Manzoni, Alessandro - I promessi sposi

asiul

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Asiul, penso di sì, che Zefiro volesse prendermi un po' in giro e ha fatto bene: chi la fa, l'aspetti, e io me la sono cercata...
Cmq, in una storia d'amore di 800 pg. un minimo di testosterone, di feromoni e di voglia ci devono essere.
Persino Dante ha dato a Paolo e a Francesca la possibilità di rotolarsi un po'! Infatti, La Divina Comedia, a scuola, ci deve restare!


Però è un'idea sai? Una versione erotica dei Promessi sposi... :mrgreen:

Tranquillo Carlo, gli adolescenti hanno avuto di che "leggere" per nutrire il loro desiderio di cul_tura.Non ricordo carenze di ferormoni.Anzi v'erano ragazzi simili a testosteroni con gambe e braccia che si aggiravano per i corridoi...:mrgreen:
 

Carcarlo

Nave russa, vaffanculo!
La storia della monaca di Monza non la ricordo piu', ma come ho detto, li rileggero'.

Per quanto riguarda la versione erotica, non mi sembra il caso: a me sarebbe bastato che si tenessero per mano o si dessero un bacino... e poi, a Renzo, 2kg di Viagra non basterebbero nemmeno x una polluzione notturna. Per fargli fare una versione spinta non basterebbe nemmeno un overdose di rombi blu.

I libri giusti da leggere a scuola credo siano circa 769 o giu' di li', il problema e' che non se ne puo' uscire sulla soglia della pensione. Qualsiasi scrematura sara', per forza, sbagliata.
Secondo me, l'obiettivo minimo della scuola deve essere quello di sfornare ragazze/i che non odino la cultura: riuscirci, sarebbe gia' una conquista.
A tal proposito, bisognerebbe che la Lettura smettesse di essere un monopolio dell'insegnate d'Italiano e si permettese agli alunni di leggere un testo a scelta tra quelli proposti da TUTTI gli insegnanti.
Faccio un esempio: se ho 16 anni e mi piace l'astronomia, la scuola deve permettermi di leggere e commentare con la prof di Scienze Cosmos di Carl Sagan, e non obbligarmi a leggere i PS. Diversamente si rischia di innescare il Rifiuto, che e' la cosa peggiore.
Per un adolescente, un bel libro di Antropologia, di Viaggi, sul Mondo del lavoro, di Attualita'... puo' avere un effetto molto piu' costruttivo di un classico della letteratura. Se uno vuole approfittare le ferie per leggersi Tristi tropici, perche' deve rinunciarvi per leggersi Il visconte dimezzato?
Per carita', se poi uno vuole cimentarsi coi classici, e' giusto che sia libero di farlo.
Ovviamente, siccome siamo a scuola, deve esserci un limite, percio' l'opera omnia di Biscardi, di Moccia o di Kinsella puo' essere messa al bando.
 

luxi

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Lucia era un cesso


Il parlare che, in quel paese, s'era fatto di Lucia, molto tempo prima che la ci arrivasse; il
saper che Renzo aveva avuto a patir tanto per lei, e sempre fermo, sempre fedele; forse
qualche parola di qualche amico parziale per lui e per tutte le cose sue, avevan fatto
nascere una certa curiosità di veder la giovine, e una certa aspettativa della sua bellezza.
Ora sapete come è l'aspettativa: immaginosa, credula, sicura; alla prova poi, difficile,
schizzinosa: non trova mai tanto che le basti, perché, in sostanza, non sapeva quello che
si volesse; e fa scontare senza pietà il dolce che aveva dato senza ragione. Quando
comparve questa Lucia, molti i quali credevan forse che dovesse avere i capelli proprio
d'oro, e le gote proprio di rosa, e due occhi l'uno più bello dell'altro, e che so io?
cominciarono a alzar le spalle, ad arricciar il naso, e a dire: - eh! l'è questa? Dopo tanto
tempo, dopo tanti discorsi, s'aspettava qualcosa di meglio. Cos'è poi? Una contadina
come tant'altre. Eh! di queste e delle meglio, ce n'è per tutto -. Venendo poi a esaminarla
in particolare, notavan chi un difetto, chi un altro: e ci furon fin di quelli che la trovavan
brutta affatto.
 

Shoofly

Señora Memebr
La risposta di Lucia

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:mrgreen:
 

Costantino

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Questo libro è il vero capolavoro, uno dei miei preferitti in tutta la letteratura italiana.
Al nostro mondo, mondo moderno, specialmente mancano i rapporti come quelli fra Renzo e Lucia : sincerità e fedeltà.
Questi rapporti sono i piu sani, i piu forti. In familia dove mamma è Lucia e papà è Renzo nascono i figli piu sani di mente, di psiche.
Credo che questo libro insieme a "Divina comedia" e "Pinocchio" sopravivrà tutte altre opere della letteratura italiana.
Il mio personagio preferitto è fra Cristoforo, simbolo di amico vero, simbolo di coragio e pietà.
Lo scorso secolo ( e anche il nostro ) è colpito da pessimismo, incertezza, di filosofia pazzesca. Ma infatti la vita è bella, ha lo scopo, la nostra essenza è piena di senso e tutte le diffiocltà e sventure sono superabili. C'e la fede, c'e la speranza, c'e l'amore.
Bravo Manzoni.
Poi scriverò molto di piu su questo libro.
Ciao,a presto:):):)
 

