zaratia
Sideshow
Credo che per poter amare bisogna prima di tutto avere un buon rapporto con le proprie emozioni ed imparare a non temerle
è così difficile lillo... già quando cerchi di capirle stai sbagliando tutto...
Credo che per poter amare bisogna prima di tutto avere un buon rapporto con le proprie emozioni ed imparare a non temerle
Non c'è niente più forte dell'amore, più intenso e distruttivo.
E' qualcosa di dirompente e incontrollabile.
Fuoco che divampa, come alito d'inferno
caldo abbraccio senza posa, passione che uccide
chi mal la domina.
ciò non toglie che ha la durata di una candela nera...
ciò non toglie che ha la durata di una candela nera...
Torno dagli esercizi spirituali di 2 giorni e mezzo..ho riflettutto sull'amore perchè varie vicissitudini dell'ultimo anno mi portano a renderlo un tema centrale della mia crescita e del mio cambiamento. Leggendo il Vangelo, confrontando l'Antico Testamento e il Nuovo sono sorte in me delle riflessioni e delle definizioni sull'amore.
L'amore è affidarsi, affidarsi all'altro è consumarsi per l'altro, è soffrire per e con l'altro è un po' lasciarsi "morire". E' desiderio di bene è voglia di fare, purezza interiore, slancio e generosità sincera. l'amore è ospitale..la prima ospitalità proviene dall'ascolto, l'amore vive di ciò che si ascolta. L'amore si vive con il cuore; ogni gesto d'amore conduce al cuore; un abbraccio , lo sguardo, la fiducia, la stima, dichiarazione e promessa. Per amare ci vuole un cuore buono e maturo perchè sappia ospitare bene l'altro.
L'amore custodisce, amare significa essere custodi dell'altro. L'amore è fecondo, non è mai fermo, è in cammino. L'more progetta e cresce e produce frutto, un frutto più grande di quello che ci immaginiamo.
L'amore implica la perseveranza, la capacità di gestire il tempo della vita e delle diverse stagioni..mette in gioco intelligenza, fiducia, ricchezza, fragilità e grazia.
Nelle tue parole vedo una bilancia nella quale il piatto "io" viene completamente ignorato e privato di ogni peso. Secondo me l'amore è "un qualcosa" nella quale l'ipotetica bilancia con il piatto IO ed il piatto COPPIA ha lo stesso peso.L'amore è affidarsi, affidarsi all'altro è consumarsi per l'altro, è soffrire per e con l'altro è un po' lasciarsi "morire". E' desiderio di bene è voglia di fare, purezza interiore, slancio e generosità sincera. l'amore è ospitale..la prima ospitalità proviene dall'ascolto, l'amore vive di ciò che si ascolta. L'amore si vive con il cuore; ogni gesto d'amore conduce al cuore; un abbraccio , lo sguardo, la fiducia, la stima, dichiarazione e promessa. Per amare ci vuole un cuore buono e maturo perchè sappia ospitare bene l'altro.
L'amore custodisce, amare significa essere custodi dell'altro. L'amore è fecondo, non è mai fermo, è in cammino. L'more progetta e cresce e produce frutto, un frutto più grande di quello che ci immaginiamo.
L'amore implica la perseveranza, la capacità di gestire il tempo della vita e delle diverse stagioni..mette in gioco intelligenza, fiducia, ricchezza, fragilità e grazia.
Perchè viene sempre dimenticato quanto importante sia amare anche se stessi?
Perchè viene sempre dimenticato quanto importante sia amare anche se stessi?
"L'amore è lo stato più vicino alla demenza che si conosca." C.G. Jung
L'amore del prossimo (...) incomincia da te stesso.
l'amore del prossimo (...) incomincia da te stesso.
Non e' una questione, secondo me, di essere innamorati di se stessi. Letta cosi' risulta un po' troppo ...come dire...facile.
S'intende dire che forse l'amore vero ( se ne esiste uno) e' quando non si ha bisogno di un altro necessariamente.
Molte volte si confonde l'amore con altro...
Parte da te stesso va' inteso cosi': tu stai talmente bene che la tua sovrabbondanza ( disinteressata) si puo' riversare sull'altra persona. Forse e' l'unico modo per non " prendere" ma anche dare.
E per stare bene bisogna voler-si bene. Forse amarsi.
certo, capisco.
il problema della psicologia sentimentale e' questo ( julia sorridera' ): non serve a niente. ( come tutta la psicologia in generale)
La tendenza a trovarle una rilevanza primaria e' nata solamente da un fatto: il bisogno di giustificare.
La psicologia infatti e' il vangelo della " giustificazione" perche' trattasi di un enorme contenitore giustificativo: nella psicologia si ritrovera' la spiegazione di qualsasi problema. E questa giustificazione ( o spiegazione) sgravera' l'individuo da una sorta di di dubbio.
Perche' io mi sono comportato cosi'? e allora si tenta di spiegarlo ponendo " dietro" a ogni nostro comportamento ( anche sentimentale) un qualcosa che lo possa spiegare.
Ma questo " dietro" non esiste!!! o almeno non esiste nella misura che ci vogliono far credere.
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