Il riso abbonda sulla bocca degli stolti ?!?

Ho trovato il tuo libro su IBS. Faccio l'ordine per Natale e mi aggrego a quei matti che hanno curiosità di leggerlo.

Il titolo mi piace molto, San valentino molto meno per me il 14 febbraio è la ricorrenza dei Santi Cirillo e Metodio, Patroni d'Europa, nonché ideatori dell'alfabeto cirillico ancora in uso in Russia.
 

mame

The Fool on the Hill
Ho trovato il tuo libro su IBS. Faccio l'ordine per Natale e mi aggrego a quei matti che hanno curiosità di leggerlo.

Il titolo mi piace molto, San valentino molto meno per me il 14 febbraio è la ricorrenza dei Santi Cirillo e Metodio, Patroni d'Europa, nonché ideatori dell'alfabeto cirillico ancora in uso in Russia.

Voleva essere anche un velato (sic) accenno al mio Vale...... :mrgreen:
 

mìmir

New member
sempre che è molto più facile far piangere che far ridere.

e a una conferenza sulle solite disgrazie periodiche, tirando fuori il fazzolettino ricamato (per non far sbavare il kajal dalla lacrimuccia che non riesco mai a trattenere....) la signora che mi era accanto non ha chiesto se il compianto era mio parente.... mi ha chiesto se la Vuitton era originale.
Sic transit... no, meglio non parlare di trans it, he or she... in questo momento.
E per tornare a palla, trovo che sia molto più difficile far ridere uno stolto, che la metà delle volte non capisce nemmeno che stai facendo una battuta, che un genio.
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
tant'è che io spesso rido da sola :D

a parte gli scherzi non credo che le mummie non ridano per atteggiamento ma perchè gli si squaglia il botulino, gli parte la protesi, gli scappa la pipì, quando ridono così come quando mangiano diventano in carne ed ossa e non sono più immaginette del presepio mass mediatico e non sanno più come si fa in modo naturale.

guardate qui, da Mary Poppins

 

Shoofly

Señora Memebr
e se lo diceva quel musone di Leopardi...

"Ridete franco e forte, sopra qualunque cosa, anche innocentissima, con una o due persone, in un caffè, in una conversazione, in via: tutti quelli che vi sentiranno o vedranno rider così, vi rivolgeranno gli occhi, vi guarderanno con rispetto, se parlavano, taceranno, resteranno come mortificati, non ardiranno mai rider di voi, se prima vi guardavano baldanzosi o superbi, perderanno tutta la loro baldanza e superbia verso di voi.
In fine il semplice rider alto vi dà una decisa superiorità sopra tutti gli astanti o circostanti, senza eccezione.
Terribile ed awful è la potenza del riso: chi ha il coraggio di ridere, è padrone degli altri, come chi ha il coraggio di morire.
"

(4391, 23 settembre 1828)
 
M

maredentro78

Guest
Anch'io come elisa spesso rido da sola,perché in realtà il potere è di chi sa sdrammatizzare con una risata,fosse anche da solo.Il potere dell'autoironia è ancora più forte e è disarmante,percui ci credo molto.Io vivendo nella fredda e cupa Torino dove il riso è quasi un peccato capitale,ci soffro un pò,mi manca sentire le risate,percui dialogando con me stessa(come i matti)spesso rido da sola,meglio in compagnia certo!Ovviamente c'è contesto e contesto come dice Asiul,ed esagerare no.Però nulla fa come una bella risata distensiva.
 

ila78

Well-known member
Io le persone che non sanno ridere non le sopporto, quelli che gli fai una una battuta per sdrammatizzare un discorso serio, non la capiscono e ti guardano quasi seccati....
Da bambina ero la disperazione di preti e catechisti perchè non stavo seria e zitta 5 minuti durante le funzioni religiose, nella foto di gruppo della comunione sono l'unica che ride. La vita è già dura, se poi non la si affronta con un bel sorriso, addio....:boh:
 

Mofos 4ever

New member
Bene, bene...
Molti di voi(mi pare di aver letto),sostengono chei il ridere sia un bene(in molte situazioni), e condivido; non sopporto tuttavia le persone che ridono in continuazione, per ogni piccola cosa; cade una matita dal banco del compagna ed iniziano a ridacchiare, vedono qualcuno che cammina in un modo un po' bizzarro ed cominciano a ridere(sono solo esempi). Ci sono anche quelle persone che ridono soltanto per coprire il loro triste stato d'animo, oppure per sembrar più simpatiche e/o divertenti alle altre persone.
Ridere è un bene, ma solamente se esso è veramente sincero:wink:
 

