Cinquantunesimo Artisticforum - Le nostre opere d'arte preferite

Orazio

Member
Quest'opera di Chagall dai colori marcati sul blu,lascia intendere una connessione profonda al mare o al cielo.
I due sono probabilmente una coppia in amore.Ma intravediamo subito qualcosa di strano.
Lui porta una corona d'alloro,che simboleggia quasi sicuramente che egli eccellesse in qualcosa riconosciuta dagli uomini.
E tiene gli occhi chiusi come se stesse camminando dinanzi una corte di cortigiani che gli portano riverenza.
Lei invece si stringe a lui,lo bacia senza riserve d'energie.Ma anche in lei troviamo un dettaglio insolito,un occhio e`leggermente visibile quindi molto piu`demarcato a tratti invisibile,come un vetro appannato,annebbiata nella vista..
Quello che descrive questo dipinto credo e`una donna follemente/ciecamente innamorata di un narciso,che la usa solamente per esaltare se stesso.
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Il prossimo quadro, ancora tutto in blu, è di Picasso (periodo blu, appunto)

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alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Non ho idea di cosa rappresenti e di chi siano questi tre, sarà la sua famiglia? E' un quadro che mi trasmette quasi un senso religioso. Malinconici gli sguardi, i gesti, il colore. Sembra stiano scontando chissà quale peccato, o siano arresi davanti a chissà quale disgrazia. Mi colpiscono i piedi nudi e le dita lunghe di tutti e tre.
 

qweedy

Well-known member
«Quando mi resi conto che Casagemas era morto, incominciai a dipingere in blu»
Pablo Picasso

Nel 1901 Picasso inizia il "periodo blu", in seguito alla morte suicida dell'amico Casagemas reso folle dalla consapevolezza dei tradimenti messi in atto dall'amata.
I dipinti appartenenti al periodo blu sono dominati da toni freddi e spenti, affidati all'utilizzo monocromatico del colore blu, e trattano temi quali la miseria, la malattia, la vecchiaia, e l'infermità, e i personaggi sono senza speranza, perlopiù poveri ed emarginati: esiliati, disperati, arlecchini, detenuti e mendicanti.

Infatti in questo quadro la famiglia ritratta appare infreddolita, emaciata, tristissima, sofferente.
Trasmette tristezza, chi vorrebbe appendere in casa questo quadro?
 

ariano geta

New member
Un gruppo famigliare che racconta povertà e tristezza. La tonalità blu forse è per rendere maggiormente l'idea del freddo che sentono, l'uomo che si stringe le braccia e ha i piedi scalzi e le gambe rattrappite ispira davvero una gran pena.
 

Shoshin

Goccia di blu
Il prossimo quadro, ancora tutto in blu, è di Picasso (periodo blu, appunto)

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La chiusura degli adulti senza più sogni né speranza
è rappresentata con enorme forza in questo
dipinto che,se non ricordo male,fu opera del Maestro in giovane età.
Mi colpisce Il distacco che si avverte nelle figure adulte,che pur poste l'una di fronte all'altra neppure si guardano più in viso,mentre il bambino
appoggia la sua mano sul padre...Come a chiedere qualcosa,oppure a donare un gesto d'affetto e calore.
Una grande tristezza appena pacata dalla tenerezza di un gesto innocente.
 

qweedy

Well-known member
La chiusura degli adulti senza più sogni né speranza
è rappresentata con enorme forza in questo
dipinto che,se non ricordo male,fu opera del Maestro in giovane età.
Mi colpisce Il distacco che si avverte nelle figure adulte,che pur poste l'una di fronte all'altra neppure si guardano più in viso,mentre il bambino
appoggia la sua mano sul padre...Come a chiedere qualcosa,oppure a donare un gesto d'affetto e calore.
Una grande tristezza appena pacata dalla tenerezza di un gesto innocente.

Bravissima, non avevo colto la chiusura delle figure adulte, con le braccia conserte e lo sguardo a terra, e "l'apertura" del ragazzino, con le braccia e le mani aperte, e lo sguardo sollevato.
Grazie!
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
La prossima opera è del pittore russo contemporaneo Michel Cheval (è un nome d'arte, il suo vero nome è Michail Chochlačev).
Riporto le informazioni di ariano: La sua pittura si basa sul concetto dell'assurdo, ovvero che tutto avviene insensatamente. Questa opera che linko esprime abbastanza bene l'idea.

https://wallpaperstock.net/wallpapers/thumbs1/50601wide.jpg

50601wide.jpg
 

ariano geta

New member
L'ho proposto perché di questo artista mi piace sia sul piano estetico (la sua tecnica è impeccabile) sia sul piano espressivo. Segue chiaramente i dettami del surrealismo, però non copia Dalì o Magritte ma crea un proprio stile in cui anziché "dipingere enigmi" come il pittore belga preferisce dipingere una comprensibile insensatezza, per così dire. Non si pone domande, semplicemente accetta che l'esistenza sia espressione dell'assurdo.
 

