Fallaci, Oriana - Lettera a un bambino mai nato

SALLY

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Figli...ma quand'è che se ne vanno????? non solo fisicamente, ma anche psicologicamente?????? :W:W:W
 

Ursula

Member
Tanto di cappello quando un romanzo semplice riesce a metterti davanti tante verità difficili.
Bello chiaro comprensibile e per questo proprio sconvolgente.
Lo ricordo anche io come una lettura significativa per la mia coscienza e per la mia crescita personale
 

velmez

Active member
Questo romanzo mi ha provocato emozioni differenti, a partire da una rabbia istintiva che mi è esplosa nel momento in cui mi sono resa conto che la Fallaci ha perso il figlio per propria imprudenza... insomma mentre lei sognava il processo a suo carico, io ero schierata in pieno con il medico che l'ha condannata...
sarà che sono passati 40 anni ma, insomma, se il medico ti dice che la gravidanza è a rischio, tu stai a casa e non ti muovi!!
Poi però ho letto la fine del processo, con il parere dei genitori e l'arringa del bambino ed effettivamente ho iniziato a distaccarmi dalla protagonista, a dissociarmi dai miei pensieri e dai miei valori... effettivamente perché condannare una donna così disillusa dalla vita da non aver la forza di incoraggiare il proprio figlio alla venuta al mondo? non tutti siamo nati per essere genitori (per fortuna) e io non sono affatto contro l'aborto o contro la scelta di non avere figli... il fatto che io sia una persona positiva e incredibilmente ottimista e che voglia dei figli a cui vorrei trasmettere questa voglia di vivere non esclude che ce ne siano altre che nei primi mesi di gravidanza non pensino ad altro che a disilludere i figli, a metterli in guardia contro le nefandezze e le malvagità...
non condivido affatto le sue idee, ma il messaggio sì!
Quindi l'ho trovato un buon libro, profondo e sincero su un argomento che all'epoca (ma a volte anche oggi) è tabù...


Poi avrai da batterti per spiegare che il peccato non nacque il giorno in cui Eva colse la mela: quel giorno nacque una splendida virtù chiamata disubbidienza.
 

Ugly Betty

Scimmia ballerina
Credevo che questo libro fosse un libro sull'aborto da leggere in fase pre-maman. Insomma, credevo che i miei vent'anni non fossero l'età giusta per gustarsi queste cento pagine. Invece mi sono dovuta ricredere: Lettera a un bambino mai nato è un elogio alla vita.
Avevo un pregiudizio nei confronti della Fallaci, non so perchè, ma ora mi sono ricreduta. Davvero complimenti. Davvero un bel libro, profondo, toccante e ben scritto.
Consigliato

p.s. Ale, le tue recensioni sono sempre stupende! :sbav:
 

Nefertari

Active member
Ho iniziato la lettura di questo libro pensando che avrei letto teorie pro e contro l'aborto in giustificazione di questa scelta (a mio parere legittima). Invece mi sono ritrovata a dover centellinare le pagine per poter assimilare e digerire quanto letto. Mi ha letteralmente sconvolto, mi sono ritrovata ad avere idee contrastanti nonostante io non condanni la scelta dell' aborto. Il susseguirsi dei pensieri di questa donna che si trova ad affrontare da sola una situazione difficilissima e che sceglie di continuare a vivere la propria vita lavorativa pensando che sarebbe andata come doveva mi ha portato un pò ad "odiarla". Mi è stata illuminante la parte finale del libro in cui viene descritto il "processo" e quindi, oltre alle tesi dei contro, anche la versione dei genitori e soprattutto del bambino. Accidenti, mi ha impressionato moltissimo. Questo libro credo debbano leggerlo tutti, non deve mancare nella libreria di nessuna casa.
 

Grantenca

Well-known member
L'ho letto moltissimi anni fa. E' stato sufficiente per convincermi che l'autrice è una grande scrittrice, al di là da ogni altra considerazione sul personaggio pubblico.
 
Libro letto qualche mese fa, l'ho trovato stupefacente, dire che è un capolavoro a mio avviso è riduttivo; la lettura di tale romanzo porta a riflettere molto.
Il tema della maternità è una cosa sulla quale occorrerebbe riflettere maggiormente e che non sempre può essere compresa (soprattutto nel caso di un maschio come me).
Posso tranquillamente affermare che questo è uno dei migliori romanzi che ho mai letto, molto profondo e toccante, voto 5/5

Non per distinguere i vari tipi di letture fra testi per uomini e per donne, ma in questo caso credo che questo libro possa suscitare diversi tipi di emozioni in funzione del sesso del lettore, un uomo non potrà mai nel corso della sua vita provare una simile esperienza, la maternità per un maschio è una cosa impossibile da comprendere nella sua pienezza, le letture come questa sono un meraviglioso affaccio sul misterioso ed incomprensibile universo femminile.
 

malafi

Well-known member
Io credo di non essere in grado di recensire un libro così bello, nel senso che sento di non avere nella mia penna (pardon nella mia tastiera:mrgreen:) le parole per descrivere compiutamente le sensazioni che mi ha dato.

Tralasciando, volutamente, i temi trattati, mi soffermo invece sulla forza della sua prosa, sulla capacità di trasportarti, fin dalle prime righe del libro, dentro i suoi pensieri. Ti accorgi di pensare insieme a lei, di soffrire insieme a lei, sei avvolto nel turbinio delle sue angosce, delle sue certezze che diventano incertezze. E questo è proprio dei grandi scrittori.

Questo libro restituisce l’immagine di una donna forte e debole allo stesso tempo, che forse non pensava di essere messa così in crisi da un evento così naturale come una gravidanza.
E’ un Oriana Fallaci spigolosa, a volte urticante, come era il suo carattere ed il suo personaggio, ma tremendamente umana: una di noi, anche se la sua vita, la sua storia ed i suoi pensieri tante volte sembravano appartenere ad un’altra dimensione.

Grazie forumlibri per avermi fatto conoscere questo capolavoro.:ad:
 

Kira990

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Lettura non sull'aborto ma sulla vita, come già qualcuno ha scritto.
Mi è piaciuto moltissimo, scritto in modo molto semplice e diretto. Parlare di un aborto non è mai bello nè semplice. Mette in moto nella donna una serie di terremoti emotivi interiori che possono schiacciare una persona. Un aborto, voluto o meno, è una perdita di una parte di anima della madre, che, volente o nolente, in un angolo del suo cervello avrà sempre un pensiero a quella piccola creatura mai nata. Oriana Fallaci è stata molto coraggiosa a mettere a nudo queste sue cose e soprattutto molti anni fa in cui c'era ancora meno attenzione alla Donna e il mondo era ancor più maschile di oggi.
Si può condividere o meno i suoi pensieri ma un merito le va fatto: scrivere di un tema così personale esponendosi a critiche e cattiverie è coraggioso.
Spero che questa lettura possa aver aiutato altre donne in questa situazione, che magari non riescono ad affrontarne il pensiero.
 
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