Sullivan, Mark - In fuga verso la libertà

qweedy

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"Alla fine di marzo del 1944, mentre le truppe di Stalin avanzano in Ucraina, i giovani Emil e Adeline Martel devono prendere un’angosciosa decisione: aspettare l’invasione dell’orso sovietico e rischiare di essere deportati in Siberia, oppure seguire controvoglia i lupi, gli spietati ufficiali nazisti che hanno giurato di proteggere i tedeschi di sangue puro.
I Martel sono una delle tante famiglie di origini tedesche i cui antenati si sono stabiliti in Ucraina da più di un secolo come contadini. Ma dopo aver sperimentato la ferocia del regime di Stalin, Emil e Adeline decidono che devono abbandonare la propria terra e fuggire con i tanto disprezzati lupi per scappare dai sovietici e raggiungere la libertà. Imprigionati tra due eserciti in guerra e costretti a superare terribili prove, i Martel intraprendono un lungo e pericoloso viaggio attraverso l’Europa per inseguire la speranza che si trova a ovest."

Ispirato a una storia vera, racconta il viaggio di questa famiglia di rifugiati in fuga su un carro trainato da due cavalli che scampa alle cannonate e all'avanzata dell'armata russa. Fino ad arrivare alla verde vallata dei loro sogni.

Mi ha molto colpito l'accenno, che non conoscevo, all'Holodomor, la morte per fame di oltre 6 milioni di ucraini, avvenuta tra il 1932 e il 1933, quando Stalin decise la collettivazione agraria, togliendo le terre ai piccoli proprietari terrieri che le coltivavano e sequestrando tutte le derrate alimentari. Fu una tragedia così grande che gli ucraini coniarono una nuova parola per descriverla: Holodomor, o sterminio per fame. Fu il più grande sterminio della storia europea del Novecento dopo l'Olocausto. Non ne avevo mai sentito parlare.

Consigliatissimo a chi ama i romanzi storici romanzati.
 
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