I classici dell'800 stranieri

ilfastidito

New member
ti ringrazio per la risposta,sono affascinato dalla cultura russa e mi fa molto piacere ricevere informazioni a proposito.per quanto riguarda la guerra patriottica sono informato abbastanza,uno dei miei film preferiti e' va' e vedi,di elem klimov,ed e' proprio la grande tragedia,20 milioni di morti,che non mi fa capire questo fatalismo.un'altra cosa:tutti parlano di olocausto,6 milioni di morti ok,ma perche' nessuno sa cos'e' l'holodomor?stiamo parlando di 7 milioni di contadini solo in ucraina morti letteralmente di fame in due anni....come diceva soltzenicin avrebbero sofferto molto meno nelle camere a gas.per quanto riguarda bulgakov era un genio indipendente,scrive cuore di cane penso alla fine degli anni 20 e gia' capisce cosa stava diventando il regime,e' bellissimo come si prende gioco della burocrazia comunista,fatalismo,si,cinismo,pero' geniale.a proposito di classici dell 800 un libro che mi ha toccato profondamente e' stato delitto e castigo,ha un senso della giustizia e che ha qualcosa di cattolico nel senso buono,ma ho letto da qualche parte che dostoievsky era antieuropeo e antisemita,sono panzane o e' effetivamente cosi'?
 

Mizar

Alfaheimr
un'altra cosa:tutti parlano di olocausto,6 milioni di morti ok,ma perche' nessuno sa cos'e' l'holodomor?
Dipende. C'è chi legge e si informa e chi blatera a vanvera solo di fascismi e leggi razziali.
Comunque io avrei un paio di idee sul perché si fatica a parlarne :W

ma ho letto da qualche parte che dostoievsky era antieuropeo e antisemita,sono panzane o e' effetivamente cosi'?
Era un patriota ed un grande conservatore.
E si, anche antisemita, (in parte) come da tradizione slavo-russa.
 

shvets olga

Member
Dopo il suo primo post ilfastidito e’ stato piu’ concreto e ha indicato (se anche indirettamente) su un motivo molto importante (tra altri) a causa di quale e’ stata fallita URSS. Questo motivo e’ falsita’, il contrasto tra parole e affaro di statali sovietici e di scrittori e poeti, il contrasto tra ricchezza( spesso nascosta) di statali e colmate da loro esponenti della cultura,scienza ecc. e poverta di maggioranza del popolo.Il problema e’ che calpestando la dinita il suo popolo,distruggendo le speranze e fatiche del popolo, loro fanno di Majakovskij la loro voce.Ma anche loro non osano paragonare Majakovskij con movimento di Stachanov che dall’inizio era arteficioso, avventuristoco,dannoso e stupido.Si puo’ discutere sul ruolo di un poeta che in Russia,in Urss sempre e’stato piu’ che soltanto un poeta.Tornando ai “migliori anni della mia vita”,devo dire che tutti e tre poeti indicati da ilfastidito(Majakovskij,Esenin,Blok) sono stati (anche rimangono in Russia) piu’ studiati in scuola come poeti del XX secolo. Si e’ vero che piu’ citato era Majakovskij, ps. era molto citato questo pezzo da Versi sul passaporto sovietico:
Io come un lupo
Divorerei
Il burocratismo.
Per il mandate
Non ho alcun rispetto.
Vadano
Con le madri
A tutti I diavoli
Tutte le carte.
Ma questo…
Io
Lo traggo
Dale larghe brache,
Duplicato
D’un peso inestimabile.
Leggete,
Invidiate,
Io
Sono cittadino
Dell’Unione Sovietica.

