Lucarelli, Carlo - Almost Blue

questo libro mi ha stupito molto in senso positivo,non pensavo che lucarelli fosse cosi bravo!ho sempre seguito la sua trasmissione in tv ma non avevo mai letto niente...è davvero particolare non penso si possa associare ai soliti gialli!la storia è molto coinvolgente e mi piace molto il suo stile.si concordo con voi l unico difetto è l eccesso dei dolori premestuali ma lo consiglio a tutti.
 

klosy

Cicciofila Member
E' uno degli ultimi libri letti e concordo in pieno con le vostre recensioni:
lei più che in fase premestruale sembra quasi che stia per partorire,
ma per il resto il libro mi è piaciuto molto.
E' ben scritto, la storia è coinvolgente (io l'ho divorato), per certi versi anche tenero, e colpisce il fatto che sia ambiantato in una città così vicina a noi.

E' stato il primo libro di Lucarelli che ho letto, e penso che non mi fermerò qui. :wink:
 

skunkie

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tutto sommato carino, ma lo trovo adatto da leggere senza impegno sotto l' ombrellone.....l' ho letto tutto di un fiato perche' e' molto breve, ma non credo che leggero' altro di lucarelli se dite che questo e' il migliore :boh: ho trovato varie imprecisioni che non capisco bene se siano volute o proprio sono scritte a caso...un esempio l' iguana, che non si mimetizza - quello come qualcuno ha detto e' un camaleonte...poi l' oggettino di vetro era un altro :?
la descrizione psm la trovo alquanto inutile, ma soprattutto mi ha dato sui nervi quando parlano i vari supermegacommissari apostrofondosi l' un l' altro con "mi consenta"....e' una parodia o in italiano si usa davvero? :boh:
 

Morgan@

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Letti "Almost Blue" e "Lupo Mannaro".
Piacevoli ed abbastanza coinvolgenti anche se, sono sincera, mi aspettavo di più.
Apprezzo le ricostruzioni di Lucarelli e pensavo che nel suo libro ci fosse più "rapporto storico" di quel genere.
Tuttavia lo consiglierei sicuramente.
 

legionofdoom

New member
anch'io come altri mi aspettavo di piu. mi piace lucarelli come narratore televisivo, e ho voluto provare a leggere qualcosa di suo, cominciando dal suo romanzo piu conosciuto e apprezzato ma penso proprio che mi limiterò a questo libro ;)
 

~ Briseide

Victorian Lady
Il mio primo Lucarelli. Emozionante, sincero, appagante. Tutta le sensazioni scaturite da questa - forse troppo breve - lettura si mescolano in maniera superba, e prendono vita da una scrittura appagante, elastica, brillante. Senza strafare, senza scadere in volgarità, senza eccedere in mielosità, la storia mantiene sempre la sua credibilità e verosomiglianza col reale.
Autore da approfondire certamente :YY
 

jacopocoach

New member
gli scrittori italiani ed il "braccino"

terminato ora questo libro..
Che dire... Buona l'ambientazione, Lucarelli ti fa sentire davvero "dentro" Bologna.
Non oserei dire che sia propriamente un giallo, non ci sono veri colpi di scena e tutto è svelato dagli stessi protagonisti senza far uso di chissà quale "alta capacità investigativa"...
Trovo a tratti fastidiose certe descrizioni, troppo prolisse, delle situazioni e delle immagini! L'unica cosa veramente originale è il triplice punto di vista che si alterna (di Grazia, di Simone e dell'Iguana).
In definitiva un libello leggibile in 2 giorni, che non ti tiene troppo incollato alle pagine (perchè fondamentalmente non c'è collaborazione tra l'autore e il lettore nelle indagini) e che denota il classico "braccino" che accomuna tanti scrittori italiani!
Osate di più!!!
voto 3 su 5 ma stentato..
 

elesupertramp

Active member
E' il libro che leggo di questo autore, benché lo avessi comprato da tempo perché mi e' sempre piacuto nei suoi programmi sui misteri e i fatti di cronaca piu' cruenti. Mi e' piaciuto molto, un giallo ben costruito che mi ha tenuto col fiato sospeso sino alla fine: in certi momenti mi sembrava di sentire la voce di Lucarelli che diceva Paura, eh?:OO
 

ayla

+Dreamer+ Member
Lettura leggera, veloce e indolore...onestamente mi aspettavo molto, ma molto di più.
Piacevole lo stile e il ritmo, interessante il personaggio di Simone e il suo modo di "vedere" e sentire, ma per il resto non mi ha conquistata, la trama è deboluccia, lo scrittore avrebbe dovuto svilupparla di più e soprattutto spiegare il modo in cui i personaggi hanno capito la personalità e il profilo dell'Iguana, non tutto messo lì come se fosse la cosa più semplice e facile di questo mondo.
Tralascio il modo in cui è stata descritta la sindrome premestruale...:paura::mrgreen:
 

alessandra

Lunatic Mod
Membro dello Staff
Voglio credere che la descrizione di ciò che frulla per la mente di un folle serial killer e quella del sentire di un cieco siano più realistiche di quella della sindrome premestruale (pensavo che Grazia avesse una malattia mortale); voglio crederlo perché a me è sembrata tale e mi ha colpito particolarmente. E' sorprendente il modo in cui Simone, non vedente dalla nascita, "vede" il mondo e immagina i colori; sorprendente il modo in cui vive, con la sola compagnia di uno scanner che registra le voci della città e che gli permette di sviluppare fantasia e intelligenza stando chiuso in una stanza. Ed è profondamente impressionante il modo in cui viene descritto ciò che accade nella testa dell'Iguana; le campane, l'animale che lavora sotto la pelle e gli modifica la fisionomia, le ossa...
Si tratta di un noir, secondo me, parecchio avvincente, che tiene col fiato sospeso fino all'ultimo; ma non è solo questo.
E' la storia di tre solitudini che, nel bene o nel male, si incontrano, incontro che cambia la vita di tutti e tre. Come a voler dimostrare il fatto che prima o poi la svolta deve avvenire, e avviene solo tramite il contatto umano (magari non in questo modo, nella realtà:mrgreen:).
Confesso che leggendo la parte finale mi è scappata la lacrimuccia. Molto bello.
 

estersable88

dreamer member
Membro dello Staff
Grazia, Simone, l’Iguana. Sono questi tre personaggi a raccontarci questa storia macabra ed affascinante. E’ la storia di un uomo che vuole fuggire da se stesso, di un’ispettrice di polizia che cerca di catturarlo e di un ragazzo cieco che sente la città attraverso i suoi scanner. E’ proprio lui, Simone, che sentirà la voce del killer e, per questo, diventerà il suo bersaglio prioritario. In una Bologna fatta di eccessi, popolata dalla gente più varia e più diversa, fra traffico, vicoli nascosti ed appartamenti abitati da non si sa chi, si snoda questo noir breve ma intenso, incalzante e, per giunta, quasi privo di violenza. O meglio, la violenza c’è, ma Lucarelli è così bravo a nasconderla, ad accennarla, a lasciarcela intuire, che quasi non la vediamo, tranne in momenti in cui è indispensabile. E così, leggendo questo noir, ho conosciuto l’ispettore Negro, che di nome fa Grazia e che viene da Nardò, quindi dalla mia terra… e poi ho conosciuto Simone, non vedente o cieco come me, che non esce quasi mai di casa ma che conosce Bologna attraverso lo scanner, sempre acceso nella sua mansarda a captare conversazioni, fruscii, con l’immancabile sottofondo musicale di Almost Blue di Chet Baker, la sua canzone preferita. Simone è un personaggio particolare che, a dire la verità, non mi ha convinto fino in fondo, così come Grazia: lui è un po’ troppo stereotipato per i miei gusti, anche se ha una capacità di descrivere suoni, voci e persone davvero ammirevole e singolare; lei istintivamente mi è simpatica, ma non sono riuscita ad inquadrarla bene… anche se, francamente, avrei ridotto un po’ i riferimenti al suo ciclo!
Nel complesso, comunque, questo libro mi è piaciuto… devo riflettere su quanto mi sia piaciuto, ma comunque ve lo consiglio caldamente: si legge in un pomeriggio e vale la pena, non fosse altro che per la colonna sonora di tutto rispetto citata fra le pagine. Ah, a proposito, se qualcuno riesce a capire qual è la versione di Summertime cui si fa riferimento, per favore me lo dica! E’ tutto il giorno che la cerco, ma non riesco a decidere quale sia! Ad ogni modo, lo ribadisco: leggetelo perché è un libro sui generis, quindi è un’esperienza da provare!
 

Nefertari

Active member
La lettura di questo libro è stata un'esperienza molto particolare, alcuni passaggi mi facevano venire la pelle d'oca per l'angoscia...
 
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