Costantino

New member
...Ho trovato la discussione piu conveniente.
:) Non è possibile trasportare il mio messagio precedente alla "I promessi sposi: vi piacciono?"
 

pakoto

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Alle superiori lo odiavo, ma poi all'università, studiandolo per un esame l'ho letto tutto con tanto piacere e trasporto, veramente molto molto bello!!!! :mrgreen:
 

Spilla

Well-known member
Che abbia fatto il suo tempo credo sia fuori discussione. Come lettura scolastica lo sostituirei con qualcosa, un mix possibilmente, più attuale e più vicino a sensibilità moderne. Oceano mare di Baricco per esempio, integrato da qualcosa non necessariamente italiano, andando a pescare, dico un nome ma se ne possono pensare altri, nella produzione di Dan Brown. Qualcosina di Moccia anche, che dell'oggi sa cogliere istanze comportamentali e sensibilità con precisione e puntualità. Questo per il secondo anno delle superiori.
Per il primo anno anche l'Eneide andrebbe sostituita credo, o fortemente ridotta, possibilmente con qualcosa che inizi da subito a sprovincializzare un po', la Yoshimoto per esempio. Tra i nostrani non oso suggerire 1000 colpi di spazzola perché il clima culturale è ancora troppo bacchettone e sarebbe da un punto di vista pratico, nelle condizioni in cui è la scuola italiana oggi, assolutamente impraticabile.

Giuro, all'inizio pensavo che Zefiro parlasse sul serio :??
 

Lark

Member
Io sono nella posizione particolare, forse unica, di non averlo studiato alle superiori. Ho ascoltato la sua lettura proprio quest'estate nella collana "Ad alta voce" di Fahreneit, programma pomeridiano di Radio3, e mi sembra molto ben fatto, sorprendentemente ironico e piacevole. D'altro canto, la tradizione di opinioni dei miei coetanei e colleghi lo boccia all'unanimità, e questo mi ha sempre inibito. Conosco ovviamente la storia a grandi linee, ma nulla di specifico - e voglio rimanere nell'ignoranza fino alla prima lettura, per potermi fare un'opinione autonoma e trattarlo come un romanzo e non come colonna portante della letteratura italiana.
La domanda è: è un libro affrontabile da profano? Ergo, posso leggerlo senza preparazione specifica (e godermelo di conseguenza) o devo prima avere una qualche preparazione parascolastica su temi, linguaggio, stile?
Premetto che in generale, nei rari casi in cui leggo introduzioni e prefazioni a romanzi di persone diverse dall'autore, lo faccio al termine dello stesso, e mai prima.
 

Spilla

Well-known member
Lark, leggilo senza problemi e assaporatelo ben bene. Non ti porti dietro pregiudizi scolastici perciò puoi gustarlo fino in fondo.
Non serve proprio nessuna preparazione, solo il desiderio di immersione totale :)
 
L

Lettore92

Guest
Magari un giorno mi passerà quel pregiudizio scolastico.... stupido ed inutile certo ma non riesco proprio a digerirlo :W
 

Valuzza Baguette

New member
Sono partita nella lettura parecchio preoccupata,a scuola ne avevo analizzata una bella parte e i miei insegnati erano riusciti in un impresa quasi impossibile;ovvero non farmi terminare un libro.
Ho messo da parte l'ansia e devo dire che ho trovato la storia molto bella,un romanzo non semplice,in alcuni tratti un po pesante.
Ma la trama è davvero avvincente.ho adorato il capitolo con i monatti.ho sinceramente detestato Don Abbondio dalla prima all'ultima pagina.
E nonostante l'impegno messo dai miei professori per farmi odiare Manzoni e in particolare questo libro mi è davvero piaciuto e sono contenta di averlo letto!
 

elisa

Motherator
Membro dello Staff
Perché I promessi sposi sono un capolavoro e la sua lettura può dare tante soddisfazioni?
Perché oltre a essere ambientato in Italia, essere scritto in italiano parla degli italiani, dell'Italiano in tutte le sue espressioni psicologiche e sociali. Manzoni poi è un tuttologo, un eclettico, ha una mentalità sia artistica che scientifica, retaggio dell'intellettuale rinascimentale, passato per l'illuminismo e che arriverà all'impegno sociale e organico di denuncia di quello che sarà l'intellettuale del Novecento. Romanzo e autore che più italiani di così non si può. La lettura è piacevolissima, che alterna descrizioni, approfondimenti, digressioni. Momenti comici, ironia e momenti drammatici, emotivamente coinvolgenti. E' uno dei romanzi che puoi prendere da diverse angolazioni oppure goderne tutto l'insieme e lasciarsi trasportare in un'Italia non così poi tanto lontana, capace quindi di diventare paradigma del presente. Più di così cosa si può volere di più dal romanzo italiano per eccellenza!
 
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