Vladimir
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In questi ultimi tempi tutti i mezzi di informazione suonano requiem e cantano de profundis al nostro caro e compianto PIL. Cala di 0,5 punti è una tragedia, cala di 2 punti è una catastrofe, cala di 5 punti il Leviatano è giunto sulla Terra, le trombe del giudizio stanno suonando e i cavalieri dell'Apocalisse impazzano come bolscevichi scalmanati. "Fior" di economisti, che dal loro atteggiamento sembrano laureati in veritologia piuttosto che in economia, continuano a dire che bisogna ricominciare a produrre e consumare di più, sempre di più, ancora di più. A mio modesto parere invece siamo in un vicolo cieco: il sistema economico, nato dalla II Guerra Mondiale, non solo è in crisi, ma è retrogrado, obsoleto, non più adatto ai tempi che da allora sono cambiati non poco direi. Produrre più merce sta cominciando a diventare inutile, abbiamo tutto; i costi ambientali, soprattutto nel III Mondo, stanno diventanto insostenibili; la forbice dei redditi si sta allargando anche nel nostro ricco Occidente portando con se tutte le sue brave conseguenze: tensioni sociali, razzismo, estremismo, illegalità, speculazione ecc... A questo punto mi chiedo: ma se la strada giusta non fosse produrre ancora di più, ma cambiare il concetto di sviluppo cominciando a usare altri indici come l'ISEW? Come può il PIL crescere in maniera infinita su un pianeta con spazio e risorse finite? Se facessimo la III rivoluzione industriale basandoci sull'energia rinnovabile, quanti posti di lavoro nascerebbero per convertire tutto il sistema energetico e produttivo mondiale? Se lo Stato facesse nuovamente lo Stato e ricominciasse a dirigere l'economia prendendo in mano i settori chiave (banche, commercio estero, assicurazioni, energia, acqua, industria pesante, armamenti, trasporti) , visto che il mercato è evidente che non si regola da solo e che la concorrenza è un miraggio visto che si accordano per tenere alti i prezzi(esempi le assicurazioni, compagnie petrolifere, telefoniche ecc...)? Mi piacerebbe conoscere la vostra opinione su tutto ciò.
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