Fra qualche giorno sarò poco presente sul forum perciò comincio ad esporre le mie considerazioni.
Minerva6 mi accusa sempre di essere “bastian contrario” (eh sì, io sul forum ho stretto tutte amicizie molto gratificanti per il mio animo!
), infatti, a differenza degli altri utenti, il mio primo pensiero appena Ayu mi ha inviato i primi articoli da correggere è stato: “Porca miseria, ci fosse un articolo su qualcuno che mi piace!” :W
. Perciò con le mie considerazioni partirò proprio da questi articoli, perché farsi leggere, e soprattutto apprezzare, su un argomento che piace è facile, ma riuscire a farsi leggere vincendo i pregiudizi, o le antipatie, verso qualcuno o qualcosa, beh è tutto un altro paio di maniche!
Frida Kahlo. A quanto pare sono l’unica sul forum a non amarla. Non mi piacciono i suoi quadri, anzi dire che non mi piacciono è riduttivo, perché di fronte ai suoi quadri provo un vero e proprio senso di fastidio e di irritazione. Avete presente quando a scuola sentivate stridere il gessetto sulla lavagna, o quando sentite qualcuno passare della carta vetrata su qualcosa? Ecco io provo qualcosa di simile quando guardo i suoi quadri, ma non chiedetemi perché. Il mio primo impulso perciò è stato quello di non leggere l’articolo e lasciarne la correzione ad Ayu, poi però visto il suo poco tempo mi sono lasciata convincere a leggerlo. Non conoscevo niente della vita di Frida e sono rimasta shoccata, sopportare un tale carico di dolore fisico e non lasciarsene sopraffare è qualcosa che già merita una grande ammirazione. Il fatto poi di riuscire a vivere, nonostante questo dolore, una vita così intensa e carica di contenuti aggiunge altra ammirazione. Così come mi ha sorpreso l’impostazione che Estersable ha saputo dare al suo articolo. Un’idea davvero originale e nient’affatto facile da realizzare. Riuscire a riassumere in poche pagine un’intera vita, attraverso una sorta di collage di frasi scritte da altri autori e farlo in modo che il racconto risulti fluido, scorrevole, proprio come se Frida fosse seduta di fronte a noi a raccontarci la sua vita, è stata sicuramente un’impresa non facile. E riuscire a far appassionare alla lettura anche chi, come me, non la ama affatto penso sia indice di grande bravura. Perciò tanto di cappello Estersable!...però, non avertene a male, continuerò a non amare i suoi quadri
Kerouac. Non l’ho mai letto, perché non me ne sono mai sentita particolarmente attratta. Forse per quel suo essere una sorta di “scrittore maledetto”, per quella sua vita fuori dalle regole tra droghe ed alcol. Non che questo sia stata una prerogativa del solo Kerouac. Finora non ho mai sentito il bisogno di “conoscerlo”, lo stesso vale anche per Bukowski, magari finisce che un giorno scopro che sono nelle mie corde più di quanto abbia mai pensato. Comunque ho apprezzato molto la scrittura di Zingaro, stringata, eppure potente nelle sue immagini, poetica e implacabile nel ricordare i limiti dell’uomo Kerouac.
Bernhard. Provate ad indovinare quante volte Ayu mi ha inviato il suo pezzo per correggerlo, ogni volta modificato in uno o due piccoli dettagli. Dite due? Tre volte? No, almeno quattro
aura:. Ossessiva quanto, se non più, di Bernhard stesso!
Sia chiaro io non lo mai letto Bernhard, né mai lo leggerò. Ok, mai dire mai nella vita, perciò diciamo che finché sulla Terra ci saranno altri libri da leggere oltre i suoi non lo leggerò
. A parte le battute, avendo curato per diversi numeri quella rubrica conosco bene la faticaccia che sta dietro quel pezzo, perciò tanto di cappello anche ad Ayu. La scelta di un autore non proprio “da spiaggia” e soprattutto poco letto sul forum è stata sicuramente una scelta molto coraggiosa, ma voi riuscite ad immaginare Ayu che fa una cosa semplice e facile? Forse in un’altra vita, in questa di sicuro no!
(continua…)