Lovecraft, H.P. - Uno scrittore sottovalutato?

Lovecraft ha scritto molti racconti, che trovi raccolti ad esempio a seconda del periodo in cui sono stati scritti.
Se invece vuoi cimentarti con un romanzo ti consiglio o Il caso di Charles Dexter Ward, o Allo montagne della follia.
Però ti avverto, credo che Lovecraft sia uno di quelli scrittori che o ami alla follia o odi :mrgreen:

Ti ringrazio molto Brethil.. opterò per un romazo! "Alle montagne della follia" mi ispira :wink:
 

Puppet Master

New member
Dopo aver letto praticamente tutto ciò che questo personaggio ha scritto (almeno tutto ciò che è contenuto nella raccolta "tutte le opere di Lovecraft", una raccolta di 5 libri XD)
Ho capito che lo adoro realmente....
Per me è un genio, un vero maestro della suspence, dell'horror e dell'incubo :ad:

Come non quotarti:wink:
E' stato forse uno dei primi autori che ho letto.
Tranne forse qualche racconto sul mondo onirico, mi piace tutto. Il caso di Charles Dexter Ward è il mio preferito.

Quoto anche Brethil.
Il necronomicon ha sconvolto e continua a sconvolgere le menti di molti. Se siete patiti dell'argomento provate a dare un occhiata al libro "Necronomicon storia di un libro che non c'è".

Per concludere, sono daccordo con Vladimir. Anche io penso che un autore come Lovecraft che ha praticamente rivoluzionato il mondo gotico, e non solo, viene spesso sottovalutato o magari considerato di serie B.
 

daemonia

Member
Infatti, viene spesso considerato uno scrittore di serie B perché la stampa della sua epoca lo incazava e lo metteva sempre in disparte :W, mentre i suoi scritti e le sue opere hanno ispirato racconti e personaggi che sfociano nel nostro secolo:
-Gli dei del Chaos di Warhammer 40k...ad alcuni hanno cambiato il nome e basta
-Il "boss" dei Fantastici 4 e Silver Surfer è Nyharlatotep
-L'armata delle Tenebre (La casa 1, 2 e 3) parlano del Necronomicon...
-Hellboy è di chiara ispirazione Lovercraftiana, dai sermoni recitati alla pozza di sangue per evocare lo spirito di un morto, ai demoni minori e il Dio...anche qui Nyharlatotep XD
-Alcuni film chiamati con nomi di storie di Lovecraft
-Alcuni videogiochi ispirati a storie o immerse nelle storie (come non citare il superbo "Dark Coroners of the Earth"? Che altro non è se non la rivisitazione in chiave ludica di "L'ombra su Inssmutt"
-canzoni e gruppi che si ispirano a lovecraft (cioè anche i grandi Metallica hanno scritto Call of Chtulu!!! Album: Ride The Lithing)

Tutto ciò SENZA considerare i fan diretti delle sue opere!!! Insomma...se questo è essere scrittore di serie B....voglio esserlo anche io!!! :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
 

Puppet Master

New member
Ahahahahaha! Tu sei un genioooo ahahaha! Fortissimo TUNZZZ :mrgreen:

MAh! diciamo che la testa non mi accompagna più:D


Se è per questo anche "L'armata delle tenebre", film horror-comico divertentissimo ha visto la luce grazie ai racconti di Lovecraft..

Klatu, Verata, NIk...cof .... cof :mrgreen:
Esatto! Come ha detto Daemonia fa parte del ciclo "la casa". I primi 3 sono tutti di Sam Raimi, probabilmente un patito di Lovecraft. Negli altri non ricordo riferimenti.
 

Brethil

Owl Member
CENNI BIOGRAFICI:
Howard Phillips Lovecraft nasce il 20 agosto 1890 a Providence, nello stato americano del Rhode Island.
In tenera età rimase orfano di padre, trovandosi così a crescere in compagnia della madre, della zia e dell’amato nonno materno, a cui va il merito di aver appassionato alla lettura il piccolo Howard. La madre manifesta comportamenti iperprotettivi nei confronti dell’unico figlio, arrivando a chiuderlo in casa per impedirgli di familiarizzare con altri bambini e causandogli crisi nervose che gli impedirono di frequentare le scuole.
La morte del nonno è un duro colpo per Howard, che aveva visto in lui un degno sostituto del padre scomparso prematuramente.
Howard rivelò ben presto le sue capacità, componendo poesie a soli 6 anni e scrivendo articoli sui più disparati argomenti.
Non riuscì mai ad ottenere il diploma per motivi di salute, cosa che gli causò una grande delusione poiché non poté mai accedere alla Brown University.
La sua produzione di racconti ebbe inizio nel 1917 e sempre in quell’anno un suo racconto venne pubblicato sulla rivista professionale, Weird Tales.
Ha così inizio la ricca bibliografia di Lovecraft, composta da racconti di lunghezza variabile , poesie e da 7 romanzi brevi.
Non conobbe mai il successo, visse sempre in ristrettezze economiche e il valore dei suoi scritti venne riconosciuto solo dopo la sua morte, avvenuta nel 1937.

