Boffa, Alessandro - Sei una bestia, Viskovitz

bouvard

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Parafrasando il detto secondo cui l’uomo non vive di solo pane potremmo dire che il lettore non vive di soli “mattoni”, per dire che anche il lettore più esigente (e non è il mio caso!) ogni tanto ha la necessità di leggere qualcosa di “leggero” e con leggero non intendo stupido o banale.
Infatti Sei una bestia, Viskovitz è tutto tranne che un libro stupido, anzi è un libro che nella sua leggerezza denota molta fantasia, ironia e versatilità.
Viskovitz è una bestia come dice il titolo stesso del libro, ma non una bestia sola, perché in ognuno dei racconti (più o meno brevi) che compongono il libro è una bestia diversa. Così in un capitoletto è una lumaca ermafrodita alle prese con le difficoltà di essere sia un maschio che una femmina, salvo poi scoprire che la cosa ha anche dei risvolti positivi non da poco! In fondo sei fai sesso con te stesso, a parte che farlo con la bestia più bella e affascinante che ci sia (un po’ di umiltà nella vita non guasta mai), lo fai anche con l’unico/a che non ti metterà mai le corna!
E che dire del maiale Viskovitz? Solo che dopo peripezie varie un giorno si trova ad ereditare una barca di soldi lasciati da un’eccentrica vecchietta “a quel porco di Adrian J. Stinson…”. Ma, direte voi, il nostro maiale si chiama Viskovitz non Stinson! Effettivamente farsi passare per qualcun altro è una vera porcata, ma se le porcate non le fanno i porci allora chi dovrebbe farle?
Anche nei panni di uno squalo o in quelli di un alce Viskovitz ha sempre qualche gatta da pelare, per fortuna però al suo fianco c’è sempre l’affascinante Ljuba ad allietarlo… più o meno...
Insomma avete capito l’andazzo di questo libro, si prende la caratteristica peculiare di un animale per scherzarci su attraverso doppi sensi e giochi di parole. Geniale, semplicemente geniale nella sua leggerezza.​
 
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