1929

Non posso dire che Majakovskij era per me “il poeta che piu’ di ogni altro feri la mia giovinezza” come ha detto A.M.Ripellino, ma sua poesia lirica mi e’ piaciuta e piace molto.Conoscevo tanti ragazzi a chi piaceva poesia di Esenin .Ai nostril tempi c’erano tanti bravi insegnanti della letteratura russa che trasmettano a noi loro amore o per poesia di Majakovskij,o per poesia di Esenin,o per ognun’altro poeta.Mi dispiace tantissimo che allora non abbiamo avuto possibilita conoscere bene poesie di Cvetaeva,Mandel'shtam, Gumiliov,Achmatova,Belyi come ragazzi d’oggi. Non e’ segreto che poesia di Majakovskij non era piaciuta a Lenin,Stalin,ultimi poesie criticavano Maldelshtam e Pasternak, Bulgakov non amava poesie di Majakovskij e nel suo capolavoro Maestro e Margerita l’ha raffigurato come poeta Riuchin (leggete capitol 6).Fin adesso ci sono dubbi sul suicidio di Majakovskij (anche di Esenin) e io sono d’accordo con Bulgakov che era convinto che Majakovskij e’ stato uciso.
Siccome sono Ucraina e vivo in Ucraina posso dire che non e’ vero che nessun conosce l'holodomor. Nonostante a tutti sforzi nascondere I fatti e verita, da nostri nonni noi avemmo saputo di questa grande tragedia,di legge che in popolo si chiama “legge di 5 vigliacci”, quando tanti donne sono state arrestate per fatto di raccolta pocchissimi vigliacci per salvare la vita ai suoi bambini.Ci sono molti libri,documentari, ancora vivi i testimoni.Nel ultimo sabbato di novembre in Ucraina–il giorno della memoria delle vittime del holodomor e persecuzioni politiche. Un altro discorso сhe PC della Ucraina,Russia non riconoscono l'holodomor 1932-33 come genocidio del popolo ucraino.
 
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Mizar

Alfaheimr
Dopo il suo primo post ilfastidito e’ stato piu’ concreto e ha indicato (se anche indirettamente) su un motivo molto importante (tra altri) a causa di quale e’ stata fallita URSS. Questo motivo e’ falsita’, il contrasto tra parole e affaro di statali sovietici e di scrittori e poeti, il contrasto tra ricchezza( spesso nascosta) di statali e colmate da loro esponenti della cultura,scienza ecc. e poverta di maggioranza del popolo.Il problema e’ che calpestando la dinita il suo popolo,distruggendo le speranze e fatiche del popolo, loro fanno di Majakovskij la loro voce.Ma anche loro non osano paragonare Majakovskij con movimento di Stachanov che dall’inizio ero arteficioso, avventuristoco,dannoso e stupido.Si puo’ discutere sul ruolo di un poeta che in Russia,in Urss sempre e’stato piu’ che soltanto un poeta.Tornando ai “migliori anni della mia vita”,devo dire che tutti e tre poeti indicati da ilfastidito(Majakovskij,Esenin,Blok) sono stati (anche rimangono in Russia) piu’ studiati in scuola come poeti del XX secolo. Si e’ vero che piu’ citato era Majakovskij, ps. era molto citato questo pezzo da Versi sul passaporto sovietico:
Io come un lupo
Divorerei
Il burocratismo.
Per il mandate
Non ho alcun rispetto.
Vadano
Con le madri
A tutti I diavoli
Tutte le carte.
Ma questo…
Io
Lo traggo
Dale larghe brache,
Duplicato
D’un peso inestimabile.
Leggete,
Invidiate,
Io
Sono cittadino
Dell’Unione Sovietica.

