Niagara Falls, la sera del 4 luglio una donna viene stuprata dal branco in un parco, la figlia di 12 anni si salva perchè si nasconde e assiste impotente al crimine che lascia la madre in fin di vita.
Tra i poliziotti che intervengono c'è anche il protagonista di questa storia, l'angelo vendicatore.
La donna sarà lei a essere messa indirettamente sotto accusa dal tribunale, dagli imputati, dalla stampa e dall'opinione pubblica.
Un linciaggio morale che potrebbe distruggere la vita della vittima e di sua figlia se non intervenissero a riequilibrare le cose degli eventi inaspettati.
La Oates scrive con mano leggera e nello stesso tempo incalzante un romanzo che potrebbe essere cronaca anche da noi. Un episodio di stupro di gruppo diventa l'occasione per mettere in luce la meschinità e la violenza della nostra società nei confronti delle vittime della violenza sessuale.
Il primo libro della Oates che leggo, candidata al Nobel 2008, sicuramente continuerò a conoscere questa prolifica scrittrice.
Tra i poliziotti che intervengono c'è anche il protagonista di questa storia, l'angelo vendicatore.
La donna sarà lei a essere messa indirettamente sotto accusa dal tribunale, dagli imputati, dalla stampa e dall'opinione pubblica.
Un linciaggio morale che potrebbe distruggere la vita della vittima e di sua figlia se non intervenissero a riequilibrare le cose degli eventi inaspettati.
La Oates scrive con mano leggera e nello stesso tempo incalzante un romanzo che potrebbe essere cronaca anche da noi. Un episodio di stupro di gruppo diventa l'occasione per mettere in luce la meschinità e la violenza della nostra società nei confronti delle vittime della violenza sessuale.
Il primo libro della Oates che leggo, candidata al Nobel 2008, sicuramente continuerò a conoscere questa prolifica scrittrice.
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