Living with passion
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Segnato fra il mucchio "da prendere".
Qualcuno con cui correre é fantastico!! :YY
Qualcuno con cui correre é fantastico!! :YY
anche io voce fuori dal coro...ho letto le prime 100 pagine a gran fatica..
e ho deciso di abbandonare la nave...
non mi piaceva proprio per niente. noioso e ripetitivo
Qualcuno sa dirmi qualcosa a proposito di "vedi alla voce:amore"? L'ho comprato ma devo ancora leggerlo!
Prova a leggere i commenti nella piccola biblioteca, il libro è stato inserito.
anche io voce fuori dal coro...ho letto le prime 100 pagine a gran fatica..
e ho deciso di abbandonare la nave...
non mi piaceva proprio per niente. noioso e ripetitivo
[FONT="]Voce fuori dal coro :??; copio e incollo la mia opinione dal GdL
[/FONT]Ho impiegato tanto tempo a leggere questo libro, del quale mi sento solo di salvare il talento narrativo di Grossman. Per il resto la storia è pazzesca e inverosimile.
Yair, trentatreenne insoddisfatto dalla vita, con moglie e figlio, vede per caso una donna più grande di lui e ne resta folgorato tanto da decidere di cominciare con lei una storia intima, talmente intima da raccontarle di tutto (!?!?!?!:??), ma solo per lettera, senza mai incontrarla. Myriam, dapprima incerta e sconcertata, accetterà e porterà avanti questa strana relazione (delle sue lettere ci sono solo accenni indiretti fatti da Yair). Improvvisamente, dopo mesi di relazione epistolare, Yair smetterà di scrivere (perché? boh, se qualcuno lo avesse capito mi illumini!:boh. Ecco che compaiono le lettere/diario di Myriam, che (come me) non comprende il silenzio di Yair. Ho trovato questa parte terribilmente triste e angosciante, poiché Myriam descrive in modo dettagliato la condizione di suo figlio (ancora mi devo riprendere!aura e le sue battaglie quotidiane. Ho letto più velocemente l’epilogo della storia - ciliegina sulla torta del paradosso - solo per la curiosità di sapere dove lo scrittore volesse andare a parare (scontato dire che ancora mi è oscuro; anche qui, illuminatemi!).
In conclusione: lettura pesante, paradossale, triste e angosciante con un finale assurdo.