mìmir
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Garzanti
Romanzo
€18,60
Un giallo particolare.
Tra le pagine di un libro di astronomia, Elizabeth Staveley trova una lettera vecchia di 400 anni... la lettera di una donna rinchiusa nell'harem del Sultano di Costantinopoli.
Fin qui, tutto normale.
Chi ha letto "la sultana bianca" ritroverà l'atmosfera del Topkapi, il palazzo del Sultano in carica, con i suoi intrighi e gli avvelenamenti... tutti tesi a conquistare il posto più ambito : quello della futura madre del futuro sultano.
Celia Lamprey si trova, dopo l'assalto alla nave su cui viaggiava, a far parte dei doni per il sultano. E poco importa che sia bianca e poco più che adolescente.
La vita nell'harem non è solo loukoumia e giornate all'hammam, è anche paura perchè ogni avanzamento verso la Strada Dorata, la via verso la camera da letto del sultano, può significare la morte.
Un giallo in cui fino alla fine non si è certi di come finisce e anche dopo finito resterà il dubbio:
ma Elisabeth, si è ricongiunta all'amato oppure ha finito i suoi giorni sul fondo del Bosforo, chiusa in un sacco in compagnia di un gatto furioso?
§§§
Si dice che esistano ben pochi destini peggiori della morte. Pur tentando di evitarlo, lei si immaginò come sarebbe stato essere rinchiusa in un sacco; immaginò mani ruvide che la sollevavano, il suono di una voce che supplicava urlando : "no!no! prima uccidetemi. Qualunque cosa, qualunque cosa! ma non questo!" Un lacerare, un mordere freneticamente... poi... il terrore dell'acqua che penetrava nel sacco, acqua che le rombava nelle orecchie e negli occhi, le esclodeva nella gola e nel naso.
E infine freddo, freddo, freddo..."
§§§
Non posso negarlo , quando sono stata a Istanbul, più che il Gran Bazar, ho voluto visitare il Topkapi... e non per vedere i gioielli... ma per poter avere un idea di come era la vita delle donne rinchiuse li dentro.
Alte mura, un giardino dietro l'altro, ognuno separato da porte e muraglie.
E gatti, tanti gatti accoccolati al sole, sulla terrazza che guarda verso il Bosforo.
Romanzo
€18,60
Un giallo particolare.
Tra le pagine di un libro di astronomia, Elizabeth Staveley trova una lettera vecchia di 400 anni... la lettera di una donna rinchiusa nell'harem del Sultano di Costantinopoli.
Fin qui, tutto normale.
Chi ha letto "la sultana bianca" ritroverà l'atmosfera del Topkapi, il palazzo del Sultano in carica, con i suoi intrighi e gli avvelenamenti... tutti tesi a conquistare il posto più ambito : quello della futura madre del futuro sultano.
Celia Lamprey si trova, dopo l'assalto alla nave su cui viaggiava, a far parte dei doni per il sultano. E poco importa che sia bianca e poco più che adolescente.
La vita nell'harem non è solo loukoumia e giornate all'hammam, è anche paura perchè ogni avanzamento verso la Strada Dorata, la via verso la camera da letto del sultano, può significare la morte.
Un giallo in cui fino alla fine non si è certi di come finisce e anche dopo finito resterà il dubbio:
ma Elisabeth, si è ricongiunta all'amato oppure ha finito i suoi giorni sul fondo del Bosforo, chiusa in un sacco in compagnia di un gatto furioso?
§§§
Si dice che esistano ben pochi destini peggiori della morte. Pur tentando di evitarlo, lei si immaginò come sarebbe stato essere rinchiusa in un sacco; immaginò mani ruvide che la sollevavano, il suono di una voce che supplicava urlando : "no!no! prima uccidetemi. Qualunque cosa, qualunque cosa! ma non questo!" Un lacerare, un mordere freneticamente... poi... il terrore dell'acqua che penetrava nel sacco, acqua che le rombava nelle orecchie e negli occhi, le esclodeva nella gola e nel naso.
E infine freddo, freddo, freddo..."
§§§
Non posso negarlo , quando sono stata a Istanbul, più che il Gran Bazar, ho voluto visitare il Topkapi... e non per vedere i gioielli... ma per poter avere un idea di come era la vita delle donne rinchiuse li dentro.
Alte mura, un giardino dietro l'altro, ognuno separato da porte e muraglie.
E gatti, tanti gatti accoccolati al sole, sulla terrazza che guarda verso il Bosforo.