gio84
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Fonte:
L. Aprea, F. Bordighi, Letteratura digitale, in Presenza, n.3, maggio-giugno 2008.
*Presenza è il periodico dell'Università Cattolica.
Interessantissimo articolo (6 pagine) sul tema 'nuove tecnologie e scrittura, editoria sul web, statistiche sulla lettura in Italia'.
Riporto i dati più significativi:
2006 in Italia in stampa 59.000 opere (61% le novità) per un totale di 261milioni di copie stampate.
I lettori? Scarsi! Il tasso di lettura è calato, in un anno, del 21% (dati Associazione italiana editori).
Il 43% degli italiani non legge più di un libro all'anno;
Tra i laureati, uno su due non legge;
I 'lettori forti' (chi legge più di 3 libri all'anno) sono il 7,6%
Nel Mezzogiorno legge un terzo della popolazione, al Nord più della metà.
Sul piano della narrativa il genere più letto (usato e abusato dagli editori) è il thriller.
Per quanto riguarda la saggistica, il filone più battuto è il giornalismo d'inchiesta in chiave sociopolitica (autori: Saviano, Travaglio, Rizzo-Stella). Poi c'è il filone negazionista, sempre in ambito religioso (titoli: Perché non possiamo essere cristiani?, Inchiesta su Gesù)
Oggigiorno si sta perdendo la cultura editoriale. 'si vendono libri come se fossero scarpe'.
Le case editrici puntano al guadagno immediato: no all'editoria di catalogo, sì all'incasso immediato.
Passiamo ora al settore nuove tecnologie.
Oggi esistono scrittori che decidono di scavalcare il passaggio dell'editoria e pubblicare, su un proprio blog, poesie, racconti, ecc.
PRO: Pubblicare su internet è più semplice, non costa nulla e ci si deve preoccupare soltanto del rapporto coi propri lettori.
CONTRO: No remunerazione, difficoltà a emergere dalla folla.
No, gli e-book non soppianteranno i libri cartacei.
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Ora i commenti
L. Aprea, F. Bordighi, Letteratura digitale, in Presenza, n.3, maggio-giugno 2008.
*Presenza è il periodico dell'Università Cattolica.
Interessantissimo articolo (6 pagine) sul tema 'nuove tecnologie e scrittura, editoria sul web, statistiche sulla lettura in Italia'.
Riporto i dati più significativi:
2006 in Italia in stampa 59.000 opere (61% le novità) per un totale di 261milioni di copie stampate.
I lettori? Scarsi! Il tasso di lettura è calato, in un anno, del 21% (dati Associazione italiana editori).
Il 43% degli italiani non legge più di un libro all'anno;
Tra i laureati, uno su due non legge;
I 'lettori forti' (chi legge più di 3 libri all'anno) sono il 7,6%
Nel Mezzogiorno legge un terzo della popolazione, al Nord più della metà.
Sul piano della narrativa il genere più letto (usato e abusato dagli editori) è il thriller.
Per quanto riguarda la saggistica, il filone più battuto è il giornalismo d'inchiesta in chiave sociopolitica (autori: Saviano, Travaglio, Rizzo-Stella). Poi c'è il filone negazionista, sempre in ambito religioso (titoli: Perché non possiamo essere cristiani?, Inchiesta su Gesù)
Oggigiorno si sta perdendo la cultura editoriale. 'si vendono libri come se fossero scarpe'.
Le case editrici puntano al guadagno immediato: no all'editoria di catalogo, sì all'incasso immediato.
Passiamo ora al settore nuove tecnologie.
Oggi esistono scrittori che decidono di scavalcare il passaggio dell'editoria e pubblicare, su un proprio blog, poesie, racconti, ecc.
PRO: Pubblicare su internet è più semplice, non costa nulla e ci si deve preoccupare soltanto del rapporto coi propri lettori.
CONTRO: No remunerazione, difficoltà a emergere dalla folla.
No, gli e-book non soppianteranno i libri cartacei.
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