80° Artisticforum - Le nostre opere d'arte preferite

alessandra

Lunatic Mod
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01_Odoardo-Borrani-Cucitrici-di-camicie-rosse-1540x1920.jpg

Le “Cucitrici di camicie rosse” è un dipinto (olio su tela, cm 64 x 54) realizzato nel 1863 dal pittore italiano Odoardo Borrani, ed attualmente conservato presso Collezione privata.

E' il prossimo quadro su cui possiamo soffermarci.
 

alessandra

Lunatic Mod
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Le quattro donne sembrano molto prese dalla loro attività di cucitrici, le camicie rosse erano quelle dei garibaldini, se non l'avessi letto probabilmente non avrei neppure notato il ritratto di Garibaldi sullo sfondo, forse però avrei fatto caso comunque all'eleganza della stanza e delle stesse signore, che sembra testimoniare l'appartenenza a una classe sociale elevata. La donna in piedi con la camicia a quadri, che parrebbe la più giovane (a parte quella di cui non si vede il volto), forse proprio per questo sembra essere meno interessata al cucito, sul suo volto intravedo un po' di noia, sarà meno "patriottica"?
 

qweedy

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01_Odoardo-Borrani-Cucitrici-di-camicie-rosse-1540x1920.jpg

Le “Cucitrici di camicie rosse” è un dipinto (olio su tela, cm 64 x 54) realizzato nel 1863 dal pittore italiano Odoardo Borrani, ed attualmente conservato presso Collezione privata.

E' il prossimo quadro su cui possiamo soffermarci.
Un interno borghese, quattro signore ben vestite che alle 7 e un quarto del mattino cuciono in silenzio camicie rosse. C'è il richiamo al tricolore tra il rosso delle camicie, il verde della sedia e della tovaglia, e il bianco delle tende.
Questo quadro, che sembra quasi una fotografia, è il simbolo della mostra dei macchiaioli ora a Brescia.
Odoardo Borrani è uno dei giovani pittori che verso la metà dell’Ottocento unitamente a Silvestro Lega, Telemaco Signorini, Giovanni Fattori vennero definiti macchiaioli in senso dispregiativo. Utilizzavano macchie di colore per fornire contrasti di luce, rinunciando al predominio del disegno prediligendo il colore a macchia. Il loro scopo era quello di propagandare una pittura che riproducesse “l’Impressionismo del vero”. Molti di loro combatterono volontari nelle guerre del Risorgimento.
 

Shoshin

Goccia di blu
Inserisco la prossima opera...
Iman Maleki , pittore iraniano realista
2613d98b077f0407b0d58aa8b5da8260.jpg
"Se venite a cercarmi
venite adagio, lievemente
che non si screpoli la fragile
porcellana della mia solitudine."

Questo dipinto mi ha fatto venire in mente
i versi del poeta mistico persiano Sohrāb Sepehri.
Ho riletto il verso in arabo...
E ho trovato ancor meglio la corrispondenza tra l'immagine e il pensiero.
 

Carcarlo

Nave russa, vaffanculo!
a me invece ha fatto venire in mente una notte a Il Cairo, nel dicembre del 2019, poco prima che scoppiasse il Covid.
Ero con un cliente egiziano e sua moglie, di notte, che dopo cena mi portarono a vedere Il Cairo vecchia stipati in sei su una vecchia BMW che perdeva i pezzi per strada.
Bellissima, interessantissima: sarebbe stato bello avere una guida e una settimana a disposizione.
Saranno state le 2 o le 3 del mattino, e sullo scalino di una vecchia moschea era rannicchiato a dormire quel bambino lì.
Avrei voluto svegliarlo e dargli da mangiare per un mese (sarebbe bastato poco in Euro), solo che appunto, avevo solo Euro e per un bambino non è facile cambiarne di colpo 50, e poi come glielo spiegavo? E in che lingua? Di notte? Davanti al cliente e a sua moglie che chissà come l'avrebbero presa.
E' uno dei miei pochi rimpianti.
 

alessandra

Lunatic Mod
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Io non so che c'entri, il contesto era diverso pur essendo il regista iraniano, ma a me ricorda il bambino protagonista di Dov'è la casa del mio amico? di Abbas Kiarostami, film che mi era piaciuto molto.
Questo poverino però, a differenza di quel piccolo protagonista combattivo, sembra arreso. Forse non è povero, è ben coperto, magari è triste per altri motivi. Bellissimo quadro comunque per il realismo dell'immagine e la cura dei dettagli.
 
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