1929

Non posso dire che Majakovskij era per me “il poeta che piu’ di ogni altro feri la mia giovinezza” come ha detto A.M.Ripellino, ma sua poesia lirica mi e’ piaciuta e piace molto.Conoscevo tanti ragazzi a chi piaceva poesia di Esenin .Ai nostril tempi c’erano tanti bravi insegnanti della letteratura russa che trasmettano a noi loro amore o per poesia di Majakovskij,o per poesia di Esenin,o per ognun’altro poeta.Mi dispiace tantissimo che allora non abbiamo avuto possibilita conoscere bene poesie di Cvetaeva,Mandel'shtam, Gumiliov,Achmatova,Belyi come ragazzi d’oggi. Non e’ segreto che poesia di Majakovskij non era piaciuta a Lenin,Stalin,ultimi poesie criticavano Maldelshtam e Pasternak, Bulgakov non amava poesie di Majakovskij e nel suo capolavoro Maestro e Margerita l’ha raffigurato come poeta Riuchin (leggete capitol 6).Fin adesso ci sono dubbi sul suicidio di Majakovskij (anche di Esenin) e io sono d’accordo con Bulgakov che era convinto che Majakovskij e’ stato uciso.
Siccome sono Ucraina e vivo in Ucraina posso dire che non e’ vero che nessun conosce l'holodomor. Nonostante a tutti sforzi nascondere I fatti e verita, da nostri nonni noi avemmo saputo di questa grande tragedia,di legge che in popolo si chiama “legge di 5 vigliacci”, quando tanti donne sono state arrestate per fatto di raccolta pocchissimi vigliacci per salvare la vita ai suoi bambini.Ci sono molti libri,documentari, ancora vivi i testimoni.Nel ultimo sabbato di novembre in Ucraina–il giorno della memoria delle vittime del holodomor e persecuzioni politiche. Un altro discorso сhe PC della Ucraina,Russia non riconoscono l'holodomor 1932-33 come genocidio del popolo ucraino.
Questo post per me sarebbe da incorniciare. Per precisione ed amarezza.

Siccome sono Ucraina e vivo in Ucraina posso dire che non e’ vero che nessun conosce l'holodomor.
E lo può dire forte, a piena voce, shvets !

Questi ed altri accadimenti sono noti in tutto l'occidente (si pensi solo al Malaparte); come dicevo, si tratta di scelta: decidere di oscurarsi oscurando o di leggere (magari anche demolendo ammuffite convinzioni oltretombali).
 

Vladimir

New member
dopo il suo primo post ilfastidito e’ stato piu’ concreto e ha indicato (se anche indirettamente) su un motivo molto importante (tra altri) a causa di quale e’ stata fallita urss. Questo motivo e’ falsita’, il contrasto tra parole e affaro di statali sovietici e di scrittori e poeti, il contrasto tra ricchezza( spesso nascosta) di statali e colmate da loro esponenti della cultura,scienza ecc. E poverta di maggioranza del popolo.il problema e’ che calpestando la dinita il suo popolo,distruggendo le speranze e fatiche del popolo, loro fanno di majakovskij la loro voce.ma anche loro non osano paragonare majakovskij con movimento di stachanov che dall’inizio ero arteficioso, avventuristoco,dannoso e stupido.si puo’ discutere sul ruolo di un poeta che in russia,in urss sempre e’stato piu’ che soltanto un poeta.tornando ai “migliori anni della mia vita”,devo dire che tutti e tre poeti indicati da ilfastidito(majakovskij,esenin,blok) sono stati (anche rimangono in russia) piu’ studiati in scuola come poeti del xx secolo. Si e’ vero che piu’ citato era majakovskij, ps. Era molto citato questo pezzo da versi sul passaporto sovietico:
Io come un lupo
divorerei
il burocratismo.
Per il mandate
non ho alcun rispetto.
Vadano
con le madri
a tutti i diavoli
tutte le carte.
Ma questo…
io
lo traggo
dale larghe brache,
duplicato
d’un peso inestimabile.
leggete,
invidiate,
io
sono cittadino
dell’unione sovietica.

1929

non posso dire che majakovskij era per me “il poeta che piu’ di ogni altro feri la mia giovinezza” come ha detto a.m.ripellino, ma sua poesia lirica mi e’ piaciuta e piace molto.conoscevo tanti ragazzi a chi piaceva poesia di esenin .ai nostril tempi c’erano tanti bravi insegnanti della letteratura russa che trasmettano a noi loro amore o per poesia di majakovskij,o per poesia di esenin,o per ognun’altro poeta.mi dispiace tantissimo che allora non abbiamo avuto possibilita conoscere bene poesie di cvetaeva,mandel'shtam, gumiliov,achmatova,belyi come ragazzi d’oggi. Non e’ segreto che poesia di majakovskij non era piaciuta a lenin,stalin,ultimi poesie criticavano maldelshtam e pasternak, bulgakov non amava poesie di majakovskij e nel suo capolavoro maestro e margerita l’ha raffigurato come poeta riuchin (leggete capitol 6).fin adesso ci sono dubbi sul suicidio di majakovskij (anche di esenin) e io sono d’accordo con bulgakov che era convinto che majakovskij e’ stato uciso.
Siccome sono ucraina e vivo in ucraina posso dire che non e’ vero che nessun conosce l'holodomor. Nonostante a tutti sforzi nascondere i fatti e verita, da nostri nonni noi avemmo saputo di questa grande tragedia,di legge che in popolo si chiama “legge di 5 vigliacci”, quando tanti donne sono state arrestate per fatto di raccolta pocchissimi vigliacci per salvare la vita ai suoi bambini.ci sono molti libri,documentari, ancora vivi i testimoni.nel ultimo sabbato di novembre in ucraina–il giorno della memoria delle vittime del holodomor e persecuzioni politiche. Un altro discorso сhe pc della ucraina,russia non riconoscono l'holodomor 1932-33 come genocidio del popolo ucraino.

