra

Lunatic Mod
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Prima di elaborare un commento sensato devo dire che mi ha fatto un grande piacere partecipare a questo gruppo di lettura così vivace e numeroso :D
 

elisa

Motherator
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finalmente un gdl bello partecipato, grazie a tutti perché la lettura è bella sia in solitaria che in gruppo TUNZZZ
 

Ondine

Logopedista nei sogni
Ho finito il 6°capitolo.
Finora la narrazione mi coinvolge, mi piace la struttura del racconto nel racconto.
La storia viene letta davanti ad un pubblico dal vivo e contemporaneamente il racconto viene narrato da una ragazza su di un diario, a dei lettori ipotetici, a mò di scatola cinese.
Mi piace la descrizione essenziale dei luoghi e dei personaggi, i dialoghi al minimo e l'introspezione psicologica dell'istitutrice.
La storia si sviluppa poco alla volta, all'inizio molto misteriosa poi via via diventa troppo semplice, talmente semplice che sembra naturale pensare che la realtà non sia esattamente come l'istitutrice immagina, mi sembra una ragazza molto romantica ed immersa in un proprio mondo fantastico.
 

Jessamine

Well-known member
Finito:
Elisa
Spilla
Qweedy
Roberto89
ayuthaya
Minerva6
Tanny
alessandra

In lettura:
Jessamine
Ondine

Da iniziare:
velvet

Io l'ho finito :mrgreen: però non ho ancora avuto il tempo di tirare le fila dei commenti.
Per buona parte, direi che mi trovo concorde con l'interpretazione di Qweedy, ma spero di riuscire ad argomentare meglio tra qualche giorno.
In linea generale, direi che un racconto in grado di suscitare così tante domande e di far scaturire interpretazioni così diverse non può essere considerato solo un racconto di genere, ma un piccolo capolavoro.
 

Minerva6

Monkey *MOD*
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Finito:
Elisa
Spilla
Qweedy
Roberto89
ayuthaya
Minerva6
Tanny
alessandra
Jessamine

In lettura:
Ondine

Da iniziare:
velvet
 

qweedy

Well-known member
Vorrei dire che leggere questo libro insieme a voi, con un Gruppo di Lettura così partecipato e attivo, ha dato un notevole valore aggiunto alla lettura!
 

velvet

Well-known member
Ciao a tutti, mi collego solo oggi dopo un po' di tempo, vedo che l'avete già letto tutti quindi credo che passerò.
Visto che lo leggerei in solitaria lo farò più in là.
Scusate ma non ricordavo che iniziava il primo gennaio.
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Spoiler

