colera
Per capire Gabo,bisogna immergersi,nelle lunghe,estenuanti caldissime giornate tropicali,dove i signori si cambiavano i loro lindi,candidi vestiti anche quattro volte al giorno.La scrittura dunque,come le anse dei fiumi che percorrono le immense distese di quei luoghi,è lenta,barocca,ricca di circonvoluzioni,che possono irritare se non si entra nello spirito giusto per apprezzarla. Una scrittura visiva al punto,da risultare paradossalmente poco filmabile,non per niente,tranne forse il caso della trasposizione di nessuno scrive al colonnello,fatta peraltro da un regista colombiano mi pare,sono deludenti i film tratti dalle sue opere. Ciononostante,il romanzo rimane molto bello,per i motivi per cui forse non è piaciuto a qualcuno di voi.