Я совершенно согласен с тобой. Советская власть всегда злоупотреблял смертью и поэзией Маяковского и Есенина только для политических целей, искажая значение их стихов. Они не были слепыми рабами властью, были поэти.
Голодомор это что-то страшного, но по-моему очень мало людей на Западе знает об этом. Ты получила моё сообщение?
 
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Dayan'el

Σκιᾶς ὄν&#945
si tratta di scelta: decidere di oscurarsi oscurando o di leggere (magari anche demolendo ammuffite convinzioni oltretombali).

Già il fatto che se ne parli è in sé superfluo.
Inutile restare arroccati in fortilizi ideologici stantii, per il timore di non poterne trovare un surrogato; tant'è: un'ideologia sostitutiva o, meglio, migliorata* non serve [*laddove il termine voglia significare una riproposizione in chiave storica: sono figlie di un passato che, appunto, è passato.], come non servono abilità sciamaniche da parte degli storici, cui troppo spesso è demandato il compito di resuscitare dittatori o liberali in carne ed ossa.
Inutile farsi colpevoli di manipolazioni gratuite ai danni di una comprensione il più possibile ampia e critica: valutare le cose per come sono state, con la precisione scientifica di chi non possiede una morale, riconoscendo i torti e gli errori della parte per la quale - tristemente, che sia una o l'altra poco importa - si parteggia è la funzione dello storico; non che qualcuno non l'abbia fatto, ma il generale clima di deliberata sufficienza che si concede a certi fatti è quanto mai desolante.
Inutile trarre esempi gloriosi da una Storia che è ricca di contraddizioni e scempi: sbagliando si impara si vocifera un po' per tutto il mondo; è oltremodo dannoso tenersi stretti alle carcasse di vecchie ideologie, nella misura in cui la putrescenza riesca ad infettare quanto di buono lo svolgersi storico ha potuto metabolizzare delle stesse.

Perciò, sì, a poco serve ridursi a intellettualoidi borbonismi oscurantistici (tali sono),
nonostante il rischio sia quello - pesantissimo - di formulare qualcosa di nuovo,
guardando in faccia la verità: le catastrofi insegnano più che le conquiste.
 

Mizar

Alfaheimr
Già il fatto che se ne parli è in sé superfluo.
Inutile restare arroccati in fortilizi ideologici stantii, per il timore di non poterne trovare un surrogato; tant'è: un'ideologia sostitutiva o, meglio, migliorata* non serve [*laddove il termine voglia significare una riproposizione in chiave storica: sono figlie di un passato che, appunto, è passato.], come non servono abilità sciamaniche da parte degli storici, cui troppo spesso è demandato il compito di resuscitare dittatori o liberali in carne ed ossa.
Inutile farsi colpevoli di manipolazioni gratuite ai danni di una comprensione il più possibile ampia e critica: valutare le cose per come sono state, con la precisione scientifica di chi non possiede una morale, riconoscendo i torti e gli errori della parte per la quale - tristemente, che sia una o l'altra poco importa - si parteggia è la funzione dello storico; non che qualcuno non l'abbia fatto, ma il generale clima di deliberata sufficienza che si concede a certi fatti è quanto mai desolante.
Inutile trarre esempi gloriosi da una Storia che è ricca di contraddizioni e scempi: sbagliando si impara si vocifera un po' per tutto il mondo; è oltremodo dannoso tenersi stretti alle carcasse di vecchie ideologie, nella misura in cui la putrescenza riesca ad infettare quanto di buono lo svolgersi storico ha potuto metabolizzare delle stesse.

