XXXIX Sfida letteraria - Libri che si possiedono già

LettriceBlu

Non rinunciare mai
Ecco le mie domande per @LettriceBlu, scusa il ritardo! Non conosco nessuno dei libri che hai letto per cui saranno molto generiche.
1) come scegli i libri che leggi? In particolare questi 5 come sono finiti nella tua libreria?
2) proprio perché non li conosco, prova a condensare ogni libro in poche righe
3) richiamando i bonus che abbiamo usato nel nostro recente Concorso (es. miglior incipit, miglior finale, miglior personaggio, migliore trama) assegna ad ogni libro letto un bonus a tua scelta e motivata.

Ecco le mie risposte, scusa per la domanda 2, non so se ho capito bene cos'hai chiesto:

1: Principalmente trovo ispirazione per i libri da vari social, consigliati da lettori e in qualche caso pubblicizzati da alcune case editrici che seguo, la leva è comunque sempre la trama che mi deve far venire voglia. Tra questi, il caso più curioso è sicuramente “La principessa sposa”, libro preferito di Alice Basso, di cui adoro le storie. “Domani e per sempre” fa parte di un tipo di storie che leggo raramente non perché non mi piacciano, ma perché contengono tantissima sofferenza, da cui con la lettura di solito voglio evadere; mi ha incuriosito aver trovato soltanto recensioni positive e che fosse molto rilevante la storia dell’Albania, di cui raramente sento parlare. Un discorso simile si può fare per “La maschera del No” e “Felix ever after”: entrambi trattano argomenti che desideravo conoscere più da vicino, rispettivamente un pezzo di storia del Giappone e la vita di un ragazzo trans alle prese con l’adolescenza e l’acquisizione della consapevolezza di sé. “La città delle ossa” attendeva di essere letto da ben sei anni, fa parte di una serie in cui non sempre le cose vanno come sperato e per questo sono rimasta bloccata per anni.

2: Be’, per questo c’è la sinossi, no? Comunque ti capisco, anche a me capita spessissimo di dover fare domande su titoli che non conosco e che ci si debba documentare per fare domande che stimolino il destinatario è una delle cose che apprezzo maggiormente di questa sfida.

3: Sono libri di generi molto diversi, la mia valutazione è quindi molto soggettiva e considera anche che non tutti i titoli mi sono piaciuti particolarmente. A “Felix ever after” assegno il premio come miglior protagonista, perché è un ragazzo dolcissimo con degli ottimi valori che è stato bellissimo seguire nel suo percorso di formazione. A “La città delle ossa” assegno il premio come miglior stile di scrittura, nonostante gli argomenti trattati fossero tutt’altro che leggeri l’ho letto quasi tutto in due giorni, e secondo me Connelly scrive in maniera diretta e scorrevole senza per questo essere superficiale o non farci provare empatia/disgusto per i personaggi e ciò di cui racconta. A “La maschera del No” assegno il premio come miglior ambientazione, perché riesce a descrivere dettagliatamente più facce del Giappone storico, rendendolo coprotagonista del racconto. A “Domani e per sempre” assegno il premio Lacrime, che non credo abbia bisogno di particolari spiegazioni, pochissimi libri mi hanno fatta piangere così tanto, e questo lo fa fin dai primissimi capitoli (superato lo scoglio iniziale però la lettura procederà tranquillamente, non ci si deve fermare ad ogni capitolo per asciugarsi le lacrime come mi è successo con altre opere, per fortuna). A “La principessa sposa” non assegno niente, mi dispiace ma è stato un grande no con soltanto alcuni personaggi validi, ma non abbastanza per vincere su quelli degli altri libri.
 

ayuthaya

Moderator
Membro dello Staff
Ecco le mie risposte, scusa per la domanda 2, non so se ho capito bene cos'hai chiesto:

