LettriceBlu
Non rinunciare mai
Ecco le mie domande per @LettriceBlu, scusa il ritardo! Non conosco nessuno dei libri che hai letto per cui saranno molto generiche.
1) come scegli i libri che leggi? In particolare questi 5 come sono finiti nella tua libreria?
2) proprio perché non li conosco, prova a condensare ogni libro in poche righe
3) richiamando i bonus che abbiamo usato nel nostro recente Concorso (es. miglior incipit, miglior finale, miglior personaggio, migliore trama) assegna ad ogni libro letto un bonus a tua scelta e motivata.
Ecco le mie risposte, scusa per la domanda 2, non so se ho capito bene cos'hai chiesto:
1: Principalmente trovo ispirazione per i libri da vari social, consigliati da lettori e in qualche caso pubblicizzati da alcune case editrici che seguo, la leva è comunque sempre la trama che mi deve far venire voglia. Tra questi, il caso più curioso è sicuramente “La principessa sposa”, libro preferito di Alice Basso, di cui adoro le storie. “Domani e per sempre” fa parte di un tipo di storie che leggo raramente non perché non mi piacciano, ma perché contengono tantissima sofferenza, da cui con la lettura di solito voglio evadere; mi ha incuriosito aver trovato soltanto recensioni positive e che fosse molto rilevante la storia dell’Albania, di cui raramente sento parlare. Un discorso simile si può fare per “La maschera del No” e “Felix ever after”: entrambi trattano argomenti che desideravo conoscere più da vicino, rispettivamente un pezzo di storia del Giappone e la vita di un ragazzo trans alle prese con l’adolescenza e l’acquisizione della consapevolezza di sé. “La città delle ossa” attendeva di essere letto da ben sei anni, fa parte di una serie in cui non sempre le cose vanno come sperato e per questo sono rimasta bloccata per anni.
2: Be’, per questo c’è la sinossi, no? Comunque ti capisco, anche a me capita spessissimo di dover fare domande su titoli che non conosco e che ci si debba documentare per fare domande che stimolino il destinatario è una delle cose che apprezzo maggiormente di questa sfida.
3: Sono libri di generi molto diversi, la mia valutazione è quindi molto soggettiva e considera anche che non tutti i titoli mi sono piaciuti particolarmente. A “Felix ever after” assegno il premio come miglior protagonista, perché è un ragazzo dolcissimo con degli ottimi valori che è stato bellissimo seguire nel suo percorso di formazione. A “La città delle ossa” assegno il premio come miglior stile di scrittura, nonostante gli argomenti trattati fossero tutt’altro che leggeri l’ho letto quasi tutto in due giorni, e secondo me Connelly scrive in maniera diretta e scorrevole senza per questo essere superficiale o non farci provare empatia/disgusto per i personaggi e ciò di cui racconta. A “La maschera del No” assegno il premio come miglior ambientazione, perché riesce a descrivere dettagliatamente più facce del Giappone storico, rendendolo coprotagonista del racconto. A “Domani e per sempre” assegno il premio Lacrime, che non credo abbia bisogno di particolari spiegazioni, pochissimi libri mi hanno fatta piangere così tanto, e questo lo fa fin dai primissimi capitoli (superato lo scoglio iniziale però la lettura procederà tranquillamente, non ci si deve fermare ad ogni capitolo per asciugarsi le lacrime come mi è successo con altre opere, per fortuna). A “La principessa sposa” non assegno niente, mi dispiace ma è stato un grande no con soltanto alcuni personaggi validi, ma non abbastanza per vincere su quelli degli altri libri.