Parole

Sir

New member
Apprezzabilissimi questi ultimi tre interventi.:)

Torno anch'io ad aggiungere qualcosa di nuovo...

Una parola che mi ha sempre affascinato nella sua etimologia è considerare.
Il significato è quasi banale, la derivazione è semplice, eppure contiene qualcosa di molto profondo.
"Con" è chiaramente la particella che sta per "insieme", che indica una comparazione; la seconda parte della parola rimanda però a SIDUS - SIDERA: le costellazioni, gli astri, lo spazio sconfinato.
Nessuna valutazione poteva fare a meno di un attento raffronto con la volta celeste, che coi suoi movimenti delineava il destino umano. Ogni "considerazione" era una domanda posta alle geometrie dello spazio, nei confronti delle quali l'uomo si ricordava, almeno per un istante, di essere piccolo. Oggi, che il mondo è in una certa misura cambiato, utilizzare ancora questo termine e riflettere sul suo profondo significato mi dà quasi un senso di vertigine.

Immagino poi che Dante, abile come forse nessun altro nel soppesare ogni parola senza lasciare nulla al caso, stesse pensando a tutto questo quando scrisse il celebre "considerate la vostra semenza, fatti non foste a viver come bruti" et cetera. Il suo era un invito che andava oltre quell'umiltà e quel senso di vuoto; prendete il vostro seme, la vostra origine, questo l'invito di Ulisse ai compagni, proiettatela tra le costellazioni e gli astri dello spazio aperto ed elevatevi, come esseri umani, fino alle più alte sfere, senza timore alcuno del viaggio di ritorno.
 

Zefiro

da sudovest
ossigeno

Ossigeno, dal greco. Viene da “oxys”, (ossido), cioè letteralmente acido + “genus” che deriva a sua volta da “génnao” che significa generare. Generatore di acido quindi.

Interessante perché è un caso in cui l’etimologia ci dà ragione di un antico errore: si credeva infatti che l’ossigeno fosse presente in tutti gli acidi, quasi ne fosse indispensabile matrice generatrice.
 
Alto