1: Principalmente trovo ispirazione per i libri da vari social, consigliati da lettori e in qualche caso pubblicizzati da alcune case editrici che seguo, la leva è comunque sempre la trama che mi deve far venire voglia. Tra questi, il caso più curioso è sicuramente “La principessa sposa”, libro preferito di Alice Basso, di cui adoro le storie. “Domani e per sempre” fa parte di un tipo di storie che leggo raramente non perché non mi piacciano, ma perché contengono tantissima sofferenza, da cui con la lettura di solito voglio evadere; mi ha incuriosito aver trovato soltanto recensioni positive e che fosse molto rilevante la storia dell’Albania, di cui raramente sento parlare. Un discorso simile si può fare per “La maschera del No” e “Felix ever after”: entrambi trattano argomenti che desideravo conoscere più da vicino, rispettivamente un pezzo di storia del Giappone e la vita di un ragazzo trans alle prese con l’adolescenza e l’acquisizione della consapevolezza di sé. “La città delle ossa” attendeva di essere letto da ben sei anni, fa parte di una serie in cui non sempre le cose vanno come sperato e per questo sono rimasta bloccata per anni.

2: Be’, per questo c’è la sinossi, no? Comunque ti capisco, anche a me capita spessissimo di dover fare domande su titoli che non conosco e che ci si debba documentare per fare domande che stimolino il destinatario è una delle cose che apprezzo maggiormente di questa sfida.

3: Sono libri di generi molto diversi, la mia valutazione è quindi molto soggettiva e considera anche che non tutti i titoli mi sono piaciuti particolarmente. A “Felix ever after” assegno il premio come miglior protagonista, perché è un ragazzo dolcissimo con degli ottimi valori che è stato bellissimo seguire nel suo percorso di formazione. A “La città delle ossa” assegno il premio come miglior stile di scrittura, nonostante gli argomenti trattati fossero tutt’altro che leggeri l’ho letto quasi tutto in due giorni, e secondo me Connelly scrive in maniera diretta e scorrevole senza per questo essere superficiale o non farci provare empatia/disgusto per i personaggi e ciò di cui racconta. A “La maschera del No” assegno il premio come miglior ambientazione, perché riesce a descrivere dettagliatamente più facce del Giappone storico, rendendolo coprotagonista del racconto. A “Domani e per sempre” assegno il premio Lacrime, che non credo abbia bisogno di particolari spiegazioni, pochissimi libri mi hanno fatta piangere così tanto, e questo lo fa fin dai primissimi capitoli (superato lo scoglio iniziale però la lettura procederà tranquillamente, non ci si deve fermare ad ogni capitolo per asciugarsi le lacrime come mi è successo con altre opere, per fortuna). A “La principessa sposa” non assegno niente, mi dispiace ma è stato un grande no con soltanto alcuni personaggi validi, ma non abbastanza per vincere su quelli degli altri libri
Cambio un po' la seconda perché comunque mi sono spiegata male: dimmi in una riga cosa ti è piaciuto o non ti è piaciuto in ogni libro
 

LettriceBlu

Non rinunciare mai

Cambio un po' la seconda perché comunque mi sono spiegata male: dimmi in una riga cosa ti è piaciuto o non ti è piaciuto in ogni libro
Eccomi, scusa il ritardo e grazie per esserti spiegata meglio:
Quello che mi è piaciuto l'ho già spiegato nell'assegnazione dei premi, così come il mio parere su "La principessa sposa". Per gli altri libri invece fortunatamente non ci sono veri e propri aspetti che non mi sono piaciuti, ma che magari avrei voluto venissero meglio esplorati oppure trama che avrei preferito prendesse un'altra direzione. Di "La maschera del No" mi sarebbe piaciuto venisse meglio approfondito il rapporto tra quelli che diventeranno i due protagonisti della quadrilogia: alla fine del libro succede una cosa per la quale, per come il loro legame è stato raccontato, il protagonista ha una reazione troppo esagerata. Per "La città delle ossa" speravo in un finale più soddisfacente, e poi non mi è piaciuto l'interesse amoroso del protagonista. Per "Domani e per sempre" più che altro ci sono state alcune direzioni della trama che per il protagonista abbastanza ingenuo sono state toste da digerire, ma per un lettore navigato che ha inoltre una conoscenza più completa di alcuni eventi, grazie a punti di vista esterni a lui, è stato facile intuire e veder arrivare. Su "Felix ever after" nonostante non sia il libro capolavoro della vita non ho nulla di cui lamentarmi in particolare. Mi rendo conto la risposta non contribuisca a far conoscere i titoli, ma garantisco che per quelli che mancano arriveranno presto le schede su PB.
 

