la trilogia di Stieg Larsson

tato1981

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a parte l'acrimonia che si è sparsa sull'utilizzo dell'italiano :??
io vorrei dire la mia su un concetto.
Capolavoro è soggettivo.
Best seller no.

Ovvero, io posso pensare che questo libro sia un capolavoro, anche senza che rientri tra i "classici", anche senza che le masse lo acclamino, anche senza che abbia ricevuto molti consensi dalla critica.

La Bellezza (come insegna il Divino Fabio) sta in ciò che guardiamo ma anche negli occhi di chi guarda.

Da qui, per me, Larsson ha dato vita a un piccolo capolavoro nella letteratura moderna che tratta di Gialli.
E che poi sia un libro che viene meglio leggere in spiaggia, sul wc o seduti in una comoda poltrona di pelle, con un bicchiere di sherry e il fuoco di un camino... è davvero importante? E' dequalificante il fatto che si possa leggere in spiaggia?
Io credo di no.
E' un vero peccato, a parer mio, che questo scrittore sia mancato così presto, prima di poterci regalare altri libri interessanti e ben scritti.


Concordo! La tristezza finiti i 3 libri sarà quella di sapere che non se ne potranno leggere altri suoi...
 

Mara_z

New member
Da qui, per me, Larsson ha dato vita a un piccolo capolavoro nella letteratura moderna che tratta di Gialli.

figurati se non sono d'accordo, sono un'amante dei gialli!

come diceva Sciascia, riporto il concetto: il genere è solo un modo congeniale allo scrittore per poter parlare anche d'altro

e Larsson infatti ci restituisce uno spaccato di società, rompe uno stereotipo per cui nei paesi scandinavi sono avanti rispetto agli altri
prima di ogni capitolo riporta dei dati, che non sono invenzioni, sono dati ufficiali: terribili

p.s. io leggo dovunque, sull'autobus, in treno, in aereo, sulla spiaggia, pausa pranzo al parco ... il libro nella mia borsetta sempre, con un libro non sono mai sola, un libro mi accoglie sempre come fosse il miglior amico
 

elesupertramp

Active member
sono d'accordo su tutto con te, e anche chiarito il concetto di capolavoro che è una cosa, mentre il best seller è altro

però non condivido il concetto che se ad una minoranza non piace non capisce nulla di libri, anche questo è molto soggettivo, le persone che leggono solo letteratura d'autore o di nicchia, diranno che tu non capisci niente e che leggi un prodotto "commerciale"

io parto dal presupposto che la lettura è un'attività che piace o non piace, se piace c'è una vasta gamma di romanzi che soddisfano il gusto personale di ognuno di noi, io leggo sempre le opinioni degli altri, ma non mi baso sui numeri di gradimento -per es. Coelho è un autore più che gettonato, ma io posso anche morire di noia dopo 3 righe, oltre a detestarlo con tutta me stessa e pensare che è solo un grande impostore, e che le sue parole sono vuote e inutili vaneggiamenti-
è più facile che individuate delle persone che hanno un gusto affine al mio io sia più propensa a lasciarmi tentare da un nuovo autore proposto piuttosto che da una classifica dei più venduti che non sempre rispecchia il mio gusto personale

p.s. Nulla contro la trilogia, sono un'amante dei gialli, thriller, noir -che peraltro molti considerano letteratura di serie B, ma è solo un pregiudizio a mio avviso, non cerco di convincere nessuno diversamente, perchè alla fin fine leggere è un divertimento individuale, ed è sufficiente che ciò che leggo diverta e intrattenga piacevolmente me e nessun altro

Bella, mara!!!
 
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