Ariel
New member
"Bartleby" è secondo me un breve ed intenso capolavoro di Melville. Qualche anno fa, letto per la prima volta, mi ha fatto piangere. Rileggendolo invece qualche giorno fa ho colto più che altro una forte ironia e mi ha trasmesso un senso di inquietudine ed impossibilità di azione.
In un racconto di poche decine di pagine un notaio descrive la storia di un suo impiegato molto stravagante: un impiegato che non esce, non beve caffè o birra, vive di biscotti allo zenzero e spesso fissa il muro di mattoni oltre la finestra dell’ufficio..Un uomo che all'inizio sembra diligente ma ben presto risponde “Preferirei di no” alle richieste del suo datore di lavoro per il quale diventa una vera ossessione…
Non vi svelo altro. La trama è tanto breve tanto quanto stimolante emotivamente.
Qualche impressione di chi l’ ha già letto?
(Ottima la versione Einaudi Inglese- Italiano)
In un racconto di poche decine di pagine un notaio descrive la storia di un suo impiegato molto stravagante: un impiegato che non esce, non beve caffè o birra, vive di biscotti allo zenzero e spesso fissa il muro di mattoni oltre la finestra dell’ufficio..Un uomo che all'inizio sembra diligente ma ben presto risponde “Preferirei di no” alle richieste del suo datore di lavoro per il quale diventa una vera ossessione…
Non vi svelo altro. La trama è tanto breve tanto quanto stimolante emotivamente.
Qualche impressione di chi l’ ha già letto?
(Ottima la versione Einaudi Inglese- Italiano)