MaxCogre

Well-known member
Ragazz* ce l'ho fatta pure io! Ho letto
1. James Kakalios, la fisica dei supereroi, poi
2. Ilaria Gaspari, lezioni di felicità, e
3. Marco Missiroli, Fedeltà, tutti recensiti in PB.
Gli ultimi due nel mese di maggio. Et voilà! (avevo pianificato il manuale di elettricità e idraulica, che pure ho letto, ma nella mia mini-sfida l'ho levato per mettere Missiroli).
 

Minerva6

Monkey *MOD*
Membro dello Staff
1° libro in lettura

*MonicaSo: La storia di un matrimonio di Andrew Sean Greer (iniziato il 27 febbraio e finito il 2 marzo)

*ayuthaya: Auto da fè di Elias Canetti (iniziato il 27 febbraio e finito il 2 aprile)
*Roberto89: L'usignolo di Kristin Hannah (iniziato il 27 febbraio e finito il 7 marzo)

*gamine2612: Il morso della reclusa di Fred Vargas (iniziato il 27 febbraio e finito il 3 marzo)
*alessandra: L'isola di Arturo di Elsa Morante (iniziato il 27 febbraio e finito il 4 marzo)
*francesca: Se scomparissero i gatti dal mondo di Genki Kawamura (iniziato il 1° e finito il 10 marzo)
*MaxCogre: La fisica dei supereroi di James Kakalios (iniziato il 1° marzo e finito il 20 maggio)

*Minerva6: Diario notturno di Ennio Flaiano (iniziato il 1° marzo e finito il 10 aprile)
*LettriceBlu: La principessa sposa di William Goldman (iniziato il 1° e finito il 2 marzo)
*estersable88: Il vecchio che leggeva romanzi d'amore di Luis Sepulveda (iniziato e finito il 20 marzo)


2° libro in lettura:

*MonicaSo: Casino totale di Jean-Claude Izzo (iniziato il 2 e finito il 3 marzo)

*gamine2612: Pour que tu te ne perdes pas dans le quartier di Patric Modiano (iniziato il 3 e finito il 13 marzo)
*alessandra: Non è stagione di Antonio Manzini (iniziato il 4 marzo e finito il 7 marzo)
*Roberto89: Il passaggio di Michael Connelly (iniziato il 7 e finito l'8 marzo)
*Minerva6: Ritorno a Pompei di Amélie Nothomb (iniziato il 9 e finito il 16 marzo)

*estersable88: Io sono la strega di Marina Marazza (iniziato il 21 e finito il 22 marzo)
*ayuthaya: Trilogia di New York di Paul Auster (iniziato il 10 e finito il 21 marzo)
*LettriceBlu: La maschera del No di Camille Monceaux (iniziato il 9 e finito il 23 marzo)
*francesca: Il lupo nella steppa di Hesse (iniziato il 26 marzo e finito il 10 aprile)

*MaxCogre: Ilaria Gaspari, Lezioni di felicità (maggio)


3° libro in lettura:

*MonicaSo: Genie la matta di Ines Cagnati (iniziato il 4b e finito il 10 marzo)
*alessandra: Le vie dell'Eden di Eshkol Nevo (iniziato l'8 marzo e finito il 12 marzo)
1- Roberto89: La coscienza di Zeno (iniziato il 9 e finito il 18 marzo)

3- gamine2612: Nerone di Alberto Angela (iniziato il 14 marzo e finito il 19 aprile)
*estersable88: La porta proibita di Terzani (iniziato il 26 e finito il 28 marzo)
*ayuthaya: La marcia di Radetzky di Joseph Roth (iniziato il 3 e finito il 18 aprile)

