Come si suol dire: bella domanda, è la risposta che è complicata..
Comincio da una considerazione: durante gli anni di università ho preso la pessima abitudine, deleteria per la durata del corso di studi, di correre a cercare un libro se veniva nominato nelle note a piè di pagina.. Oggi per fortuna non preparo più esami ma la curiosità è rimasta, quindi può capitare che io,
gironzovagando su youtube, trovi un video, ad esempio, dell'antropologo Francesco Remotti in cui presenta un suo libro e, affascinata dall'argomento, mi decida a comprarlo. E in questo caso, che è successo realmente, sono rimasta talmente contenta da averne letti altri con lo stesso piacere.
Certo, a volte con questo metodo si possono prendere anche dei bidoni se lo scrittore è una persona affascinante e il suo libro non mantiene la promessa, a me è capitato anche questo ma adesso cerco più fonti prima di entusiasmarmi.
Oppure posso, in un certo periodo, essere in fissa su di un argomento, ad esempio l'"apartheid" e allora mi immergo nella rete fino a che non trovo dei titoli interessanti, che poi cerco su Internet Archive o in libreria.
Ma non accade quasi mai che io entri in libreria senza un elenco preciso delle opere che desidero acquistare.
Poi c'è anche il forum, dove trovo spesso recensioni molto interessanti, e quindi se mi colpiscono particolarmente prima controllo su Wikipedia, per avere una seconda opinione e poi decido di comprarli.
Spesso, invece, se sono a corto di idee mi metto a cercare in rete ad esempio i Premi Nobel sudafricani ed è così che ho scoperto Nadine Gordimer (
Beethoven era per un sedicesimo nero).
Inoltre ascolto molto Rai radio3, che certo non è avara di titoli, consigli, recensioni.
E infine c'è il caso. Sì, esiste l'opzione "libro che mi ha cercata", magari sto semplicemente guardando l'ultima pagina di un certo volume e trovo, nell'elenco delle pubblicazioni dello stesso editore, un titolo che mi chiama. E nasce un grande amore.
Che altro?
Ah sì, gli audiolibri. Lì mi faccio guidare dalla preferenza per la voce narrante più che dalla scelta del libro in sé: un romanzo letto da Tommaso Ragno, ad esempio, mi seduce qualunque sia l'oggetto della lettura.
Infine, certo, hanno un peso gli studi e le scelte della mia vita; l'ultimo libro appartenente a questa categoria, un "mattonazzo" (come diresti tu
) è un'opera sulla mindfulness, ma accanto c'è anche una raccolta di poesie di Giorgio Caproni e molto probabilmente sarà questo ad attirarmi per primo.
Spero di aver soddisfatto la tua curiosità che come sempre innesca belle discussioni.
Ciao