Nikki
New member
Guarda che se rispondi "Viva" invece di "Crepi" , è molto MOLTO più efficace TUNZZZTUNZZZTUNZZZ
VIVA il LUPO
PS: però il meglio della Marchesini è la sessuologa... visto almeno 4 volte ogni volta un massacro di risate
In questo caso, Viva il Lupo!!!
la sessuologa mi manca, rimedierò presto!
Suvvia Masetto, ora mi fai il cavilloso però! Non scomodiamo il povero Pirandello di fronte ad un concetto così ovvio.Insomma vuoi dire, alla Pirandello, che ognuno vede le cose a suo modo per cui non si può esser sicuri di nulla? Se intendi questo, ti rispondo che molto probabilmente è così. E tuttavia è un'idea inaccettabile, a meno che tu non sia disposta a rinunciare completamente alla società umana. Perché se ognuno vede ogni cosa in un modo esclusivamente suo, cose e parole non hanno più un senso: se tu mi dici "acqua" io posso legittimamente capire "bicicletta" e se io ti do un pugno tu non puoi accusarmi dicendo "mi hai dato un pugno", perché tutto essendo opinabile, io posso risponderti, ancora con perfetta legittimità, "no". E se anche ci fossero mille testimoni che ti danno ragione, non conterebbe niente. Per vivere in società dobbiamo invece prendere per oggettive le cose che alla prova dei fatti ci appaiono come tali, e dare alle parole il significato accettato da tutti. Così fai anche tu, e così farà l’insegnante del tuo esempio, magari ponendo qualche domanda più difficile al ragazzo per chiarirsi le idee, ma alla fine, com’è suo dovere, deciderà se il ragazzo ha solo imparato a memoria o ha anche ragionato.
Senza estremizzare, snaturandolo, il significato delle mie parole, ribadisco che semplicemente la realtà è opinabile, e questa è la verità, non la mia opinione! Quindi, come ben vedi in quest'ultima affermazione, esistono delle eccezioni. Ci sono cose che sono o bianche o nere. La critica ai PS non è fra queste.
Mi dispiace Masetto, ma è proprio quello che sto cercando di dirti sin dall'altro thread. Con tutta la obiettività di cui dispongo.Guarda, ti chiedo solo di considerare con un minimo di obiettività gli errori di WilLupo che ho elencato alla fine del post qui sopra: dimmi se con tutto ciò sbaglio a dire che non ha capito bene il libro.
Naturalmente il Trio è stato postato per sorridere, indipendentemente da tutto, non per togliere dignità all'opera. Non sono state la base di nulla, solo un epilogo "sdrammatizzante".:wink:Non viene detto da nessuno che il linguaggio usato dal Manzoni resta, ancora oggi, un esempio di scrittura difficile da superare per la sua semplicità, per la fluidità del narrare, per la capacità di mettere a nudo l'animo dei personaggi, pur se lontani da noi nei comportamenti e nel modo di pensare! I Promessi Sposi hanno dato alla lingua italiana quell'unità di stile che altrimenti mancava, sono un esempio unico di rara maestria linguistica messo alla berlina basandosi sulle scenette del trio, simpaticissime per altro!
Se ci coinvolgono di più le storie di Follett o di Cohelo o di Camilleri certo questo non ci deve far deridere il primo romanzo storico in lingua italiana, tra l'altro un capolavoro anche dal punto di vista narrativo e psicologico, possiamo metterlo a confronto con Tolstoj, con Dostoevskij, mettendo in rilievo le differenze stilistiche, la forza più o meno espressiva, le storie più o meno avvincenti, ma da questo a dire semplicemente "non mi piace" è troppo infantile, chiedo scusa ma mi sembra l'atteggiamento di chi voglia prendersi una rivincita su di un romanzo che gli è stato imposto e non l'ha mai sopportato...
Se posso permettermi, quello che a me sembra veramente stupefacente è che intellettualmente pare del tutto inconcepibile l'esistenza di una (o più?) voce "contro".
Nulla su questa terra gode del consenso incontrastato assoluto, se non sotto dittatura, dove l'unanimità è comunque solo apparente. Perché i PS dovrebbero fare eccezione?
Tanto più che il "non mi piace" non è rimasto solo nella sua semplicità, ma è stato ampiamente motivato. Magari non tanto diffusamente quanto ha fatto il buon Masetto, ma cmq motivato!
Nessuno vuole privare il Manzoni dei suoi meriti indiscutibili. Però, davanti a questo totem della stilistica italiana, togliendosi il cappello con mille riverenze e inchini, è consentito, spero, sussurrare sommessamente..io dissento..
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