*francesca: Louisa May Alcott di Beatrice Masini (iniziato l'11 e finito il 14 aprile)
*LettriceBlu: Felix ever after di Kacen Callender (iniziato il 3 e finito l'11 aprile)
7- Minerva6: Un amore di Dino Buzzati (iniziato il 21 e finito il 29 aprile)
10- MaxCogre: Marco Missiroli, Fedeltà (maggio)


4° libro in lettura:

*alessandra: Harry Potter e il prigioniero di Azkaban (iniziato il 13 marzo e finito il 31 marzo)
*MonicaSo: I Commitments di Roddy Doyle (iniziato il 25 e finito il 26 marzo)
*estersable88: Il lato positivo di Matthew Quick (iniziato il 12 e finito il 15 aprile
)
*francesca: Beautiful Boy di David Sheff (iniziato il 14 e finito il 24 aprile)

*ayuthaya: Viaggio alla fine del millennio di Abraham B. Yehoshua (iniziato il 19 e finito il 30 aprile)
*LettriceBlu: La città delle ossa di Michael Connelly (iniziato il 21 e finito il 24 aprile)


5° libro in lettura:

2- alessandra: Funny girl di Nick Hornby (iniziato il 31 marzo e finito il 10 aprile)
4- MonicaSo: Lolita di Nabukov (iniziato il 28 marzo e finito il 25 aprile)

5- francesca: L'anima ciliegia di Lia Levi (iniziato il 24 e finito il 29 aprile)
6- estersable88: Otranto di Roberto Cotroneo (iniziato il 25 e finito il 29 aprile)
8- ayuthaya: Tre camere a Manhattan di Simenon (iniziato il 1 e finito il 4 maggio)

9-LettriceBlu: Domani e per sempre di Ermal Meta (iniziato il 12 maggio e finito il 16 maggio)
 

LettriceBlu

Non rinunciare mai
Ragazz* ce l'ho fatta pure io! Ho letto
1. James Kakalios, la fisica dei supereroi, poi
2. Ilaria Gaspari, lezioni di felicità, e
3. Marco Missiroli, Fedeltà, tutti recensiti in PB.
Gli ultimi due nel mese di maggio. Et voilà! (avevo pianificato il manuale di elettricità e idraulica, che pure ho letto, ma nella mia mini-sfida l'ho levato per mettere Missiroli).

Eccomi, scusa il ritardo, ma solo adesso sto avendo la possibilità di mettermi tranquilla e poter leggere le tue recensioni. Hai praticamente detto tutto quello che credo ci sia da sapere, quindi non è per niente semplice trovare delle domande stimolanti.
1: Per ogni libro, cita una frase o un concetto che ti ha particolarmente colpito, in positivo o negativo, e spiegane il perché se necessario.
2: Non conosco questi autori, non so se hanno scritto altri libri, ma in caso sia così queste letture ti hanno spinto a voler affrontare altro di loro o no? L'occasione della sfida ha portato una bella scoperta, una grande liberazione, delusione, indifferenza ...?
3: hai scelto temi particolarmente complessi: facendo le somme ti ritieni il pubblico giusto per queste letture, a che tipo di persona diresti sono rivolte?
 

MaxCogre

Well-known member
allora, per la n. 1. In fisica dei supereroi, il concetto che capendo come funzionano la sola forza di gravità e la forza elettrostatica si capisce la stragrande maggioranza dei fenomeni fisici. Oltre a dire questa cosa fenomenale, kakalios spiega tutto in termini visivi, e quindi immediatamente comprensibili. Mi chiedo perchè all'università non spieghino tutti così lol. Mi rispondo che solo quando sei uno 'veramente' bravo riesci a spiegare una cosa complicata in termini così semplici, in modo così essenziale.
 

MaxCogre

Well-known member
Per lezioni di felicità, mi ha colpito una citazione di diogene, "vana è la filosofia che non curi qualche male degli uomini". Perchè mi ha rivelato na 'branca' della filosofia che non era amore del sapere fine a sè stesso, ma come sapere che ti salva, che ti rende felice. Della serie, ho capito questo, non posso comportarmi uguale a prima e schiantarmi a muro, devo trarne delle indicazioni allo scopo della mia felicità.
 

