Sto cercando qualche thriller, giallo, per le prossime vacanze estive.

LettriceBlu

Non rinunciare mai
Di Scerbanenco consiglio a tutti "racconti neri", è un'antologia di racconti uno più bello dell'altro, sono un misto tra noir e narritiva


Grazie, anche io voglio imbarcarmi in questo autore, ma avevo visto che c'è una serie e volevo iniziare dal primo. Però le raccolte di racconti sono perfette, non impegnative ma neanche insulse, quindi comincerò da questa per testarlo.
(perdonate l'off topic)
 

Piba24

Member
Di Scerbanenco consiglio a tutti "racconti neri", è un'antologia di racconti uno più bello dell'altro, sono un misto tra noir e narritiva

Sinceramente non prediligo i racconti. Preferisco un libro per intero. Perché penso che l’autore ci metta più impegno nella struttura e trama. I racconti li vedo come un qualcosa di frettoloso e poco impegnativo. Forse è sicuramente una mia teoria, ma quei pochi che ho letto non mi hanno lasciato nulla e mi hanno dato sempre questa impressione. Come quelle raccolte estive di vari autori di spicco che in verità leggendoli si capisce che devono riempire le pagine. Comunque sia preferisco un romanzo, quindi con quale titolo mi approccio a questo autore? 😀
 

qweedy

Well-known member
P.s. Colgo l'occasione per fare una richiesta. Non ho mai letto Scerbanenco e m'incuriosisce, me lo consigliate? Se si, quale titolo?

A mio parere, i migliori di Scerbanenco sono i quattro con protagonista il medico-investigatore Duca Lamberti e ambientati nella Milano nera, scritti intorno al 1966/1968:
1. Venere privata
2. Traditori di tutti
3. I ragazzi del massacro
4. I milanesi ammazzano al sabato

Belli anche "Sei giorni di preavviso", "Europa molto amore", "Al servizio di chi mi vuole", "Lupa in convento", "La sabbia non ricorda", "Le spie non devono amare".
Giorgio Scerbanenco è stato oggetto di una meritata riscoperta a partire dagli anni '90, ed è stato riconosciuto come il padre del noir italiano.

Se volessi paragonarlo ad altri scrittori, penserei a Simenon.
 

Piba24

Member
A mio parere, i migliori di Scerbanenco sono i quattro con protagonista il medico-investigatore Duca Lamberti e ambientati nella Milano nera, scritti intorno al 1966/1968:
1. Venere privata
2. Traditori di tutti
3. I ragazzi del massacro
4. I milanesi ammazzano al sabato

Belli anche "Sei giorni di preavviso", "Europa molto amore", "Al servizio di chi mi vuole", "Lupa in convento", "La sabbia non ricorda", "Le spie non devono amare".
Giorgio Scerbanenco è stato oggetto di una meritata riscoperta a partire dagli anni '90, ed è stato riconosciuto come il padre del noir italiano.

Se volessi paragonarlo ad altri scrittori, penserei a Simenon.

Ottimo! Grazie mille. Mi scuso con tutti se sono uscito off topic e se ne ho approfittato per fare una richiesta qui.
 

apeschi

Well-known member
"La verità sul caso Harry Quebert" di Joel Dicker: ormai trovi la ristampa economica (e risparmi anche qualcosa), è un "librone" ma che appassiona, e poi quando uscirà la serie Tv anche in Italia (non credo sia ancora uscita) potrai fare il figo con gli amici.... :D:D:D:D

Vedi come è bello e vario il mondo, io ti avrei detto di evitare appunto Harry Quebèrt...:boh:
(Umbro, non ti arrabbiare... io l'ho trovato davvero insopportabile... ma è un'opinione, ovvio. Ho spiegato i miei motivi in pb:wink:)

Lo sto leggendo in questi giorni. Sono arrivato al 45%.

Capisco perfettamente i due pareri diametralmente opposti. :? :? :mrgreen: :mrgreen:

Sapro' essere piu' preciso quando l'avro' terminato. E' un romanzo (secondo me), tutto sommato scritto (e/o tradotto) bene, nel senso che si lascia leggere, e' scorrevole, l'italiano e' piu' che accettabile (di questi tempi), e' strano come costruzione.

