Poesia in musica

shvets olga

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Ghgh Divertente questa roba di Gaber :mrgreen:



Un apporto personale: non mi ha mai convinto questo testo. Non mi ha mai convinto perché fa passare sottobanco un'immagine non veritiera di quel grande creatore, di quel lavoratore geniale che è stato Borodin. Chiunque abbia letto qualcosa di serio della sua vita potrà confermarlo. Bukovski cerca l'effetto (facile) smontando il mito dell'artista Grande Dio-Titano Creatore. Non si accorge di commettere tre errori: svilire e falsificare la realtà; cercare di smontare ciò che era già stato ampiamente svalutato (peccando di mancanza di originalità); creare o incentivare silenziosamente un altro mito, di ingenuità almeno pari al primo: quello dell'artista disinteressato e non allineato, non convenzionale.
Povero Alessandro :W

Secondo me Bukovski non cerca niente l'altro che descrivere la mancanza di comfort nella vita famigliare di Borodin (questo e' vero). Lui(Borodin) stesso scriveva che la sua pensione non bastava per tutti e tutto e che con la musica non trovi il pane.Lui aveva moglie e madre malate.Posso immaginare che erano anche capricciose.Chiedo aiuto a Vladimir per tradurre questo pezzo da articolo di A.Orlova "Talento grandioso,originale, irripetibile":
"Между тем, домашний быт Бородина отличался неустроенностью. За больной туберкулезом женой требовался уход. Ее мучила бессонница, и ночи в этом доме превращались в день. Зимы Екатерина Сергеевна обычно проводила в Москве, и на попечении композитора оставались его больная и старая мать, а также многочисленные воспитанницы. В доме всегда царил беспорядок. По квартире бродило множество котов. Друзья вспоминали, как коты расхаживали по обеденному столу, залезали в тарелки, а любимец Бородина усаживался к нему на плечи.
Сочинять музыку в подобной обстановке, естественно, было невозможно. Бородин посвящал себя музыке только тогда, когда был нездоров и ложился в постель"(А.Орлова "Талант огромный,оригинальный, самобытный")
"lui non sapeva mai dire di no"- era russo.
Secondo me in traduzione italiana (e anche in russa) c'e soltanto un sbaglio:
in originale ha scritto:he was just a chemist - lui era un chimico eccellente e non " era solo un farmacista"
Borodin e' morto "a un ballo
all'Accademia di medicina
indossando un allegro costume nazionale
"

Io nella poesia di Bukovski non trovo niente che possa sminuire la grandezza del talento di Borodin.
 

Vladimir

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Traduzione del pezzo in russo

Intanto la vita casalinga di Borodin, si faceva notare per la macanza di comodità. La moglie malata di tubercolosi aveva bisogno di assistenza. L'insonnia la torturava e le notti si trasformavano in giorno. Gli inverni Ekaterina Sergeevna li trascorreva a Mosca, e ad occuparsi del compositore restavano la vecchia madre malata e anche numerose allieve. In casa imperava sempre il disordine. Per l'appartamento vagava una moltitudine di gatti. Gli amici ricordano come questi andassero avanti e indietro sul tavolo della sala da pranzo, mettessero le zampe nei piatti, e come il preferito di Borodin, gli si accoccolasse sulle spalle. Comporre musica in simili condizioni era, naturalmente, impossibile. Borodin si dedicava alla musica solo quando era malato e giaceva a letto.
 

Mizar

Alfaheimr
Traduzione del pezzo in russo

Intanto la vita casalinga di Borodin, si faceva notare per la macanza di comodità. La moglie malata di tubercolosi aveva bisogno di assistenza. L'insonnia la torturava e le notti si trasformavano in giorno. Gli inverni Ekaterina Sergeevna li trascorreva a Mosca, e ad occuparsi del compositore restavano la vecchia madre malata e anche numerose allieve. In casa imperava sempre il disordine. Per l'appartamento vagava una moltitudine di gatti. Gli amici ricordano come questi andassero avanti e indietro sul tavolo della sala da pranzo, mettessero le zampe nei piatti, e come il preferito di Borodin, gli si accoccolasse sulle spalle. Comporre musica in simili condizioni era, naturalmente, impossibile. Borodin si dedicava alla musica solo quando era malato e giaceva a letto.
Come pensavo; come ricordavo; come ho scritto: un grande lavoratore.
Scrivere musica era presumibilmente l'unica via di salvezza. In questo, nella sua vita, nella sua arte c'è molto di russo.