Kylix

New member
Anch'io credo che ridere per cose buone, ridere di cuore e sinceramente sia sempre positivo.
Spesso mi capita di ridere da sola, credo che ridere di se stessi aiuti a crescere e a migliorarsi.
 

ila78

Well-known member
Bene, bene...
Molti di voi(mi pare di aver letto),sostengono chei il ridere sia un bene(in molte situazioni), e condivido; non sopporto tuttavia le persone che ridono in continuazione, per ogni piccola cosa; cade una matita dal banco del compagna ed iniziano a ridacchiare, vedono qualcuno che cammina in un modo un po' bizzarro ed cominciano a ridere(sono solo esempi). Ci sono anche quelle persone che ridono soltanto per coprire il loro triste stato d'animo, oppure per sembrar più simpatiche e/o divertenti alle altre persone.
Ridere è un bene, ma solamente se esso è veramente sincero:wink:

"Sembrare" simpatici è dura e sopratutto si "sgama" subito che è una finta, la simpatia è spontanea, come la risata.
 
M

maredentro78

Guest
Anch'io amo e trovo segno di grande intelligenza l'ironia e soprattutto(quella ce l'hanno in pochissimi)l'autoironia,vuole dire avere una prospettiva assai ampia e non prendersi troppo sul serio ed è il risultato di un lungo percorso contro il proprio orgoglio.
Poi io lo dico sempre chi sa farmi ridere mi conquista perché io sono diversa tendo alla riflessione e alla nostalgia e amo chi sa fa ridere e le risate vere,quelle sane che ti trascinano!
 

happytelefilm

New member
Bene, bene...
Molti di voi(mi pare di aver letto),sostengono chei il ridere sia un bene(in molte situazioni), e condivido; non sopporto tuttavia le persone che ridono in continuazione, per ogni piccola cosa; cade una matita dal banco del compagna ed iniziano a ridacchiare, vedono qualcuno che cammina in un modo un po' bizzarro ed cominciano a ridere(sono solo esempi). Ci sono anche quelle persone che ridono soltanto per coprire il loro triste stato d'animo, oppure per sembrar più simpatiche e/o divertenti alle altre persone.
Ridere è un bene, ma solamente se esso è veramente sincero:wink:



esattamente, queste persone anzichè contagiarmi con la loro "simpatia" (alias isterismo-vuotezza) mi irritano. Ma credo che in questo caso sia un riso per sovraeccitazione (si attraversa un periodo in cui grazie a Dio non si hanno responsabilità, nè pensieri seri di alcun tipo, tutto è sole-fiori-telefilm e ragazzi).

Poi c'è il riso stupido pericoloso, quando lo si usa come mezzo discriminatorio : è la norma nelle scuole, ove tutti cercano di appiattirsi e conformarsi per non sentirsi "ridere addosso" dalle compagne o dai bulletti di turno, ed è un serio deterrente allo sviluppo della personalità individuale. E poveretti i ragazzi di oggi che devono temere di essere pure derisi sulla pubblica piazza informatica tramite foto/video e commenti "brillanti".
Ma non solo tra adolescenti, il riso (e le barzellette) discriminatore è stato (ab)usato anche da nostri "esimi" leader politici. E non dimentichiamo quell'increscioso servizio del giornalista di Studio Aperto che cercava di screditare un famoso magistrato "deridendolo" per il colore dei suoi calzini.
Il riso avvicina e accomuna, per cui se io e te ridiamo di un terzo ci sentiamo parte di un gruppo.

Certo la risata è più soddisfacente quando è fatta tra intelletti di pari sensibilità : due contadini si sbellicheranno per le mammelle di una mucca, due intellettualoidi per una frecciatina sagace infarcita di qualche riferimento colto.
In ogni caso, minimo comun denominatore del riso deve essere la genuinità, la spontaneità. E' vero che il riso abbonda sulla bocca degli stolti, nel senso che se ridi dalla mattina alla sera sei incontrovertibilmente scemo : possono capitare giornate meravigliose in cui hai un sorriso stampato in faccia e, per la proprietà transitiva un sorriso altruista per tutti. Ma nella media direi che un paio di risate al giorno sono più che sufficienti, se ridi in continuazione sei scemo. Cioè c'è tutta una serie di incombenze quotidiane da affrontare che, non è che ti affliggono, ma di sicuro rompono un pò le palle, così come metà delle persone con cui ti trovi ad interagire quotidianamente. E la risata genuina ha bisogno di leggerezza, quindi chi passa 24 h così :mrgreen: probabilmente è uno sciocco che non ha niente a che pensare, o che non capisce.