MaxCogre

Well-known member
Per fedeltà, mi ha colpito una citazione, credo di lui, il fedifrago, che dice che "anche Winston Chruchill si è preso un giorno di vacanza dalla seconda guerra mondiale". Va bè, più o meno così. A dire, il tradimento è quasi una necessità: non era folle Churchill ad 'assentarsi' per un po'. Forse era necessario alla sua sanità mentale. Per quanto opinabile, come direbbero gli inglesi, Missiroli 'have a point here'. (mi chiedo se la moglie di Missiroli ha letto il romanzo lol)
 

MaxCogre

Well-known member
Ora che ci penso, grazie alla tua domanda, il tradimento vissuto dai protagonisti è più che altro una vacanza da sè stessi, per poi tornare interamente sè stessi. Chi non si merita una vacanza da sè stesso?
 

MaxCogre

Well-known member
2. No, non credo che vorrei leggere altro di questi autori. In fondo non ho desiderato neanche questi libri, visto che li avevo in casa e non li leggevo. Sono fiero di avercela fatta, alla fine, ma la verità è che tutto quello che non è un romanzo mi annoia e mi richiede quindi molto sforzo. Questi tre libri in fondo sono tre manuali, quindi ok, fico, ma basta.
 
Ultima modifica:

MaxCogre

Well-known member
3. sì credo che sono il pubblico giusto. Come chiunque altro, anzi altri più desiderosi di me di imparare qualcosa, con questi libri impareranno. Trovo che, rispetto a una volta, la divulgazione abbia fatto passi da gigante, e ciò che prima ti informava e basta, ora ti informa e ti intrattiene, anche. Così delle mini-narrazoni intervengono e si intrecciano alla spiegazione: in felicità, l'episodio dell'abbandono da parte del fidanzato, in kakalios le avventure dei supereroi, e nel caso di fedeltà, un intero romanzo è alla fine un saggio sull'argomento. Quindi non la si mette giù dura come una volta, si cerca di 'raccontare' le informazioni, di associarle così ad una piccola esperienza emotiva.
 
Ultima modifica:

francesca

Well-known member
3. sì credo che sono il pubblico giusto. Come chiunque altro, anzi altri più desiderosi di me di imparare qualcosa, con questi libri impareranno. Trovo che, rispetto a una volta, la divulgazione abbia fatto passi da gigante, e ciò che prima ti informava e basta, ora ti informa e ti intrattiene, anche. Così delle mini-narrazoni intervengono e si intrecciano alla spiegazione: in felicità, l'episodio dell'abbandono da parte del fidanzato, in kakalios le avventure dei supereroi, e nel caso di fedeltà, un intero romanzo è alla fine un saggio sull'argomento. Quindi non la si mette giù dura come una volta, si cerca di 'raccontare' le informazioni, di associarle così ad una piccola esperienza emotiva.
Mi hai fatto pensare...
Fino a diversi anni fa non riuscivo a leggere nessun tipo di saggio: li trovavo aridi, pesanti, non mi rimaneva in mente niente. Invece da un po', me ne concedo diversi l'anno, li segno nella mia wishlist. Pensavo che fosse un po' perchè "crescendo":), cambiano le aspettative, le proprie capacità di coinvolgimento, parodossalmente a me sta capitando di diventare sempre più curiosa, più aperta, meno infastidita se qualcosa non incontra subito il mio interesse.
Ma forse c'è molto di quello che dici: è cambiato il modo di fare divulgazione e per ogni argomento ormai esistono saggi che non sembrano nemmeno più tali, come se si fossero tagliati la barba, spettinati i capelli, tolti gli occhialoni e messi le letti a contatto per ammiccarci con occhioni azzurri. Insomma, mi affascinano e soprattutto so che per ogni argomento se ne possono trovare di adatti ai propri gusti e capacità.
 

MaxCogre

Well-known member
Bella bis-risposta lol. É vero, c é un sacco di offerta a tutti i livelli. Si puó spiluccare cultura, e anche sbriciolare pó, con buona pace di Eco e Saba (non il poeta ma la maniaca del galateo di Cortesie per gli ospiti
 
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