Altro che 'distrazioni' :W


Comunque, viva la musica russa !
 

SALLY

New member
Conversazione Con Una Triste Signora Blu :di Roberto Vecchioni
Felice di smentirti ancora
triste signora blu;
non è la vita ad ispirare le canzoni,
come credi tu...
son le canzoni che costringono la vita
ad essere com'è
e come non è...
E allora, mi dirai, perchè si piange?
Cosa si ricorda?
che i sentimenti a questo punto, i sentimenti,
sono solo merda...
e invece no, e invece no,
guarda come ti posso far soffrire
con una finzione...
senti qui che passione!

Tu, dove sarai
a disperare il volo
degli anni miei?
E ancora dove
ti perderai
da tutto questo amarti
che viene a sera
e muore?

E poi triste signora blu tutte le storie
nascono finite:
le ho già decise io soltanto
per averle immaginate...
e vivere è qualcosa come fingere
di aver dimenticato...
e ricordare

tu mi lascerai
perchè io sto scrivendo ora
che te ne andrai...
e allora tu,
in quel momento,
ripeterai un dolore
che già sto vivendo:
e non c'è niente,
non ci sarà mai niente
che non sia stato, prima,
nel cuore. http://www.youtube.com/watch?v=8EJ45XlyM48
 

shvets olga

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Canzoni di Vladimir Vysotskij


LE NAVI
[1966]
Le navi si fermano – poi salpano,
Ma tornano tra le intemperie…
Non passerà un anno e io ricomparirò
Per ripartire,
Per ripartire ancora per un anno.
Tornano tutti, tranne i miei migliori amici,
Tranne le donne più amate, le più fedeli.
Tornano tutti, tranne quelli di cui si ha più bisogno.
Io non credo al destino,
Io non credo al destino e in me ancor meno.
Ma che voglia di credere che non sia così,
Che tagliarsi i ponti alle spalle sia fuori moda.
Io certamente tornerò, insieme agli amici e avvolto ai sogni.
Io certamente canterò,
Io certamente canterò e non passerà un anno.




* * *
[1969]
È cessato il tremito delle mani,
Ora – in alto!
La paura è caduta nell’abisso
Per sempre, per sempre.
Per fermarmi non c’è alcun motivo,
Cammino scivolando…
Al mondo non ci sono vette
Che non si possano conquistare!
Fra le vie non battute
Una è la mia,
Fra i confini inviolati
Uno è dietro di me!
Le nevi sciolgono
I nomi di coloro che qui giacciono.
Fra le strade non percorse
Una è la mia!
Tutto il pendio è immerso
Nello splendore azzurro dei ghiacci,
E il granito custodisce
Il segreto di orme ignote
E io guardo il mio sogno
Al di sopra delle teste
E con ardore credo nella purezza
Delle nevi e delle parole.
E passi pure del tempo
Non dimenticherò
Che qui, dentro di me, ho potuto annientare
I dubbi.
L’acqua lo stesso giorno mi sussurrava:
«Il successo eterno!».
Ma il giorno, che giorno era allora?
Ah sì! Mercoledì.


