Inizierei con il descrivere le sensazioni che leggere tale romanzo mi ha ispirato: ritengo che sia un libro appassionante ma non coinvolgente. Mi spiego subito: la storia di Winston è stato il mezzo del quale Orwell si è servito per descrivere quello che ovviamente era l'argomento clou, ossia i livelli di brutalità e di barbiaria che l'uomo, attraverso la politica, è in grado di raggiungere. Pertanto non ho avvertito fremiti di paura mentre Winston e Julia rischiavano di essere scoperti, nè mi sono persa a contemplare i dettagli del loro 'amore'; ma son inorridita al pensiero di come potesse essere manipolata la realtà (passato, presente e futuro), scalpitavo d'interesse mentre Orwell ritraeva tra le righe quel mondo e quel modo di vivere, di come la libertà fosse totalmente annientata non solo in termini pratici, ma proprio come concetto insito nel nostro vocabolario, e che si suppone debba essere intoccabile; ma soprattutto di quanto tutti questi aspetti collimassero perfettamente tra loro imprimendo con profonda nitezza nella mente del lettore il disegno conforme a ciò che l'autore aveva partorito. Ma certamente la questione più inquietante, non è il racconto in sè, ma la certezza che alberga in ogni lettore del fatto che se l'uomo varcasse certi confini sarebbe davvero capace di portare il mondo odierno sin lì dove la mente e la genialità di Orwell si son spinti. Giacchè credo che, per fortuna, a certi livelli per certi aspetti non siamo ancora giunti; ad altri probabilmente distiamo ancora parecchio; alcuni forse arriviamo a sfiorarli. Ma la realtà è ancora plasmabile, pertanto questo libro deve essere letto per risvegliare le mente del lettore, per non farla imprigrire e sopraffare, per renderlo conscio di come potrebbe un giorno il nostro mondo mutare.
Non è una lettura per rilassarsi, o per commuoversi, o per emozionarsi; è una lettura per riflettere. E certamente Orwell in quelle 300 pagine ove ha condensato davvero paure, crudeltà, ossessione, manipolazioni, terrore ed ipocrisia, velandole tutte con incredibile plausibilità, ci ha fornito un ottimo, ideale, spunto di meditazione.
Il voto pieno è d'obbligo.