malafi
Well-known member
Siamo arrivati credo alla IX edizione, anche se io ho partecipato solo alle ultime tre.
Mi pare che persi nelle varie edizioni ci siano degli ottimi racconti.
Ma perchè non prendere i migliori 3 di ogni edizione e farne una raccolta, un libro?
Non intendo una raccolta da pubblicare sul sito tipo il Giornalino.
Intendo proprio un libro di AA.VV.
Perchè se ci pensate bene, anche a livello di marketing potrebbe essere bello il messaggio da passare: gli utenti del forum di libri n°1 in Italia, nessuno dei quali scrittore professionista (salvo Germano), si sono cimentati in vari concorsi tra di loro ed ora pubblicano i loro lavori.
Perchè è tale e tanta la varietà dei racconti che sono certo verrebbe fuori una lettura interessante, ben più interessante di tanta sottoletteratura che a volte trova spazio.
Certo ci vorrebbe un'attività di editing, di perfezionamento di tutte le imprecisioni che ci rileviamo l'un l'altro - e magari servirebbe una mano unica a farlo - ma vi sembra un'idea tanto peregrina?
Tutto ciò, ovviamente, al netto di tutto quel mondo selvaggio dell'editoria, che io non conosco, ma che so mettere dei paletti importanti.
Boh. l'idea che non sarebbe peggio di tanti romanzi tutti uguali che vengono pubblicati fatica ad abbandonarmi.
Mi pare che persi nelle varie edizioni ci siano degli ottimi racconti.
Ma perchè non prendere i migliori 3 di ogni edizione e farne una raccolta, un libro?
Non intendo una raccolta da pubblicare sul sito tipo il Giornalino.
Intendo proprio un libro di AA.VV.
Perchè se ci pensate bene, anche a livello di marketing potrebbe essere bello il messaggio da passare: gli utenti del forum di libri n°1 in Italia, nessuno dei quali scrittore professionista (salvo Germano), si sono cimentati in vari concorsi tra di loro ed ora pubblicano i loro lavori.
Perchè è tale e tanta la varietà dei racconti che sono certo verrebbe fuori una lettura interessante, ben più interessante di tanta sottoletteratura che a volte trova spazio.
Certo ci vorrebbe un'attività di editing, di perfezionamento di tutte le imprecisioni che ci rileviamo l'un l'altro - e magari servirebbe una mano unica a farlo - ma vi sembra un'idea tanto peregrina?
Tutto ciò, ovviamente, al netto di tutto quel mondo selvaggio dell'editoria, che io non conosco, ma che so mettere dei paletti importanti.
Boh. l'idea che non sarebbe peggio di tanti romanzi tutti uguali che vengono pubblicati fatica ad abbandonarmi.