LIRICA
[1969]
Qui le braccia degli abeti tremano per il peso,
Qui gli uccelli cinguettano inquieti.
Tu vivi in un bosco selvatico e incantato
Da dove è impossibile fuggire.
Lascia che i ciliegi selvatici secchino come biancheria al vento,
Che i lillà cadano a pioggia,
Io comunque ti porterò via da qui
Nel palazzo dove suonano i flauti.
Per migliaia di anni, stregoni hanno nascosto
Il tuo mondo a me e alla luce
E tu pensi che non ci sia niente di più bello
Di questo bosco incantato!
Lascia che le foglie al mattino siano prive di rugiada,
Che la luna bisticci con il cielo grigio,
Io comunque ti porterò via da qui
Nella torre luminosa con il balcone sul mare.
In quale giorno della settimana, a che ora
Tu avanzerai piano verso di me…
Quando ti porterò via nelle mie braccia
Lì dove nessuno potrà trovarci?
Io ruberò, se il furto piacerà al tuo animo,
Invano ho esaurito tante forze?
Acconsenti almeno al paradiso in una capanna,
Se qualcuno ha occupato il palazzo e la torre!


 
Con cantautore Leonard Cohen c'è un grosso problema di scelta:











Suzanne

Suzanne ti conduce nel suo posto vicino al fiume
Puoi sentire le barche passare
Puoi trascorrere la notte accanto a lei
E sai che lei è mezza pazza
Ma è il motivo per il quale vuoi essere lì
E ti offre tè e arance
Che arrivano dalla lontana Cina

E proprio nel momento in cui intendi dirle
Che non hai amore da darle
Lei ti conduce sulla sua onda
E lascia che sia il fiume a rispondere
Che sei sempre stato il suo amante

E tu vuoi viaggiare con lei
E vuoi viaggiare ciecamente
E sai che lei si fiderà di te
Perché hai toccato il suo corpo perfetto con la tua mente

E Gesù era un marinaio
Quando camminò sull’acqua
E trascorse molto tempo a guardare
Dalla sua torre di legno solitaria
E quando fu sicuro
Che solo gli uomini che stavano affogando potessero vederlo
Disse: “tutti gli uomini allora saranno marinai fino a che il mare non li libererà”
Ma lui stesso era un uomo distrutto
Molto prima che il cielo si aprisse
Abbandonato, pressoché umano
Affondò sotto la tua saggezza come una pietra

E tu vuoi viaggiare con lui
E vuoi viaggiare ciecamente
E pensi che forse avrai fiducia in lui
Perché lui ha toccato il tuo corpo perfetto con la sua mente

Ora Suzanne ti prende la mano
E ti conduce lungo il fiume
Indossa stracci e piume
Presi dal banco dell’Esercito della Salvezza
E il sole manda raggi color del miele
Sulla nostra signora del porto
E lei ti indica dove guardare
Fra l’immondizia e i fiori
Ci sono eroi fra le alghe
Ci sono bambini nel mattino
Si sporgono all’amore
E si sporgeranno così per sempre
Mentre Suzanne tiene lo specchio

E tu vuoi viaggiare con lei
E vuoi viaggiare ciecamente
E sai di poterti fidare di lei
Perché ha toccato il tuo corpo perfetto con la sua mente

 

shvets olga

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Pasternak, Boris- La neve cade, la neve cade

La neve cade, la neve cade di Pasternak, musica di S.Nikitin

la neve cade, la neve cade di Pasternak, musica di G.Sviridov

La neve cade, la neve cade
Alle bianche stelline in tempesta
Si protendono i fiori del geranio
Dallo stipite della finestra:
La neve cade e ogni cosa è in subbuglio,
ogni cosa si lancia in un volo,
i gradini della nera scala,
la svolta del crocicchio.
La neve cade, la neve cade,
come se non cadessero i fiocchi,
ma in un mantello rattoppato
scendesse a terra la volta celeste.
Come se con l'aspetto di un bislacco
Dal pianerottolo in cima alle scale,
di soppiatto, giocando a rimpiattino,
scendesse il cielo dalla soffitta.
Perché la vita stringe. Non fai a tempo
A girarti dattorno, ed è Natale.
Solo un breve intervallo:
guardi, ed è l'Anno Nuovo.
Densa, densissima la neve cade.
E chi sa che il tempo non trascorra
Per le stesse orme, nello stesso ritmo,
con la stessa rapidità o pigrizia,
tenendo il passo con lei?
Chi sa che gli anni, l'uno dietro l'altro,
non si succedano come la neve,
o come le parole d'un poema?
La neve cade, la neve cade,
la neve cade e ogni cosa è in subbuglio:
il pedone imbiancato,
le piante sorprese,
la svolta del crocicchio.
 

