fabiog
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Cast: Thomas Jane, Toby Jones, Marcia Gay Harden, Chris Owen
Una misteriosa nebbia cala su una piccola cittadina del Maine. A causa di questa, ma soprattutto delle mostruose creature che vi si nascondono, un gruppo di cittadini resta bloccato all'interno di un supermarket.
La forzata coabitazione e l'istinto di sopravvivenza fà emergere due gruppi , quelli che vogliono cercare una via di salvezza e quelli che , capeggiati da una fanatica religiosa ( Marcia Gay Harden, secondo me bravissima) vedono in queste creature una punizione di Dio.
Darabont torna con questo film a dirigere per la terza volta un racconto tratto da Stephen King, dopo i precedenti " Le ali della libertà" e " Il miglio verde". Il film mi è piaciuto tantissimo, Darabont infatti non si limita alle singole scene di orrore con l'attacco dei mostri, ma riesce a far emergere bene le meschinità, gli odi e le rivalità che si creano all'interno del gruppo di rifugiati. Quella che descrive è un piccolo mondo imprigionato non solo dalla nebbia esterna, ma da quella che ciascuno ha dentro di sè e che forse impedisce la salvezza di molti.
Il finale è uno dei più pessimistici che abbia mai visto molto diverso da quello del racconto di King.
Bello pauroso al punto giusto, non troppe scene " splatter" e inquietante.
Per gli appasionati da vedere
Una misteriosa nebbia cala su una piccola cittadina del Maine. A causa di questa, ma soprattutto delle mostruose creature che vi si nascondono, un gruppo di cittadini resta bloccato all'interno di un supermarket.
La forzata coabitazione e l'istinto di sopravvivenza fà emergere due gruppi , quelli che vogliono cercare una via di salvezza e quelli che , capeggiati da una fanatica religiosa ( Marcia Gay Harden, secondo me bravissima) vedono in queste creature una punizione di Dio.
Darabont torna con questo film a dirigere per la terza volta un racconto tratto da Stephen King, dopo i precedenti " Le ali della libertà" e " Il miglio verde". Il film mi è piaciuto tantissimo, Darabont infatti non si limita alle singole scene di orrore con l'attacco dei mostri, ma riesce a far emergere bene le meschinità, gli odi e le rivalità che si creano all'interno del gruppo di rifugiati. Quella che descrive è un piccolo mondo imprigionato non solo dalla nebbia esterna, ma da quella che ciascuno ha dentro di sè e che forse impedisce la salvezza di molti.
Il finale è uno dei più pessimistici che abbia mai visto molto diverso da quello del racconto di King.
Bello pauroso al punto giusto, non troppe scene " splatter" e inquietante.
Per gli appasionati da vedere
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