Per un parere sui contenuti ed un giudizio personale, aspetto di averlo concluso.
 

gamine2612

Together for ever
:D se vuoi una "pillola" informativa sul genere leggi: Breve storia del romanzo poliziesco di Sciascia.
 

apeschi

Well-known member
dopo le ferie

Qualche parere.
Ho letto i seguenti libri.

La verità sul caso Harry Quebert;
Racconti neri di Scerbanenco;
Il tatuatore;
Origin, di Dan Brown;
e sto leggendo Venere Privata di Scerbanenco.

La verita' sul caso Harry Quebert l'ho letto in poco tempo, non saprei come giudicarlo. Come ho scritto sopra si e' lasciato leggere. La traduzione era piu' che accettabile (l'italiano era leggibile il che non guasta di questi tempi visto molti romanzi che escono oggi ai limiti della leggibilita'). Mi e' sembrato poco realistico, con molti luoghi comuni, tipo lo scrittore famoso, la ragazzina inesperta che si innamora follemente dello scrittore famoso e via di questo passo. Sicuramente l'autore si e' impegnato, ha cercato di essere orignale ad ogni costo, dalla struttura del romanzo ai contenuti, ma non mi ha convinto fino in fondo, sinceramente. Mi e' sembrato poco ispirato. Piu' un'operazione commerciale che altro. In ogni caso un libro che si lascia leggere.

Racconti neri. Non conoscevo per nulla Giorgio Scerbanenco e mi ha stupito molto positivamente. Mi ha fatto tornare indietro nel tempo agli anni 70. Sono racconti scritti in un italiano che oggi non si usa piu' (come si suol dire), scrive usando molto i pronomi personali Egli, Ella, Essi che sono spariti dalla lingua italiana attuale. Anche il contesto dei racconti e' quello di fine anni 60, inizio anni 70. Racconta una Italia che non c'e' piu' e non ci sara' mai piu' (nel bene e nel male). A prescindere dai racconti, mi e' piaciuto tornare indietro negli anni in cui il politcally correct non era ancora stato inventato, in cui c'era molta meno ipocrisia di oggi. C'era molta meno liberta' di oggi (almeno apparentemente e legalmente), ma molta meno ipocrisia (anche se l'ho gia' scritto).

Il tatuatore. A parte certe descrizioni, se vogliamo, un po' macabre, mi e' sembrato un buon thriller, costruito bene, classico, con colpi di scena fino alla fine. Un libro da leggere in spiaggia, senza troppe pretese ma scritto bene e costruito a regola d'arte.

Origin. Dan Brown e' un professionista di questo genere di romanzi. Lo leggo ma non mi ha mai fatto gridare al miracolo. Origin e' un libro che si lascia leggere, ho scoperto da subito quanto rivelato nel corso del libro. E' sempre abbastanza scorrevole, mi e' sembrato per certi aspetti un po' inverosimile. Diciamo che l'ho letto in poco tempo non certo aspettandomi di leggere un capolavoro.

Venere privata di Scerbanenco. Vale quanto ho scritto per i racconti neri. Romanzo scritto bene, in un italiano curato ma ormai desueto ai giorni nostri. Un'Italia che non esiste piu' in cui si poteva correre su una Giulietta anche dopo aver bevuto parecchio, superando i limiti di velocita' e tutto era legale e soprattutto Politically Correctly, e si poteva fumare senza problemi. (NB: non fumo e non guido dopo aver bevuto e rispetto i limiti, ma oggi e' tutto cosi' asettico, cosi' finto, secondo me che leggere Scerbanenco mi sta piacendo e perche' no, fa anche bene alla salute).
 
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msgt800

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dio di ilusioni di donna tartt

Dio di Illusioni di Donna Tartt - per me bellissio, anche se letto più di vent'anni fa. Tartt ne ha scritti altri due, evitali
 

c0c0timb0

Pensatore silenzioso 😂
Se non hai ancora trovato quello che cerchi, io sto leggendo un "giallo" vecchio stile. L'autore è Hugh Austin e il titolo "Non può essere omicidio".
È stato scritto negli anni '30 e non era mai stato tradotto in italiano. Magari ti piace...
Ciao.
 
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