SALLY

New member
La neve cade, la neve cade di Pasternak, musica di S.Nikitin

la neve cade, la neve cade di Pasternak, musica di G.Sviridov

La neve cade, la neve cade
Alle bianche stelline in tempesta
Si protendono i fiori del geranio
Dallo stipite della finestra:
La neve cade e ogni cosa è in subbuglio,
ogni cosa si lancia in un volo,
i gradini della nera scala,
la svolta del crocicchio.
La neve cade, la neve cade,
come se non cadessero i fiocchi,
ma in un mantello rattoppato
scendesse a terra la volta celeste.
Come se con l'aspetto di un bislacco
Dal pianerottolo in cima alle scale,
di soppiatto, giocando a rimpiattino,
scendesse il cielo dalla soffitta.
Perché la vita stringe. Non fai a tempo
A girarti dattorno, ed è Natale.
Solo un breve intervallo:
guardi, ed è l'Anno Nuovo.
Densa, densissima la neve cade.
E chi sa che il tempo non trascorra
Per le stesse orme, nello stesso ritmo,
con la stessa rapidità o pigrizia,
tenendo il passo con lei?
Chi sa che gli anni, l'uno dietro l'altro,
non si succedano come la neve,
o come le parole d'un poema?
La neve cade, la neve cade,
la neve cade e ogni cosa è in subbuglio:
il pedone imbiancato,
le piante sorprese,
la svolta del crocicchio.

Più che mai azzeccata oggi! :OO :W
 

Denni

New member
Modena City Ramblers- In un giorno di pioggia

Addio, addio e un bicchiere levato al cielo d'Irlanda e alle nuvole gonfie.
Un nodo alla gola ed un ultimo sguardo alla vecchia ANNA LIFFEY* e alle strade del porto.
Un sorso di birra per le verdi brughiere e un altro ai mocciosi coperti di fango, e
un brindisi anche agli gnomi a alle fate, ai folletti che corrono sulle tue strade.

Hai i fianchi robusti di una vecchia signora e i modi un po' rudi della gente di mare,
ti trascini tra fango, sudore e risate e la puzza di alcool nelle notti d'estate.
E un vecchio compagno ti segue paziente, il mare si sdraia fedele ai tuoi piedi,
ti culla leggero nelle sere d'inverno, e ti riporta alle voci degli amanti di ieri.

E' in un giorno di pioggia che ti ho conosciuta, e
il vento dell'ovest rideva gentile
in un giorno di pioggia ho imparato ad amarti
mi hai preso per mano portandomi via.

Hai occhi di ghiaccio ed un cuore di terra, hai il passo pesante di un vecchio ubriacone,
ti chiudi a sognare nelle notti d'inverno e ti copri di rosso e fiorisci d'estate.
I tuoi esuli parlano lingue straniere, si addormentano soli sognando i tuoi cieli,
si ritrovano persi in paesi lontani a cantare una terra di profughi e santi.

E' in un giorno di pioggia che ti ho conosciuta, e
il vento dell'ovest rideva gentile
in un giorno di pioggia ho imparato ad amarti
mi hai preso per mano portandomi via.

E in un giorno di pioggia ti rivedrò ancora
e potro' consolare i tuoi occhi bagnati.
In un giorno di pioggia saremo vicini,
balleremo leggeri sull'aria di un Reel.
 

DoppiaB

W I LIBRI !
Questa è una canzone di un gruppo musicale molto conosciuto dalle mie parti, si chiamano Sulutumana...
Per me le loro canzoni sono vere e proprie poesie in musica.


