Io credo che il contesto sociale non era terreno fertile per le donne,è vero che il modo di pensare delle donne è diverso,ma non sò quanto ci sia di naturale e quanto in base alla comunità in cui vivevano,leggi fatte da uomini in un mondo al maschile,un pò un conflitto di unteressi,mi pare.Dicevo tempo fà ad Elisa che mi è capitato un libro del 1801 di un certo Marechal Sylvain, che propose un progetto di legge per vietare alle donne di imparare a leggere,e non dimentichiamoci che in Italia il voto alle donne c'è dal 45 o 46,non ricordo bene;che l'educazione è sempre stata diversa,questo che vi racconto l'ho visto io,nel 1990,un natale mi trovavo a Rieti,una famigliola con una figlia e un figlio più o meno 20enni;discutevano sul futuro del figlio,un ottuso testa di rapa,a parer mio;la figlia,che leggeva,andava bene a scuola,mi raccontava delle cose,era una ragazzina sveglia,sempre a parer mio,aveva il futuro già deciso,tanto lei si sarebbe sposata,che importava se avesse continuato o no a studiare,erano spese inutili,non l'ascoltava nessuno,e sono sicura che l'hanno ammazzata così!E' vero che qualcuna c'è stata,in passato,ma così,di getto,quanti uomini vi vengono in mente,filosofi,pittori,poeti,musicisti? e quante donne? Sempre a parer mio,le donne sono ancora considerate come gli animali,come i neri,come i gay (naturalmente nell'inconscio più profondo,anche perchè nessuno lo ammetterebbe mai,e forse neanche lo sà),ma non dovrebbero esserci le quote rosa,l'8 marzo,e altre leggi e leggine,sembra che ti facciano un favore a farti entrare nel salotto buono,quando nel salotto dovevamo entrarci tutti insieme,cani compresi.Oh,scusate,ho fatto la mia tirata utopistica...:W :W :W