La mia interpretazione è sicuramente condizionata dalle vostre.
Forse, se non avessi letto niente al riguardo, avrei lasciato che tutto restasse in superficie, sposando il punto di vista dell'istitutrice e l'ipotesi che i bambini fossero in combutta con i fantasmi. Interpretazione che, oltretutto, non mi dispiace.
Invece questo gruppo ha stimolato la mia fantasia, perciò provo a giocare un po'.
La ragazza si trova per la prima volta a contatto con il mondo, che le si presenta davanti con le sembianze di una famiglia in cui tutto sembra perfetto: due bambini talmente privi di difetti da risultare allo stesso tempo banali e inquietanti, nonché una governante, anche lei troppo buona per essere vera, volutamente sottomessa alla superiorità culturale dell'istitutrice. Unica nota stonata, un tutore sui generis che non vuole rogne: non vuole vedere i bambini, né sapere niente di loro. (Perché? Perché non è la prima volta che tutto ciò si verifica? Dunque i bambini hanno un ruolo nella "gestione" del male?)
In realtà forse lei, essendo digiuna delle cose del mondo, non è in grado di accettare le imperfezioni degli esseri umani e per questo il male le si presenta in maniera spaventosa, ma forse, dal suo punto di vista, più accettabile rispetto ad altre forme: sotto forma di fantasmi che hanno le sembianze di chi l'ha preceduta nel suo incarico.Come se avesse timore che qualcuno potesse rubarle la gioia così facilmente conquistata e l'affetto dei bambini e Quint e la signora Jessel fossero, in questo senso, le persone più pericolose, coloro il cui confronto lei subisce. Come se i due rappresentassero per lei l'ossessione di non essere all'altezza.
L'istitutrice rimuove il pensiero che Miles abbia commesso una malefatta tale da essere espulso dal collegio, perciò non indaga oltre, finché la situazione non inizia a sfuggirle di mano. Miles ha "detto delle cose", cioè? Ha accusato il signor Quint di pedofilia? E per questo lo mandano via, anziché proteggerlo? O non gli credono? Va be', altri tempi...
Però, in fin dei conti, Quint e la Jessel sono morti o comunque spariti. Perché? Forse è tutto molto più semplice di quanto non pensiamo e sono i bambini a generare il male, facendo fuori chiunque entri in contatto con loro? James ci vuole semplicemente dire che spesso il male si annida nei luoghi più impensati? O che questi bimbi così soli hanno sviluppato un odio nei confronti del mondo che Miles non riesce a vivere fino in fondo poiché di indole buona, e per questo muore? Miles ha un rapporto morboso con la donna. Forse lui è l'unica anima candida lì dentro, e lei fa sì che muoia per proteggerlo, perché non potrebbe sopportare tutto il resto? O forse perché "ha visto", e questa sarebbe una conferma del suo delirio, così come la scena con lui nel giardino di notte?
Ma quale è il ruolo di Flora? Si è salvata perché si è allontanata da quel luogo infestato dai fantasmi, forse più in senso figurato che reale?
E la signora Grose, perché asseconda l'istitutrice? Non sarà davvero lei a voler far impazzire o far fuori chiunque minacci la sua posizione di controllo? In quella casa, lei potrebbe fare il buono e il cattivo tempo, se fosse sola con i bambini. E ha un senso di inferiorità nei confronti della ragazza, potrebbe esserne gelosa. E se fosse davvero lei la colpevole di tutto?
Nessuna di queste ipotesi sta davvero in piedi; il romanzo è, forse volutamente, tempestato di punti interrogativi come questo post e, se fa scoppiare la testa in questo modo, è certamente un capolavoro.
Forse l'autore vuole semplicemente dirci che non c'è mai niente di certo e che la verità si nasconde quasi sempre ben oltre le apparenze o meglio, non c'è una verità assoluta. Quella dell'istitutrice, delirante o meno, ha lo stesso valore di quella di chi fantasmi non vede.
 

Ondine

Logopedista nei sogni
Commento finale

Prima di tutto vi voglio ringraziare perché dopo moltissimo tempo sono riuscita a terminare una lettura, e non è poco per me in questo periodo.
Sono contenta di essere riuscita a leggere proprio questo libro che mi aveva da sempre incuriosito.
Questa è una storia che, in superficie, può sembrare surrealista ma che, al suo interno è quanto di più vero possa esserci perché è la storia di una donna sola e delle conseguenze mentali ed emotive a cui una solitudine come quella della signorina che giunge a Bly per fare l'istitutrice può portare.
Questa ragazza, probabilmente vissuta fino ad allora leggendo i libri del padre reverendo, si allontana per la prima volta da casa, prova un vero e proprio colpo di fulmine per lo zio tutore dei due bambini, colpo di fulmine che farà emergere in lei prepotentemente tutto un vissuto emotivo represso sotto forma di psicosi, di paranoia.
L'impossibilità di contattare e quindi di tornare ad incontrare l'uomo è talmente insopportabile a livello razionale da farle immaginare una realtà alternativa, una sua realtà in cui lei è la protagonista assoluta, in grado di salvare due anime perdute, vittime di tutto ciò che di perverso possa esistere nel mondo, quindi lei è necessaria, indispensabile, oggetto d'amore del bambino e rivale della bambina, rivelando un complesso d'edipo mai risolto.
I fantasmi sono nient'altro che proiezioni della parte più nascosta di noi stessi, quella parte che ci fa paura quando non si hanno gli strumenti necessari per elaborarla.
Dopo tutto la ragazza è una vittima inconsapevole di se stessa.
Il racconto a mò di bambola russa (o scatola cinese) mi piace sempre molto.
 
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