LIBERI TUTTI

C'erano le sere che d'estate mamme e nonne se ne stavano sedute a chiacchierare
e i bambini a ce l'hai e nascondino facevamo più casino del baccano di cascata grossa dopo che ha piovuto

C'era il sottoscala con il vino dove ho preso i primi baci
batti toppa se ci riesci c'era un barboncino nero con un nome comunista e una zia con dieci gatti arimo liberi tutti

E c'era un angelo e c'era un diavolo e un mondo piccolo sotto il tavolo

C'erano le biciclette tutte sgangherate e il viale con i tigli con la siepe la fontana le panchine
ed il cippo del soldato che nessuno lo conosce forse i vecchi loro sì

C'era che si andava giù a manetta e una volta mio fratello è finito con la faccia sopra un sasso
c'era il fiume appena sotto che era diventato rosso per il sangue e alla fine non è morto

E c'era un diavolo e c'era un angelo e c'era un orologio a pendolo

Liberi tutti…tutti liberi

C'erano gli inverni con la neve ed i compiti da fare c'era un bosco immacolato che aspettava la mia slitta
sì ma queste cose ai grandi mica gliele puoi spiegare: o studiare o lavorare

C'era quell'odore di stazione ferroviaria ammoniaca candeggina e di ferro arrugginito
pane penne di gallina cetrioli sottaceto e l'odore del mercato

E c'era un angelo e c'era un diavolo e un bimbo piccolo sotto il tavolo

Liberi tutti…tutti liberi
 

shvets olga

Member


E ancora una poesia di Vinicius De Moraes

Quando sarai arrivata…

Quando sarai arrivata e ti avrò vista, piangendo
a forza di aspettarti, cosa ti dirò?
E dell’angoscia di amarti, aspettandoti
ritrovata, come ti amerò?
Che bacio tuo di lacrima avrò
per dimenticare ciò che ho vissuto ricordando
e che farò del vecchio dolore quando
non potrò dirti perchè ho pianto?
Come nascondere l’ombra in me sospesa
per l’angoscia della memoria immensa
che la distanza ha creato - fredda di vita
immagine tua che io ho composto serena
attenta al mio richiamo e alla mia pena
e che vorrei non perdere mai più…
 

risus

New member
libera interpretazione del thread, spero vi piaccia...
:wink:


" PARIS AT NIGHT "

Tre fiammiferi accesi uno per uno nella notte
Il primo per vederti tutto il viso
Il secondo per vederti gli occhi
L’ultimo per vedere la tua bocca
E tutto il buio per ricordarmi queste cose
Mentre ti stringo tra le braccia

J. Prevert

 

DoppiaB

W I LIBRI !
Rosina dei segreti (SULUTUMANa)

Non una ruga intorno agli occhi di Rosina
Quegli occhi dove il lago si specchia ogni mattina
Sul viso le carezze di ottanta primavere
Rosina lei lodice: E' a negarsi il piacere che si fa peccato
Rosina veste spose ma non prende marito
E silenziosa scruta il lago dalla cruna di un ago da cucito
Rosina lei ricama ed attacca bottoni, Rosina lei lo sa
Val più la libertà di mille patrimoni,
Rosina dei pensieri
Rosina dei ricordi, si volta e sembra ieri
Che l'amore si è arreso ad un balzo del cuore
Ma la vita è un sorriso da prendere

Rosina dentro casa nemmeno ci fa caso
Quando sente i fantasmi ridere nell'armadio
Rosina dei consigli che la pazienza è santa
E il tempo è un filo eterno che aggiusta e decora, Rosina sai che dice:
Meglio aspettare ancora, Rosina adesso tace
Meglio scrutar con gli occhi misteri tra le nuvole,
meglio fermarsi qui anche se viene a piovere,
Che presto o tardi i monti si levano il cappello
E il sole bacia il lago, e gira gira l'elica
E luccica il metallo
Il futuro era un mago che affogava ambizioni
Mentre un giovane amante fischiettava canzoni
Verso il cinema della domenica
Mentre un giovane amante fischiettava canzoni…

