Cocci
New member
La definizione di Cuore di cane che mi viene in mente è un racconto fantascientifico politicizzato. La componente satirica è molto presente e si percepisce, fin dai primi capitoli, l'avversione dell'autore per il regime nel quale è costretto a vivere. Devo concordare per quanto riguarda gli ultimi capitoli in particolare il capitolo 8: perde un po' di brio e soprattutto è quasi fastidioso per il lettore assistere all'esasperazione crescente del professore e del dottore nei confronti dei comportamenti più spregevoli dell'umanizzato Pallinov.
Mi piace il linguaggio scelto da Bulgakov; in questo "romanzo breve" emerge l'animo da drammaturgo dell'autore che caratterizza con pochi semplici tratti tutti i personaggi inoltre ogni personaggio ha un suo linguaggio che è legato alla classe sociale cui appartiene ( la cameriera, i burocrati sovietici, la borghesia..).
Complessivamente giudizio positivo: è un racconto scorrevole piacevole e ricco di spunti di riflessione sul rapporto uomo animale e su cosa ci rende uomini nella sua definizione più generale (il saper parlare? L'avere un lavoro? Oppure il fatto di pensare? Perchè, gli animali non pensano forse..?)
:wink:
Mi piace il linguaggio scelto da Bulgakov; in questo "romanzo breve" emerge l'animo da drammaturgo dell'autore che caratterizza con pochi semplici tratti tutti i personaggi inoltre ogni personaggio ha un suo linguaggio che è legato alla classe sociale cui appartiene ( la cameriera, i burocrati sovietici, la borghesia..).
Complessivamente giudizio positivo: è un racconto scorrevole piacevole e ricco di spunti di riflessione sul rapporto uomo animale e su cosa ci rende uomini nella sua definizione più generale (il saper parlare? L'avere un lavoro? Oppure il fatto di pensare? Perchè, gli animali non pensano forse..?)
:wink: