Erasmo da Rotterdam - Elogio della follia

kiachan

New member
Io adoro questo libro!!!:ad:
non avrei mai detto che Erasmo avesse questo spirito umoristico...fantastico
ovviamente ha ragione, ogni giorno che passa la follia inquina sempre più le nostre idee, impedendoci di ragionare lucidamente. per fortuna esiste anche la follia buona, che ci fà sperare e sognare.:HIPP
impossibile sfuggirle anche quando ci proviamo (e ci proviamo tutti) :mrgreen:
 

white89

InLove Member
Che dire di questo libro? Una lettura lenta ed ostica per me, forse affrontata con leggerezza ed in un momento sbagliato, ma senza dubbio meritevole ed interessante.
Mi ha confuso un po' il meccanismo messo in atto da Erasmo, che mette in bocca alla Follia verità e menzogne, giudizi positivi e negativi...
Da leggere e rileggere con attenzione, anche a piccole dosi, per poter apprezzare a pieno tutto il mondo che questo libro contiene.
 

wolverine

New member
non so come descriverlo...devo prenderle in prestito dal mitico Ligabue: ho perso le parole eppure c'è' le avevo qua, non so cosa dire...ecco è esattamente così, questo libro mi piace a tal punto che non ho parole per descriverlo ed è fantastico proprio per questo.
 

velvet

Well-known member
Un libro ironico e pungente in cui la Follia elogia se stessa in contrapposizione a ragione e saggezza, e mostra come sia l'origine di ogni bene e felicità.
Nel farlo passa in rassegna vizi e virtù del genere umano e il punto a suo favore è secondo me l'attualità dell'argomento nonostante il passare dei secoli.
Punto a sfavore invece è la ripetitività; a volte, dei passaggi sembrava di averli già letti più di una volta...
 

HOTWIRELESS

d'ya think i'm stupid?
Un libro ironico e pungente in cui la Follia elogia se stessa in contrapposizione a ragione e saggezza, e mostra come sia l'origine di ogni bene e felicità.
Nel farlo passa in rassegna vizi e virtù del genere umano e il punto a suo favore è secondo me l'attualità dell'argomento nonostante il passare dei secoli.
Punto a sfavore invece è la ripetitività; a volte, dei passaggi sembrava di averli già letti più di una volta...

uno dei libri che ho apprezzato di più.

dirò che quella cosa della ripetitività, come la definisci, io l'ho percepita apprezzandola come sottolineatura di concetti che mi faceva piacere risentire, trovandone ogni volta confortante riconferma a fronte di fugaci dubbi e perplessità.
 

Vitt96

Member
Capolavoro satirico di una delle menti più geniali dell'Umanesimo, L'Elogio della follia nasce in appena una settimana, nell'anno domini 1509, dalla penna tagliente di Erasmo da Rotterdam, durante un soggiorno a casa dell'amico Tommaso Moro. Nato inizialmente come gioco per dilettare gli amici, L'Elogio prende forma e consistenza di saggio, fino a venire pubblicato integralmente nel 1511. La follia, protagonista e soggetto indiscusso dell'auto-encomio, viene elevata a bene supremo per l'umanità. Figlia di Pluto, dio della ricchezza e della Giovinezza, si accompagna a tutti i tipi di persona: giovani e vecchi, maschi e femmine, guerrieri e teologi, garzoni, servi, pontefici, re e addirittura a Dio stesso. Portatrice di benessere e felicità indiscussa, a differenza della saggezza, è il vero motore che guida le azioni degli uomini e rende sopportabile l'esistenza. Con schiettezza disarmante, Erasmo traccia un ritratto paradossale della società del tempo, specchio, quanto mai attuale, delle virtù e delle debolezze indelebili insite nell'uomo.

Concordo con velvet nel dire che in alcuni punti risulta essere ripetitivo ma, secondo me, mai in misura tale da spegnere l'interesse per il saggio e inoltre è la follia stessa a scusarsi per l'eccessiva prolissità del suo discorso; risulta facile chiudere un occhio: è pur sempre la Follia a parlare :mrgreen:
 
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