Rosina sai che dice: aspetta che una stella
Si accenda lì vicino e il bacio del fornaio
Caldo come un panino, giugno non è lontano
Ci saranno occasioni a portata di mano, ricorda una cosa
La vita è come rosa profumata e spinosa
Io non l'ho mai tradita, lei non mi ha mai delusa, Rosina sai che dice:
Punto su punto ognuno, giorno per giorno cuce la vita, un po'così
Come gli pare e piace... Rosina adesso tace
Rosina dei pensieri
Rosina dei segreti, si volta e sembra ieri
Che l'amore si è arreso ad un balzo del cuore
Ma la vita è un sorriso da prendere
Che l'amore si è arreso a un sussulto del cuore
Ma la vita è un sorriso da dare
Che l'amore si è arreso ad un balzo del cuore
Ma la vita è un sorriso…
 

Denni

New member
Sorrow- Pink floyd

Sorrow

The sweet smell of a great sorrow lies over the land
Plumes of smoke rise and merge into the leaden sky
A man lies and dreams of green fields and rivers,
But awakes to a morning with no reason for waking
He's haunted by the memory of a lost paradise
In his youth or a dream, he can't be precise
He's chained forever to a world that 's departed
It's not enough, it's not enough
His blood has frozen & curdled with fright
His knees have trembled & given way in the night
His hand has weakened at the moment of truth
His step has faltered
One world, one soul
Time pass, the river roll
And he talks to the river of lost love and dedication
And silent replies that swirl invitation
Flow dark and troubled to an oily sea
A grim intimation of what is to be
There's an unceasing wind that blows through this night
And there's dust in my eyes, that blinds my sight
And silence that speaks so much louder than words,
Of promises broken




Traduzione:

Dispiacere

Il profumo d'un gran dolore giace sulla pianura
Pennacchi di fumo s'alzano e fondono nel cielo plumbeo
Un uomo disteso sogna campi verdi e fiumi,
Ma si sveglia un mattino con nessun motivo per alzarsi
Tormentato dal ricordo d'un paradiso perduto
In gioventù o in sogno, non sa essere preciso
Per sempre incatenato a un mondo svanito
Non è abbastanza,non è abbastanza
Il suo sangue è gelato e coagulato con terrore
Le ginocchia hanno tremato e cedono il passo nella notte
La mano è indebolita al momento della verità
Il suo passo esita
Un mondo, un'anima
Il tempo passa, il fiume scorre
E parla al fiume d'amori perduti e dedizione
E risposte silenziose che roteano inviti
Scorrono dubbiose e cupe verso un mare oleoso
Cupa intimazione di cosa accade
C'è un vento incessante che soffia attraverso questa notte
E c'è polvere nei miei occhi che acceca il mio sguardo
E il silenzio che parla più forte delle parole
Di promesse spezzate
 

Nikki

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Leo Ferrè - La solitude

Volevo postarla, ma vedo che è già presente. Grazie Elisa! :)
Riposto il video, che questo link non è più accessibile.



La disperazione è una forma superiore della critica, per il momento la chiameremo "felicità"...
Del Codice Civile ne parleremo più tardi...per il momento...la lucidità me la tengo nelle mutande...

:paura:
 

mariannafaria

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Vinicio Caposela

Che bella questa iniziativa.
Io credo che molti dei nostri cantautori siano dei poeti con in più il dono della musica.
Battiato per esempio, ma anche alcuni testi di Luigi Tenco e di Gino Paoli.
Ieri su libriblog ho visto la bellisima intervista che a Vinicio Caposela.
Artista e poeta che dell'unione tra parole e note ne ha fatto un'arte.Lascio i link dell'intervista in 3 parti, sperando che serva da spunto a discussioni future.

Buona visione

mari

http://www.youtube.com/user/LibriBlog#p/a/u/2/_evs3R6R_ww

http://www.youtube.com/user/LibriBlog#p/a/u/1/ECnw0MHeM_Y

http://www.youtube.com/user/LibriBlog#p/a/u/0/we-OzefHcCc
 
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