Grantenca

Well-known member
Eccezionale, per la bellezza e la perfezione questo quadro! Il significato che mi è passato immediatamente per la mente, senza riflettere, è che la sorte decida tutto sulla vita degli umani. Questo autore era per me del tutto sconosciuto.
 

qweedy

Well-known member
La prossima opera è del pittore russo contemporaneo Michel Cheval (è un nome d'arte, il suo vero nome è Michail Chochlačev).
Riporto le informazioni di ariano: La sua pittura si basa sul concetto dell'assurdo, ovvero che tutto avviene insensatamente. Questa opera che linko esprime abbastanza bene l'idea.

https://wallpaperstock.net/wallpapers/thumbs1/50601wide.jpg

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Molto bello questo quadro per i colori forti, ma ancor di più mi piace per il significato simbolico: la vita a volte è talmente assurda che pare sia il caos a muoverla. Qui vediamo due duellanti, forse per amore o per un debito di gioco, data la presenza di carte e dadi, e la donzella in mezzo. Tutti burattini mossi da due entità, una della quali probabilmente ubriaca, dato che c'è un unico bicchiere quasi vuoto. La vita spesso appare così, altro che libero arbitrio!
 

Shoshin

Goccia di blu
Bravissima, non avevo colto la chiusura delle figure adulte, con le braccia conserte e lo sguardo a terra, e "l'apertura" del ragazzino, con le braccia e le mani aperte, e lo sguardo sollevato.
Grazie!

Sono contenta di poter condividere ciò che
L'arte mi trasmette.
È un modo per liberare i pensieri ,e con loro,
andare verso gli altri.
È una cosa bella.
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
50601wide.jpg


Ma guarda come se la godono, quei due lassù, a tirare i fili delle vite umane con quell'aria di sufficienza, quasi di noia, sul viso. L'idea fa un po' paura, soprattutto se si pensa che saranno loro a decidere chi vincerà il duello, come a dire "potete combattere e dannarvi finché volete, tanto siamo noi a stabilire come andrà". Curioso quel telefono sul tavolino e le carte che sembrano di un solitario, o forse prima i duellanti si sono giocati la signora a carte e a dadi? Molto lusinghiero, come concetto dell'universo femminile :mrgreen: O forse lei è stata mandata dai due signori lassù per tentare di fermare i combattenti?
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Mi sono soffermata su questo quadro forse per la sua stranezza più che per la sua bellezza. I due innamorati si avviano alla fonte della vita (che sarebbe l'angelo?) con i loro camicioni bianchi, forse simbolo di purezza, ma a me sanno tanto di sala operatoria. L'angelo (ma è un angelo?) più che una fonte della vita sembra un essere dall'aria vendicativa. Ma loro non lo vedono, impegnati come sono a guardarsi l'un l'altra.
 

qweedy

Well-known member
Mi sono soffermata su questo quadro forse per la sua stranezza più che per la sua bellezza. I due innamorati si avviano alla fonte della vita (che sarebbe l'angelo?) con i loro camicioni bianchi, forse simbolo di purezza, ma a me sanno tanto di sala operatoria. L'angelo (ma è un angelo?) più che una fonte della vita sembra un essere dall'aria vendicativa. Ma loro non lo vedono, impegnati come sono a guardarsi l'un l'altra.

Penso che la fonte della vita sia l'acqua, su cui l'angelo stende le sue ali smisurate. L'espressione del viso dell'angelo è piuttosto inquietante, e le sue ali esagerate.

Così questo quadro, che celebra la gioventù e la primavera, fu descritto da Segantini stesso in una lettera del 1896:

«Esso rappresenta l'amore giocondo e spensierato della femmina, e l'amore pensoso del maschio, allacciati assieme dall'impulso naturale della giovinezza e della primavera. La stradicciola sulla quale avanzano è stretta e fiancheggiata da rododendri in fiore, essi sono in bianco vestiti (riferendosi ai gigli). Amore eterno dicono i rossi rododendri, eterna speranza rispondono i zembri sempre verdi. Un angiolo, un mistico angiolo sospettoso, stende la grande ala sulla misteriosa fonte della vita. L'acqua scaturisce dalla viva roccia, entrambi simboli dell'eternità. Il sole inonda la scena, li cielo è azzurro: col bianco, il verde, il rosso usai deliziare il mio occhio in soavi armoniche cadenze: nei verdi in ispecial modo questo intesi significare»

(zembro = albero della famiglia delle Pinacee con foglie aciculari)
 

ariano geta

New member
Segantini è un simbolista e come tutti i simbolisti vuole che il suo quadro esprima qualcosa che vada oltre l'immagine visibile. Io, per dire, posso vederci la trascendenza spirituale dell'amore tra uomo e donna, ma magari è solo una mia impressione.
Sul piano tecnico lo stile è inconfondibile, con quella pennellata tipica e i cromatismi particolarmente luminosi.
 
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