Un mondo senza sorriso sarebbe impensabile e il messaggio di Umberto Eco ne Il nome della rosa è inquietante e verosimile, perchè soprattutto nel medioevo la religione pretendeva animi sottomessi, cupi e impauriti (altrimenti perchè accogliere i fedeli in Chiesa con tutte quelle effigi di mostri e atrocità - poveri fedeli che già si spaccavano la schiena tutta la settimana e la domenica venivano pure afflitti ). Inoltre si voleva impedire che attraverso la "derisione" le persone osassero sviluppare spirito critico.

Insomma ridere è bello e fa bene, ma non vuol dire che se ridi sempre (soprattutto se hai di quelle risate che si vuole far sentire che si sta ridendo) verrai classificato come una persona solare (molto gettonato come attributo di autorefenzialità) e simpatica.
Nè che chi ride poco o è una persona silenziosa sia un pesantone : ho incontrato persone che parlavano quasi sottovoce che erano un vero spasso. E poi Woody Allen? Mi pare di non averlo mai visto ridere, eppure è il re dei simpatici.
 

Denni

New member
se " il riso abbonda sulla bocca degli stolti" IO SONO UNA STOLTA!

leggendo ciò che avete scritto mi è venuto in mente il caro Pasolini, quando in Lettere Luterane scrive a Gennariello, immaginandosi suo pedagogo, e nel capitolo
"Siamo belli dunque deturpiamoci" spiega al ragazzo il suo rapporto con i coetanei..e l'influenza che loro hanno su di esso; chiama una certa categoria di giovani i "destinati a morire", e scrive :

" La seconda cosa che i < destinati a morire> ti insegnano è una certa obbligatoria tendenza all'infelicità. Tutti i giovani di oggi - tuoi coetanei - hanno l'imperdonabile colpa di essere infelici. A quanto pare, non ci sono più cojoni: se non a Napoli o a Chia. Tutti sono bravi: e dunque tutti hanno la oro brava faccia infelice. Essere bravi è il primo comandamento del potere dei consumi: bravi cioè per essere felici (edonismo del consumatore). Il risultato è che la felicità è tutta completamente falsa: mentre si diffonde sempre di più una immediata infelicità. [...]

Non lasciarti tentare dai campioni dell'infelicità, dalla mutria cretina, della serietà ignorante. Sii allegro! "


Ho sempre adorato questa parte.
 

DoppiaB

W I LIBRI !
Mi viene in mente una frase di Madre Teresa di Calcutta, cito a memoria:
Bisogna sorridere sempre. Più un sorriso ci costa fatica, più è prezioso.



Trova il tempo di pensare.
Trova il tempo di pregare.
Trova il tempo di ridere.
E' la fonte del potere.
E' il più grande potere sulla Terra.
E' la musica dell'anima.


(Madre Teresa di Calcutta)
 

zanblue

Active member
" Chi non ride non é una persona seria"
Chopin


Così affermava Chopin e io approvo.Un sorriso o un'osservazione ironica,risolvono più di mille parole in una situazione di tensione eccessiva.
Sopporto malissimo, chi ride in continuazione o per niente,o chi ti sorride per finta.IL mio disappunto, vale anche per chi in una giornata non sorride mai.
Possibile? Da chi mantiene sempre un'espressione serissima,anche per più di 12 ore,io prendo le mie cautelative distanze.:mrgreen:
 

maurizio mos

New member
" Chi non ride non é una persona seria"
Chopin


Così affermava Chopin e io approvo.Un sorriso o un'osservazione ironica,risolvono più di mille parole in una situazione di tensione eccessiva.
Sopporto malissimo, chi ride in continuazione o per niente,o chi ti sorride per finta.IL mio disappunto, vale anche per chi in una giornata non sorride mai.
Possibile? Da chi mantiene sempre un'espressione serissima,anche per più di 12 ore,io prendo le mie cautelative distanze.:mrgreen:


Sì, parlando appunto del sorriso, non della risata... d'altra partre sono mezzo genovese, come noto "de risu reu" (l'ho scritto come si pronuncia, sennò sarebbe un po' diverso)
 

Marty Wilde

Outsider is better
Beh io sono una persona davvero stolta... :mrgreen:

Rido molto spesso, anche per cose stupide... a volte faccio io la figura della sciocca per alleggerire una situazione per esempio o per distrarre un amico dalle sue preoccupazioni.
Ho sempre apprezzato chi regala sorrisi, sia per lavoro sia per propria passione :wink:
 
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