TEMATICHE E ISPIRAZIONI:

Gli scritti di Lovecraft sono di certo ispirati da uno dei suoi autori preferiti, Poe, mantenendo però una personalità propria e ben distinguibile da qualunque altro scrittore.
Lovecraft intreccia mitologia, occultismo, fantascienza, fantasy e amore per scienza e tecnologia creando mondi, dei e creature. Sogni e incubi sono un’inesauribile fonte di ispirazione ma anche una tematica ricorrente fin dal suo primo racconto pubblicato, Dagon. Esso contiene già diversi elementi che rimarranno più o meno costanti negli scritti di Lovecraft: il protagonista non è mentalmente lucido, naufraga su un’isola dove vede degli antichi simboli incisi su dei monoliti e capirà di aver scoperto una civiltà di creature mostruose.
I protagonisti sono spesso mentalmente instabili, così che non si ha mai la certezza che i loro incredibili racconti siano frutto di esperienze realmente vissute.
La più famosa tra le creature di Lovecraft rimane Cthulhu, spaventoso essere tentacolare di provenienza aliena che comunica con la razza umana attraverso i sogni. Esso è a tutti gli effetti un dio, venerato e facente parte di una schiera di divinità abominevoli e in lotta tra loro.
Cthulhu compare in diversi racconti, così da averne diverse testimonianze e rendere più credibile la sua esistenza all’interno dell’universo creato da Lovecraft, presentato appunto nel Ciclo di Cthulhu.
Un particolare molto curioso è che nel 1987, durante una spedizione archeologica nell’antica città sumera di Kutu, vennero scoperte numerose tavolette d’argilla che racconterebbero di Chtulhu, di Nyarlathotep e delle altre divinità che si credevano esser state inventate di sana pianta da Lovecraft.
 

Brethil

Owl Member
NECRONOMICON:

Dedico uno spazio a parte a quella che è una delle trovate a mio avviso più geniali di Lovecraft: convincere il mondo letterario e non dell’esistenza di qualcosa che non c’è, ovvero un potente e antico manoscritto.
Il Necronomicon, o libro delle leggi dei morti, fu scritto da un adoratore di Cthulhu chiamato Abdul Alhazred e contiene rituali magici di evocazione, nonché la predizione di un ritorno del dio dalla prigione abissale nella quale venne confinato all’alba dei tempi.
Il mito nel Necronomicon sopravvive ancora oggi, poiché in molti sostengono che Lovecraft mentì nel negare la sua reale esistenza. Basti pensare che ne sono state prodotte molte copie, ma si dice che sia molto semplice riconoscere quella autentica, in quanto rilegata in pelle umana.

IO E LOVECRAFT:

Ho conosciuto gli scritti di Lovecraft attorno ai 20 anni e ne sono rimasta profondamente colpita, tanto da averlo eletto come mio scrittore preferito. Mi piace lo stile che usa nella narrazione, mi piace il fatto che riesce ad inquietarmi e farmi domandare se è proprio vero che nulla di ciò che scrive è reale.
Il racconto che preferisco è senza dubbio Il colore venuto dallo spazio, di cui non dirò altro perché rovinerei la lettura, però è geniale nella sua semplicità.
Sono talmente infatuata di questo scrittore (passatemi il termine) da aver fatto tappa a Providence solo per vedere l’ambiente nel quale tutto ha avuto origine, per aggirarmi tra le case in Barnes Street sperando di scorgere il mio beniamino…. o almeno uno sfuggente tentacolo!
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Per caso ho beccato con L'espresso due "short stories" di questo autore e, io che temo patologicamente tutto ciò che riguarda l'ignoto e il soprannaturale e non guarderei un film horror neanche per un milione di euro, ho iniziato a leggere la prima pagina del primo racconto...poi la seconda...la terza...e così via...e alla fine li ho divorati...
1) La tomba. Tutto sommato ho fatto in fretta ad ambientarmi tra bare (piene o vuote :mrgreen:) e portoni cigolanti, anche perchè lo stile classico rende il tutto decisamente raffinato e meno traumatico. Il racconto è suggestivo e ciò che in realtà mi ha impressionato non è stata la rappresentazione dell'ignoto, ma l'idea della schizofrenia, del dualismo della natura umana. Il simpaticissimo protagonista (che vive solitario e ritirato dal mondo, ma in realtà non è mai solo :mrgreen:) vede e vive qualcosa che gli altri non percepiscono. Egli trascorre le notti dentro la cripta insieme a una vivace famiglia di defunti, o fuori della stessa come sostengono gli altri? Il mondo lo vede come un folle, ma cosa è in fin dei conti la follia? Quale è la verità? Ne esiste una in assoluto o una per ciascuno di noi, quella che sta nella nostra mente?
2) Nella cripta. Di un'ironia ovviamente macabra, soprattutto nel finale a sorpresa (geniale), che strappa inevitabilmente una risata.
Credo che leggerò qualcos'altro, magari di giorno :?
 

SaraTheHamzter

New member
È un autore che ho scoperto solo di recente e che sto divorando. Credo che sia sottovalutatissimo, ha creato un universo coerente. E ha avuto visioni decisamente "profetiche"... faccio un esperimento: avete letto "Il colore venuto dallo spazio"? Se sì, cosa vi ha fatto venire in mente ;)?
 

Kasparlo

New member
sottovalutato non direi.... forse è adesso non più "di moda". Unanimemente credo che sia l'iniziatore di quel genere "horror/fantasy/fantascienza" da cui hanno poi preso spunto più o meno tutti, compresi quegli orrendi film horror che sono appunto horrendi...
 

SaraTheHamzter

New member
Ad oggi credo che sia molto "sottovalutato", al di là delle mode. Con tutto il seguito che ha avuto il genere viene spesso assimilato ad autori di spessore minore.
 
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