Perciò, sì, a poco serve ridursi a intellettualoidi borbonismi oscurantistici (tali sono),
nonostante il rischio sia quello - pesantissimo - di formulare qualcosa di nuovo,
guardando in faccia la verità: le catastrofi insegnano più che le conquiste.
Il problema è che non tutti sono dello stesso avviso...nei fatti.

Я совершенно согласен с тобой. Советская власть всегда злоупотреблял смертью и поэзией Маяковского и Есенина только для политических целей, искажая значение их стихов. Они не были слепыми рабами властью, были поэти.
Голодомор это что-то страшного, но по-моему очень мало людей на Западе знает об этом. Ты получила моё сообщение?
E meno male che siamo tutti d'accordo :mrgreen: Felice novella e scoperta, campane in festa: almeno su questo terreno si è concordi :??

P.S.(1)
Povero illuso di un Majakovskij...a me fa pena

P.S.(2) Io non sarei così sicuro di queste presunte incomprensioni occidentali: nulla di nuovo sotto il sole. Noi tutti siamo popoli antichi ed indoeuropei.
 
Ma tutti questi forumisti interessantissimi, dove sono finiti ?
 

catoate

New member
Per quanto riguarda la letteratura francese dell'800, penso che non si possa prescindere dai seguenti:

Honorè de Balzac : LA CUGINA BETTE, EUGENIE GRANDET,PAPA' GORIOT, SPLENDORI E MISERIE DELLE CORTIGIANE

Alexandre Dumas (figlio) : LA SIGNORA DELLE CAMELIE



Victor Hugo : I MISERABILI, NOTRE-DAME DE PARIS, L'ULTIMO GIORNO
DI UN CONDANNATO A MORTE


Guy de Maupassant: BEL-AMI

Stendhal : LA CERTOSA DI PARMA e IL ROSSO E IL NERO


Jules Verne : IL GIRO DEL MONDO IN 80 GIORNI e MICHELE STROGOFF



Emile Zola: GERMINALE, NANA' e TERESA RAQUIN


Sono proprio curiosa di sapere cosa leggono a scuola.
Voi che dite?[/QUOTE

Sono francese. A scuola (dalle medie fino alla fine del liceo diciamo), studiamo molto la letteratura nazionale (essenzialmente dal 800 fino ai primi anni del Novecento). Considero tuttavia sia una mancanza quella di non presentare altri sguardi di altri paesi. Abbiamo certamente la fortuna di avere una letteratura molto ricca e potrebbe bastare, volendo, per la vita di un uomo. Però i paragoni sono interessanti e le differenze di visioni pure.
Ricordo di avere affrontato i seguenti autori a scuola del 800:

VICTOR HUGO (prosa, teatro e poesie ma evito di elencare, sarebbe lunghino :) )

EMILE ZOLA (Au bonheur des dames, J'accuse, e pure all'università il bellissimo romanzo Nana)

HONORE DE BALZAC (Le père Goriot)

JEAN JACQUES ROUSSEAU (Le contrat social)

PROSPER MERIMEE (Colomba)

ALFRED DE MUSSET (Lorenzaccio)

CHARLES BAUDELAIRE (Les fleurs du Mal)

ALPHONSE DAUDET (Lettres de mon moulin )

PAUL VERLAINE (Fetes galantes)

GUY DE MAUPASSANT (BEL AMI)

Tutti gli autori citati, sono secondo me, tranne forse Daudet et Mérimée, fondamentali per la latteratura francese dell'epoca e hanno segnato passaggi importanti. Tuttavia sicuramente bisognerebbe aggiungere Rimbaud (che non ho studiato a scuola, a parte qualche poesia), Proust (mai studiato ne a scuola ne all'università, autore a cavallo tra i due mondi-secoli, Flaubert, anche lui letto per conto mio. Ma non credo sia possibile fare un elenco esaustivo e rigoroso, almeno non mi sento capace di farlo io :)
 
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